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Autore: Kekkafox    01/11/2012    0 recensioni
È arrivato il momento della festa più paurosa dell'anno, nonché una delle feste preferite di Blaine. Per festeggiare, le New Directions e i Warblers si uniscono. Kurt e Blaine, però, hanno un modo tutto loro per festeggiare.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Halloween at Dalton

 

Se c’era qualcosa che tutto il mondo sapeva, era che Blaine Anderson amava Halloween. Già da due mesi, Blaine stava preparando gli addobbi per una delle sue feste preferite. Aveva preparato chissà quante zucche da poter addobbare circa tre case.

Kurt, invece, non era poi così elettrizzato per questa festa. Aveva sempre avuto paura di tutte quelle streghe e quei vampiri e non aveva mai festeggiato, ma quell’anno si sentì di poter fare un’eccezione alla regola. Anche perché Blaine era così entusiasta che non l’avrebbe mai lasciato solo.

Non sapeva le vere e proprie “regole” di questa festa, così chiese aiuto a Blaine. “Devi semplicemente travestirti in qualcosa di estremamente pauroso. Poi non devi far altro che divertirti”, questo è ciò che gli disse il suo ragazzo.

La cosa più paurosa che gli veniva in mente era senza dubbio la Sylvester, ma di certo non poteva vestirsi dalla sua prof. La seconda cosa che gli venne in mente furono i vampiri. Aveva sempre avuto una fobia contro di loro, così si vestì da vampiro. Si faceva quasi paura da solo. Suo padre quando lo vide s’incuriosì.

- Quest’anno ti vesti per Halloween? Non l’hai mai fatto. – disse Burt. Kurt si riguardò allo specchio per il suo ultimo ritocco e poi rivolse l’attenzione a suo padre.

- Alla Dalton fanno una festa e hanno invitato anche noi del Glee e poi Blaine è troppo eccitato per andarci da solo. – spiegò Kurt, producendo una risata di suo padre.

- Kurt, non è mica un bambino. – replicò Burt.

- Quando è Halloween, Blaine diventa peggio di un bambino. Ora, però, sarà meglio che vada. – disse Kurt. Lasciò un bacio sulla guancia a suo padre e si catapultò fuori dalla casa, lasciando Burt a dire “torna presto” alla porta già chiusa.

Kurt si ritrovò tra le scure strade di Lima, illuminate solo dalle luci delle zucche che si trovavano fuori ogni porta. Anche lui l’aveva fatto quell’anno. Blaine gli aveva regalato una zucca, nonostante Kurt gli avesse detto più volte che non festeggiava Halloween.

Prese l’auto e si diresse verso la casa di Blaine, dove ci trovò una sorpresa meravigliosa. La prima zucca che si vedeva lungo il viale di casa Anderson aveva inciso su la parola “Klaine”. Kurt sorrise e bussò alla porta. Blaine gli aprì.

- Amore, sei arrivato! – esclamò contento Blaine. Kurt lo osservò curioso. Era vestito da… oddio, cosa?

- Blaine, non riesco a capire da cosa sei vestito. Mi dai una mano? – chiese Kurt, cercando di capire, ma proprio non ci riusciva.

- Sono il personaggio di Assassin’s Creed. Finn mi ha prestato il gioco per la playstation e ne sono rimasto affascinato. – spiegò Blaine. Kurt lo osservò stranito, ma poi lasciò lasciar perdere.

- Sono sicuro che Finn apprezzerà molto. – disse Kurt convinto. Blaine sorrise e si chiuse la porta alle spalle per raggiungere il suo ragazzo nel viale.

Guardando le zucche che circondavano il viale, Kurt si ricordò della zucca più importante e sorrise. Blaine lo osservò curioso.

- Perché sorridi? – chiese il moro.

- Mi sono ricordato della zucca che hai messo fuori. È bellissima. – disse Kurt, voltandosi verso di lui con il sorriso sulle labbra. Blaine sorrise con lui e, senza farsi vedere, si presero per mano.

****

Quando arrivarono alla Dalton, c’erano alcuni loro amici e, naturalmente, i Warblers. Chi poteva non mancare se non Sebastian Smythe? Lui e i due ragazzi si erano dichiarati “pace” ormai, ma quella mangusta non si risparmiava mai qualche frecciatina. Non ci riusciva proprio a stare buono.

Stranamente, però, il ragazzo non era travestito come i suoi amici e Blaine e Kurt si avvicinarono a lui.

- Ehi, Smythe. Non festeggi tu? – chiese Kurt. Sebastian li osservò con uno sguardo indescrivibile e poi li guardò con il suo solito sguardo superiore.

- Il mio corpo è troppo figo per essere mascherato. – rispose, facendo scatenare una risata da Kurt che cercò di reprimere. Sebastian gli lanciò uno sguardo assassino.

- Forse, fai già paura senza mascherarti. – costatò Blaine, facendo ridere definitivamente Kurt. Rimasero a punzecchiarsi per un po’, fino a quando non furono arrivati tutti e si potette dare inizio alla festa.

Si dettero alle danze più sfrenate fino alla mezzanotte, quando Thad annunciò con voce squillante “è arrivato il momento dei film!”, scatenando entusiasmo da parte di tutti, prima di tutti di se stesso.

Così, all’una di notte tutti erano nel silenzio più assoluto e guardavano un film nella paura di essere ammazzati dall’assassino in tv. Beh, diciamo che l’unico che aveva questa convinzione era Jeff. Fortuna che ci pensava Nick a calmarlo, perché sarebbe stato troppo terrificante per lui.

Blaine, però, non era da meno. Anche lui si stava spaventando tra le braccia di Kurt, che lo coccolava dolcemente. Il moro, però, a un certo punto iniziò a tremare e l’altro non capì se era per il freddo o per la paura.

- Blaine, che hai? – gli chiese Kurt. Blaine si voltò verso di lui, tremante e con i suoi occhioni dorati lucidi.

- Ho tanta paura. – rispose il moro, sembrando un bambino. Kurt s’intenerì tantissimo e gli accarezzò dolcemente una guancia.

- Non voglio che tu deprima per un film horror. Ti va di andare nella nostra vecchia camera? – disse Kurt. Blaine annuì sorridente ed entusiasta.

I due si guardarono intorno, cercando di non farsi notare e sgattaiolarono via dalla stanza principale. Ripercossero quel corridoio e quelle scale, dove si erano incontrati la prima volta e si sorrisero l’un l’altro.

Arrivarono nella loro ex stanza e la trovarono un po’ troppo ordinata per essere la camera di Trent e Thad. In ogni angolo di quella stanza c’era un ricordo di loro e si sorridevano l’un l’altro, ricordandolo.

Kurt si sedette su quello che era stato il suo letto. Ricordava ancora le notti che aveva passato in quel letto, accoccolato a Blaine che gli raccontava le storie divertenti dei Warblers, anche se lui non lo ascoltava, troppo impegnato a osservare i suoi lineamenti.

Blaine si sedette accanto a lui e lo osservò.

- Ti ricordi delle nostri notti qui dentro? Non dimenticherò mai questo posto. - disse Blaine malinconico. La Dalton gli mancava ogni giorno. Era lì che aveva conosciuto i primi amici che lo avevano accettato per quello che era. Ed era lì che aveva conosciuto l’amore della sua vita.

- Anch’io. Questa scuola è la nostra scuola. È il nostro posto speciale. – disse Kurt, ricordando i bei tempi della Dalton. Si voltò verso Blaine e si sorrisero.

- Ti amo davvero tanto Kurt.

- Anch’io ti amo e ti amerò per sempre, nonostante il tuo strano vestito da assassino. – disse Kurt, facendo mettere a Blaine il suo adorabile broncio. Ma subito dopo, il moro si catapultò su di lui per fargli il solletico. Voleva la sua vendetta!

Kurt continuava a ridere a crepapelle sotto di lui e lo pregava di smettere, ma Blaine la smise solo quando gli lasciò un dolce bacio sulle labbra.

- Buon Halloween, amore mio.

Passarono il resto del tempo a coccolarsi su quel letto che li rendeva felici dei loro ricordi. Almeno fino a quando non si addormentarono e Finn e Rachel li trovarono addormentati uno nelle braccia dell’altro.

 

Angolo dell’autrice

Ehilà, everyone! Buon Halloween a tutti, anche se in ritardo!! Purtroppo, EFP ieri era in manutenzione e non ho potuto pubblicare, ma, come ho già detto, “non c’è mai un tempo per leggere Klaine”.

Come  avete festeggiato voi questa paurosa festa? Io a casa, con una coperta addosso a guardare Ris su canale 5. Mamma mia, che tristezza… Spero vi siate divertiti anche per me.

Allora, vi è piaciuta questa piccola one-shot ambientata a casa Dalton? Ho pensato: “Io resterò a casa a non fare un ciufolo, ma chi mi dice che Kurt e Blaine non possono divertirsi?”, quindi mi è venuta in mente questa one-shot un po’ fluffosa.

Spero vi sia piaciuta e non faccia pena, come credo. Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuta.

Chi di voi è andato al Lucca Comics? Beati voi, io invece non ci sono potuto andare. Divertitevi, anche lì, per me.

Bene, ora sarà meglio che vada. Bye!

xoxo KekkaFox

P.S.: per chi non l’avesse vista, la zucca con la scritta Klaine è questa qui, non è stupenda?

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