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Autore: ValeBMP    31/10/2012    5 recensioni
Questa storia ha partecipato al concorso "About Renesmee" indetto su EFP da __Hilary__
Non devi avere paura del buio, amore mio. È grazie ad esso se esistono le notti stellate, sai?”
La sua bocca si apre in una piccola o muta di stupore.
Davvero? E per quale motivo?”
Con la luna in cielo è impossibile vedere le stelle, dato che, riflettendo la luce del sole, illumina tutto ciò che la circonda.”
Quando una notte stellata riesce a cancellare la paura del buio della piccola Renesmee.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Salve a tutti/e, ragazze/i,

lo so, lo so, vi starete chiedendo: “Come si permette questa qui di pubblicare una storia nuova invece di portare avanti L'Uomo Perfetto?” bene, la risposta è la seguente:

per prima cosa mi scuso veramente per questa prolungata mia assenza ma ho dei problemi con la stesura del capitolo 10. Avete presente quando avete una determinata scena in mente ma non sapete come metterla adeguatamente nero su bianco e sono, fate conto, entrata quasi in crisi per questa cosa. Mi dispiace tantissimo! Ma a parte questo, questa OS che sto per pubblicare ha partecipato quest'estate al concorso “About Renesme” su EFP indetto da __Hilary__ (la quale ringrazio infinitamente per i consigli, per le dritte e per la fantastica persona che è!). Questo concorso era in onore dell'uscita di BD part II.

Va beh, vi lascio alla storia e spero che non siate arrabbiate con me per questo mio ritardo,in questo periodo di festa mi impegno con tutta me stessa a superare questa piccola crisi.

Se volete, passate dalle altre mie storie:

 

L'Uomo Perfetto

 

Friends Will Be Friends

 

un bacione,

Vale

P.S. Ringrazio ancora Hilary per l'editing!!! (alla fine mi odierai per i miliardi di ringraziamenti)
P.P.S. Ringrazio, invece, Yuko Chan per il banner! è fantastico!!

 

 

When The Night Falls.

 

 

 

 

 

 

Ansimo, staccandomi dalle labbra di Bella, cercando di recuperare l'inutile ossigeno.

Ti amo...” mi sussurra mia moglie sul collo, annaspando per l'intensità delle emozioni che ci stanno sopraffacendo.

Bella...” sospiro, fissandola intensamente negli occhi e accarezzandole il viso. “Ti amo anche io. Più della mia stessa esistenza. Sei bellissima.” Mi sposto da sopra di lei e mi stendo su di un fianco, continuando ad ammirarla.

Bella, timidamente, abbassa lo sguardo e posa il capo sul mio petto; sicuramente, se fosse stata umana sarebbe arrossita.

Nonostante siano passati quattro anni dal nostro matrimonio, non riesce a non imbarazzarsi quando le dichiaro il mio amore.

Le alzo con due dita il mento, baciando, con tutta la devozione di un uomo innamorato, le sue labbra carnose e le dico: “Non precludere i tuoi bellissimi occhi al mio sguardo, ti prego.”

Ti piacciono anche ora che non hanno più il cioccolato, i miei occhi?” domanda Bella scherzosamente.

Certo, mi piace tutto di te, tutto. Non dimenticarlo mai. Inoltre non sono andati del tutto persi. Fortunatamente, li ha ereditati Renesmee.”

Già, l'unica cosa di bello che avevo da umana.”

Sssh, non essere assurda. Eri bellissima, sei bellissima e sarai sempre bellissima, amore mio.”

Lei allora intreccia le sue dita tra i miei capelli e inizia a lasciare piccoli, casti baci sulle mie labbra.

Sto per approfondire il bacio quando vengo interrotto da un piccolo singhiozzo.

Pa... pa... papà!”

Renesmee sta piangendo e mi sta chiamando dalla sua cameretta.

Corro immediatamente dal mio piccolo angioletto.

Come mi avvicino al letto, noto le sue spalle muoversi ritmicamente a causa dei singhiozzi.

Mi siedo accanto a lei e inizio a tempestarle il viso di baci, tranquillizzandola.

Vederla soffrire mi dilania, mi destabilizza, mi fa sentire come se bruciassi tra le fiamme.

Sssh, piccola mia, non piangere, c'è papà qui con te,” le sussurro in un orecchio.

Lei si alza in piedi sul letto e mi circonda il collo con le braccia, nascondendoci il suo splendido visino.

Papà, ho tanta paura!” mi spiega, iniziando a tremare.

Rimango per un attimo spiazzato, ma la stringo subito a me immergendo il volto tra i suoi capelli.

Di cosa hai paura, Nessie?”

Tu e mamma non c'eravate e io ho tanta paura del buio,” geme, alzando il viso rigato dalle lacrime.

Ma, piccola mia, non devi avere paura di niente. C'è il tuo papà che ti protegge da tutto, lo sai.” Asciugo le sue guance bagnate e le bacio il suo piccolo nasino. “Inoltre non devi avere paura del buio, perché senza di esso non ci sarebbe la notte, e sai cosa succederebbe se non ci fosse la notte?”

Tira su con il naso e risponde: “No, non lo so. Cosa succederebbe, papino?”

Non ci sarebbero le stelle. E a noi piacciono tanto le stelle, vero?”

Annuisce energicamente con il capo.

Perciò ti mostro una cosa bellissima. Vieni, andiamo fuori.”

Così la prendo in braccio e le faccio indossare una giacchetta, afferro il plaid dal divano del salotto ed esco fuori.

Aggrappati forte alle mie spalle, scimmietta. Ti sto per portare in un posto bellissimo.”

Così inizio a correre e, attraversando la strada tra i boschi che tante volte avevo percorso con in spalla l'altro mio amore, mi ritrovo nella radura.

Renesmee, nonostante la mia presenza, si impaurisce e si aggrappa ancora di più al mio collo, spostandosi però davanti al mio viso.

Ho paura, papi, tanta paura. È tutto buio, non vedo niente.

I pensieri colmi di terrore di mia figlia mi occupano la mente.

Sssh, piccolina, non è niente. C'è papà qui, ed ora ti farà vedere una cosa bellissima,” le sussurro cullandola.

Lei punta i suoi occhi curiosi, così uguali a quelli di Bella, nei miei e mi chiede: “Cosa?”

Ora vedrai.”

Con Nessie ancora tra le mie braccia prendo il plaid, lo stendo per terra e mi ci sdraio con mia figlia aggrappata al petto.

Carezzandole i capelli e baciandole ripetutamente le guanciotte paffute, le dico: “Non devi avere paura del buio, amore mio. È grazie ad esso se esistono le notti stellate, sai?”

La sua bocca si apre in una piccola ‘O’ muta di stupore.

Davvero? E per quale motivo?”

Con la luna in cielo è impossibile vedere le stelle, dato che, riflettendo la luce del sole, illumina tutto ciò che la circonda. Guarda lassù; la vedi quella 'W' tra le stelle?” le chiedo, indicandole una costellazione.

Lei alza i suoi occhi al cielo e ne rimane incantata.

Com'è bella e luminosa!”

Quella, Nessie, è una costellazione. Ce ne sono tante in cielo e tutte bellissime. Questa si chiama Cassiopea.”

Che nome strano. Come mai si chiama così, papi?” mi chiede, stringendo le sue piccole labbra tra di loro in una buffissima espressione corrucciata, ereditata da sua madre.

Cassiopea era la moglie del re d'Etiopia, Cefeo. Era una bellissima donna...”

Anche più di mamma?” mi interrompe.

Sorrido, divertito dall'innocente interruzione di Nessie. Le bacio la fronte e continuo con il mio racconto.

Beh, non l'ho mai conosciuta, ma dubito che sia stata più bella di mamma, non trovi, tesoro?”

Sì, lo penso anche io, papi... ma ora continua con la storia, ti prego.” Mi dà un bacio sulla guancia in attesa del continuo.

Sì. Stavo dicendo, era bellissima ma aveva un piccolo difetto che le costò molto: era estremamente vanitosa. Pensa, cucciola, un giorno osò dire di essere più bella delle Nereidi, creature dalla bellezza strabiliante. Allora il marito di una di esse, Poseidone, la punì obbligando a sacrificare sua figlia, Andromeda. La legarono in mare, e lì venne salvata dal suo amato eroe, Teseo. Cassiopea però l'aveva combinata talmente grossa che venne ulteriormente punita e le toccò girare eternamente intorno al polo celeste, a volte in una posizione poco dignitosa, cioè sottosopra. In cielo è rappresentata seduta sul trono che giocherella con i suoi capelli ed è per questo che ha la forma di una 'W'.”

Che bella storia! Ne hai altre, papà?”

Quante ne vuoi, tesoro. Ad esempio, la vedi quella là che sembra un quadrato con le ali?”

Lei annuisce senza staccare gli occhi dal cielo.

Quella invece è la costellazione di Pegaso. Lui era il cavallo alato di Perseo, l'eroe che ha salvato Andromeda. Dopo essere stato per tutta la vita il suo valoroso destriero, è salito in cielo per servire gli dei, i quali adorano la sua presenza.”

Ma, papà, come fa un cavallo a servire?” mi domanda pensierosa.

Scoppio a ridere per la sua ingenuità.

Ehi, perché ridi? Sono seria! Un cavallo ha le zampe, non può prendere in mano nemmeno un vassoio!” mi dice indispettita.

Quando il mio attacco di risa termina, la prendo tra le braccia per farla calmare e le rispondo: “Amore mio, non so come abbia fatto a servirli, però se dopo tutti questi anni ancora si trova lì vuol dire che è un bravo cameriere, non trovi?”

Beh, sì, penso di sì. Spero solo che si lavi gli zoccoli quando lavora, sennò sai che schifo!”

E così riprendo a ridere, scatenando al contempo l'ilarità di mia figlia.

E quella laggiù, papi, è un altra co... cost... Come si chiamano?”

Costellazioni, Nessie.”

Sì, costellazioni. Allora, è lei?” mi chiede indicando il Grande carro.

Sì, tesoro, anche quella è una costellazione. Si chiama Orsa maggiore o Grande carro. Un giorno un’amica di Artemide, Callisto, si innamorò del possente padre degli dei, Zeus. Quando lo venne a sapere Era, sua moglie, si arrabbiò con Callisto e trasformò suo figlio Arcas in un orso. Subito dopo la trasformazione, Arcas si scagliò, preso dalla furia animale, contro sua madre e stava per ucciderla inconsciamente, ma venne fermato da Zeus e Artemide, i quali lo posero in cielo come Orsa Maggiore.”

Ah, che cattivo questo Arcas. Ma non c'è un altro quadrato accanto all'orso? Cos'è, la sua ciotola per i croccantini, eh, papà?”

Sorrido, trattenendo le risate. Non credevo che l'immaginazione della mia piccoletta fosse così fervida.

No, amore, non è la sua ciotola per i croccantini, anche perché credo che gli orsi non li mangino.”

Allora cosa mangiano? Il sangue come lo zio Emmett? D'altronde anche lui sembra un orso, infatti la mamma lo chiama sempre orsetto,” afferma Nessie, facendomi ridere.

Questa bambina è una forza della natura!

Non so di preciso cosa mangino, ma potremmo chiederlo allo zio: forse lo sa. Comunque quel quadratino accanto all'Orsa è un'altra costellazione e si chiama Orsa Minore o Piccolo Carro, infatti, se guardi bene, assomiglia alla prima, però è un po' più piccola.”

E chi era, il fratellino di Arcas?”

No, Nessie, in realtà è la mamma di Arcas, Callisto. Ce l'ha spedita lì la stessa Artemide dato che si era arrabbiata con lei, poiché aveva scoperto che si era innamorata di Zeus.”

Oh, per fortuna allora che è andata a finire lì sennò Arcas sarebbe diventato triste senza la sua mamma, non trovi? Io non potrei stare senza la mamma o senza di te.”

Nemmeno noi, piccola mia, possiamo stare senza di te. Ma toglimi una curiosità: hai ancora paura del buio?” le chiedo, baciandole una guancia e il suo nasino.

No, papi. Grazie a te non più. Anzi, ora mi piace tantissimo. Mi prometti che ritorneremo un giorno a rivedere le stelle?” mi chiede, stringendo il mio viso con le sue piccole e dolci manine.

Certo, tesoro, tutte le volte che vuoi, e la prossima volta portiamo anche mamma, che ne dici?”

Sìììì!” Si rimette in piedi e alza un pugno verso il cielo con espressione vittoriosa.

Bene, ora però le piccole principesse devono andare a nanna,”dico facendo per alzarmi.

Lei mi prende per le spalle e mi spinge per terra.

Da quando ha tutta questa forza, la mia bambina?

No, papi, raccontami un'altra storia, ti prego, ti prego, ti prego!” mi implora.

Ma, piccola mia, non hai sonno? Papino è molto stanco, non ce la fa a raccontarti un'altra storia,” le dico sbadigliando scherzosamente anche se so che con il suo tenero broncio capitolerò e desisterò ad andare, però tentar non nuoce.

Infatti, detto ciò, si alza e incrocia le braccia al petto, assumendo un'espressione indispettita.

No, papà, tu non hai sonno. Ora mi racconti un'altra storia.”

D'accordo, basta che poi mi dai un regalo. Ci stai?”

I suoi occhi si accendono di eccitazione e le sue labbra si increspano in un sorriso bellissimo.

Sì, sì, sì. Dimmi tutto, papino!” Si mette a sedere e inizia a giocare con le mie mani in attesa del prossimo racconto.

Basta che mi riempi di baci!”

Agli ordini, signor capitano papino!” dice mettendo la mani di taglio in fronte, imitando l'assenso militare; così si butta sopra di me e inizia a baciare ogni centimetro di pelle del mio viso e finendo con il far schioccare rumorosamente le sue piccole labbra sulle mie, facendo quasi scoppiare di amore il mio cuore muto.

Ti amo tanto, piccola mia,” sussurro, carezzando con immenso amore i suoi riccioli ramati così simili ai miei.

Anche io, papino. Tanto così,” dice, mostrandomi le sue piccole braccia aperte. “Però ora devi raccontarmi la storia.”

Ok, ok. Hai vinto te. Vedi quella costellazione laggiù che assomiglia ad un uomo che salta?”

Sì, cos'è?” domanda, alzandosi completamente dal mio corpo e guardando il punto da me indicato.

Quella raffigura il possente Ercole.”

Lo stesso Ercole del cartone animato della Disney?”

Sì, lo stesso Ercole, anche se il motivo per cui lui si trova lì è leggermente diverso,” le rivelo, sorridendo amorevolmente.

Oh, raccontamelo, papi, raccontamelo!”

Stringendola a me, la faccio accomodare sul mio petto e inizio a raccontarle la storia fino a che, felice e dimentica della sua paura per il buio, non si addormenta con il sorriso sulle labbra sussurrando: “Ti voglio bene, papà.”

 

 

 

 

 

 

 

Bene, spero vi sia piaciuta, ringrazio ancora infinitamente Hilary e saluto e do un bacione a tutte le partecipanti al concorso!!

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per il resto vi saluto,

un bacione immenso a tutte,

Vale.

   
 
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