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Autore: Draco the best    01/11/2012    6 recensioni
Mentre Harry, Ron e Hermione sono alla ricerca di Horcrux, Ginny è costretta a tornare a Hogwarts, dove ormai Piton e i Carrow hanno preso il controllo della scuola. Tra le difficoltà che è costretta ad affrontare, solo un ricordo felice potrà farle tornare il sorriso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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STORIA CLASSIFICATA TERZA AL CONTEST "REMEMBER ME" DI sole :)

 

Nickname: Draco the best
Titolo: I love watching you
Pacchetto: 7
Genere: Romantico
Avvertimenti: Missing Moment
Introduzione: Mentre Harry, Ron e Hermione sono alla ricerca di Horcrux, Ginny è costretta a tornare a Hogwarts, dove ormai Piton e i Carrow hanno preso il controllo della scuola. Tra le difficoltà che è costretta ad affrontare, solo un ricordo felice potrà farle tornare il sorriso.
Note dell'autore: Ho usato l'immagine inviatami nel pacchetto per prendere spunto: http://eltonfernandes.deviantart.com/gallery/?offset=72#/d1mxtxu

 Il tema centrale del ricordo è la gioia.

 

 

 


UIl ritratto della Signora Grassa si richiuse lentamente alle sue spalle. Ginny Weasley sospirò, massaggiandosi la testa, dolorante. Si guardò intorno con occhi stanchi e spossati. Le soffici poltrone della Sala Comune erano occupate da alcuni studenti, che sembravano sull'orlo di arrendersi, sul punto di interrompere la lotta, la loro ribellione. Le ragazze più giovani piangevano, nascoste in un angolo. La Torre di Grifondoro non era più quel posto sicuro e accogliente, che era sempre stato, non da quando Piton era diventato preside e i Carrow si divertivano a torturare chiunque non fosse di loro gradimento. La Casa rosso-oro era naturalmente la più bersagliata, perché era quella che opponeva più resistenza, perché i Grifondoro erano nati per combattere le ingiustizie. Mentre di giorno, si mostravano orgogliosi e forti, di notte, da soli e indifesi, sfiniti, liberavano le loro paure e le loro preoccupazioni, si leccavano le ferite.

- Come va, Gin?- chiese Neville, che stava rassicurando un bambino del primo anno.

- Diciamo che i Carrow non hanno gradito l'ultima scritta sul muro. Me la sono cavata con due Cruciatus, si sono fermati solo perché Piton li ha chiamati a rapporto.- sorrise con amarezza lei, mentre si dirigeva verso il dormitorio femminile. Lei e Neville avevano intrapreso una guerra personale con i due Mangiamorte, che ormai controllavano la scuola. I due ragazzi si divertivano a lasciare graffiti per la scuola, invitando gli studenti a ribellarsi e a iscriversi all'Esercito di Silente.

Ginny salì lentamente le scale a chiocciola, che portavano nel dormitorio femminile. La sua stanza era vuota. Le sue compagne di stanza dovevano essere ancora a cena. Si sedette comodamente sul suo letto a baldacchino, dopo aver aperto con forza la tenda della finestra. Il cielo era sereno e la luna era un piccolo spicchio in quella distesa di stelle.

Prese la bacchetta e cominciò a girarla tra le mani. Sospirò rumorosamente, lasciando che un senso di malinconia la pervadesse. In quel momento suo fratello, la sua amica e l'amore della sua vita erano chissà dove in giro per il mondo, rischiavano la vita ogni giorno.

- Un ricordo felice. Un ricordo felice.- sussurrò Ginny, debolmente, mentre il respiro si faceva affannoso. Ormai aveva bisogno di un ricordo felice ogni giorno, che le chiarisse il motivo per il quale stesse ancora lottando, la ragione che le desse la forza di andare ancora avanti. Subito un momento passato le venne in mente e lei si lasciò andare al ricordo.

 

- Ma sei matto? E se lo scoprisse? Colin è fissato con quell'aggeggio!- osservò Ginny con un sorriso radioso, che le illuminava il viso. Gli occhi marroni sembravano brillare alla luce del sole.

- Se mai saprà, non ne potrà soffrire, non pensi?- chiese Harry, divertito, mentre giocava con la macchinetta fotografica di Colin Canon. Per un pelo non la fece cadere a terra, scatenando una fragorosa risata della ragazza.

- T'informo che, nel mondo magico, questo si chiama furto!- lo prese in giro, dandogli una piccola spinta. Lei e Harry si erano messi insieme da poche settimane. Non trovavano mai tempo per stare insieme e questo era uno di quei preziosi momenti, in cui potevano godersi un attimo di pace da studio e punizioni varie. Erano seduti sulla riva del Lago di Hogwarts, sotto l'ombra di un grande albero. Ginny colse, distrattamente, un fiore dall'erba, osservandolo con timidezza. A volte, ancora non riusciva a credere di essere fidanzata con Harry. Il suo Harry.

Un rumore improvviso la fece trasalire e fu accecata da una luce abbagliante. Un flash. Di fronte a lei, Harry le aveva scattato una foto.

- Cosa… E se Colin scoprisse che hai scattato una fotografia?- chiese lei, completamente rossa in viso. Nel frattempo lui aspettò che l'immagine si sviluppasse automaticamente, lasciandola uscire dalla macchinetta poco dopo. Cominciò a sventolare la foto, per far asciugare prima i colori.

- Se dovesse scoprirlo, non penso che mi direbbe nulla. Lui stravede per me: i pregi di essere famoso.- rise lui, mostrandole poi l'istantanea.

- Eri dolcissima con quel fiore, non potevo perdere quell'attimo.- aggiunse poi, a mo' di giustificazione. Ginny sorrise, inclinando appena la testa.  

- Ho paura, Harry.- confessò lei, abbassando lo sguardo istintivamente. Harry la guardò, confuso.

- Perché?- chiese, incuriosito dalle sue parole.

- Ho paura che tutto questo possa finire. Ho paura che tu possa volere affrontare Tu Sai Chi da solo. Ho il terrore che tu possa morire, in questo tentativo.- spiegò lei, leggermente rattristita.

- Ginny, non voglio pensarci. Pensi che io non abbia paura? Sono spaventato persino all'idea di affezionarmi a te, perché non voglio metterti in pericolo. Ora, però, non ci penso. Ci sarà il momento per preoccuparsi, ma, fortunatamente, non è ancora arrivato. Con te sono felice come non lo ero da tempo. Tu… tu stai diventando parte di me. E quello che provo, fidati, è in grado di sfidare qualsiasi paura. Il futuro lo affronteremo piano piano, insieme.- rispose Harry, impacciato, accarezzandole una guancia dolcemente. Il cuore di Ginny batteva fortissimo nel petto. Sembrava voler scoppiare dall'emozione. Quelle parole l'avevano colmato di una gioia, che non pensava avrebbe mai provato. Lei sorrise, perché sapeva che il suo ragazzo aveva ragione. Un sentimento del genere, una gioia così pura e ricca di amore poteva sfidare e sconfiggere ogni timore.

Ginny si sporse verso di lui, prendendogli il volto tra le mani e baciandolo con dolcezza, cercando di trasmettergli almeno un briciolo dell'infinito amore che lei provava. Quando le loro labbra si separarono, entrambi scoppiarono a ridere all'unisono, forse imbarazzati, forse emozionati. Harry riprese lentamente la macchinetta, mentre la rossa era distratta, e le fece un'altra foto.

- Harry, smettila! Mi metti in imbarazzo.- si lamentò lei, scherzosamente.

- Scusami. Vedi, non mi stanco mai di guardarti. La tua foto mi terrà compagnia, anche quando non ci sei.- si giustificò il ragazzo, alzando le mani in segno di resa. Ginny si sporse verso di lui e cominciò a fargli il solletico per dispetto.

 

 

- Expecto Patronum.- sussurrò Ginny, sfruttando quel ricordo che aveva appena rivissuto. Il respiro era tornato regolare e gli occhi s'incatenarono sulla punta della sua bacchetta, dalla quale uscì un cavallo argentato, che cominciò a cavalcare per tutta la stanza. Sorrise, rimanendo concentrata su quel ricordo. Era per questo che non si era ancora arresa. Era per questo che non lo avrebbe mai fatto: provare ancora quella gioia e quella sensazione di vita che ti fa esplodere il cuore. E questo valeva molto di più di tutti i Cruciatus e le punizioni, che stava sopportando ormai da quasi un anno.

Spazio dell'autrice:

Ciaoooo!!! E' la mia prima Harry/Ginny! :D Mi sono cimentata nei contest per sfidare la mia "creatività", fino ad ora avevo scritto praticamente solo Draco/Hermione.

Beh... che dire... Spero che vi piaccia. 

A presto!

Kiss

  
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