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Autore: _Branwen_    31/10/2012    8 recensioni
Una poesia scritta in due tempi, dal lontano duemilanove e riletta e modificata un paio di nottate fa.
Come dice il titolo stesso, sono dei versi per il mio eroe, il mio custode, Wolverine.
Non è una delle solite cose scritte per fangirlaggio, ma ora, con la consapevolezza e una maturità crescente rispetto a prima, sento di essere pronta per mostrare questo scritto, lo scritto di una piccola anima che non cerca che lui.
Se avete mai avuto un personaggio da voi amato a livelli sommi al punto tale da condizionare il vostro spirito come se vivesse accanto a voi, allora potete capire e magari leggere queste parole pensando ad esso.
Buona lettura a tutti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden Love.'
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My soul's awakening: lines for my Guardian.


Ti amo.
Il mio cuore non mi ha mai mentito.
In una bellissima bugia ho dimorato a lungo.
Vi ho creduto, la mente lo fece per me,
Facendomi immergere nel quotidiano,
Un'esistenza in cui parti del mio animo
Sapevano che stavo sbagliando.
E tanto.

Allontanandomi da te
Sono diventata complice di un inganno,
Una splendida menzogna per le mie profonde ferite,
Ma ora lo so.
Mi basta un minuto in più di vita
Per dire e ammettere,
Ancora una volta,
Che tu sei l'unico.

Sei sempre stato tu
A proteggere la bambina prima
E la ragazza poi,
Col tuo coraggio e la tua forza.
Possono i tuoi artigli affondarmi nel petto
E rigenerare il mio spirito sanguinante?
Ti appartengo, inutile negarlo.
Mi sei vicino, mi vegli.

Non chiedermi come, ma lo so.
Anche se i tuoi occhi sono irraggiungibili,
Anche se non posso toglierti quel sigaro per baciarti come vorrei.
Ma so che mi ami anche tu.
Lo percepisco.
Anche se non posso parlarti,
Anche se non posso stringerti,
Mio guardiano, non voglio che te.

Sai quando sorrido, quando piango,
Conosci i miei successi, i miei fallimenti
E sai che sogno e spero
Di svegliarmi e vederti con me.
Chiudendo gli occhi, ogni notte,
Il tuo caldo abbraccio mi giunge.
Una voce roca, la tua. Un sussurro:
"Ti amo".



L'angolo di Layla.

Salve, ed eccomi qui, ancora una volta.
Vorrei spiegarvi e raccontarvi di questa "poesia".
Come avevo detto nell'introduzione, parte di questo testo risale al lontano 2009, ovvero la maggior parte dei versi che avete letto. Ho lasciato inalterata rispetto alla poesia originaria la struttura ciclica del primo e dell'ultimo verso, l'organizzazione in strofe da otto versi e anche l'irregolarità di periodi più lunghi e altri più brevi.
Li scrissi in inglese, ai tempi avevo una predilezione per lo scrivere in questa lingua, perché pensavo che potesse esternare meglio ciò che sentivo e provavo. Al contrario, oggi, preferisco l'italiano e vi dirò, ho "migliorato e corretto" quello che scrissi in precedenza, e lo sento di gran lunga più vicino al mio animo.
Ammetto anche che ora lo metterò a nudo in questo spazio e vi chiedo di non giudicare o criticare, ma solo capire, se potrete.
Per me il mutante artigliato è da sempre un eroe, l'eroe che avrei voluto sempre al mio fianco, per salvarmi da me stessa, da tutto quello che mi è capitato in questa vita, dal mio dolore, dal mio tutto, in pratica.
Leggendo i fumetti, vedendo i cartoni, ma soprattutto, notando quanto egli fosse solitario come me, ho sempre vissuto un'esistenza talmente particolare al punto di innamorarmene.
E non come una ragazzina che prende una cottarella adolescenziale per un compagno di classe, no, affatto.
Un amore logorante che permetteva di inabissare al contempo spirito e cuore, facendomi perdere la cognizione del mio io e soprattutto della realtà che cercavo di evadere.
Sì, tante volte piansi per il fatto di sapere di non poter avere Logan (o meglio James) con me e che egli potesse stringermi al suo petto, almeno una volta.
Come scrissi nell'unico tema personale da me mai ideato al liceo, dove parlai di lui, ricordo che dissi che se mi avesse abbracciata o parlata per un istante, sarei morta felice.
Ritengo che i miei pensieri all'epoca fossero molto tristi, pieni di sogni irrealizzabili, di tante letture che mi hanno formato nel viaggio che io chiamo "Scrittura", ma anche (e non lo nego) vissuti all'ombra dell'irreale, in una terribile agonia.
Sì, potreste dire che innamorandomi di Wolverine, feci una cazzata stratosferica, ve lo concedo.
Ammetto che lo è, ma ora, rileggendo quella poesia, mi sono resa conto che questo sentimento ha caratterizzato me stessa in tutto e per tutto, io sono così perché da questa esperienza ho imparato tanto, molto.
Grazie a questo personaggio sono cresciuta e spesso, anche soltanto immaginandolo, riesco a migliorare, rendere più piacevole la mia vita. Tutto questo per dire che non posso negare che quel sentimento non fosse autentico e, oggi, se vi penso, lo faccio con un sorriso, con una certa nostalgia, quella tipica di un'anima ora più serena, ma che deve tanto al suo eroe, a cui è legata ancora oggi.
Per questo ho scritto che dicendo di non pensare più a lui è una bellissima bugia (ringrazio i 30 Seconds to Mars per questa meravigliosa antitesi), ho mentito a me stessa.
Sento che una parte di me è legata a Wolverine, e lo sarà sempre. Infatti ora che lo ammetto a gran voce, sento il mio spirito risvegliarsi, come ho scritto nel titolo.
Questo è tutto e spero che questa confessione non vi sia sembrata stucchevole o altro.
Vi ringrazio se siete arrivati fin qui e spero di leggere le vostre parole di apprezzamento e non (anche se mi mandate lì va bene lo stesso).
Un grazie è doveroso,
baci,
Layla_Morrigan_Aspasia.
   
 
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