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Autore: acculturazione    01/11/2012    5 recensioni
Non sono particolarmente soddisfatta della FF, ma mi è piaciuto da matti scriverla :)
"Nevischiava, Ron stava andando verso lo stadio, ed Hermione che teoricamente era già partita da un po’ per andare al villaggio, aspettava chissà che cosa alla curva. Era li, in piedi, con alcuni fiocchi di neve incastrati fra i capelli gonfi e crespi, con i guanti oro e rossi che spuntavano dalle maniche della giacca marrone, e spostava nervosamente il peso da una gamba all’altra, Ron aveva su la divisa e si portava dietro la scopa inumidita dalla neve, e camminava abbastanza velocemente"
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il rumore di un coltello che picchietta delicatamente su un bicchiere di cristallo risuonò acuto, sotto il gazebo rosa che Molly aveva insistito di mettere in giardino per l’evento.
Lo sguardo di tutti gli invitati si spostò simultaneamente sui neosposini, era stato Ron a richiamare l’attenzione generale, e con un gran sorriso si alzò in piedi:
-Ok, gente, Hermione ha detto che è l’ora dei brindisi e io obbedisco, - disse allegro, meritandosi una gomitata dalla moglie. – Tutti quanti m’han detto che il primo dovrei essere io… il problema è che non mi sono preparato nulla… cioè voglio dire, già ho scritto la promessa, anche il brindisi no. Perciò lascio lo scettro al testimone. – anche questa battuta provocò una risata da tutti quanti, poi Harry si alzò in piedi, era palesemente imbarazzato.
-Uhmm, ok, pure io non sapevo proprio che fare… cioè, ci stava bene un discorso fantastico strappa lacrime però non è che io sia proprio il top coi sentimenti. Quindi mi sono buttato su un flashback, -
- Ma che originale. – commentò sarcastica Ginny, sorridendo radiosa nel suo vestito arancione spento. – Me lo dicono in tanti. – rispose Harry facendole l’occhiolino.
- Ehmm… però prima vorrei fare una piccola parentesi, è una pura coincidenza che io sia il testimone dello sposo, si da il caso che Ron ed Hermione abbiano ingaggiato un vero e proprio duello per avermi; ahimè Hermione ha troppa cavalleria per far perdere Ron – tutti risero nuovamente   – Ma adesso andiamo al dunque. Ecco, ehmm, - si schiarì la voce impacciato. – ho deciso di raccontarvi di quando secondo me si sono innamorati sul serio questi due, cioè, si piacciono circa dal terzo anno… però, è stato quando in un finesettimana a Hogsmeade del quinto anno, che io sono andato con Cho – e qui Ginny sbuffò sonoramente. – Ron aveva allenamento e Hermione doveva vedersi con Rita Skeeter e Luna, beh, secondo me è stato quel giorno che si sono innamorati…
-Nevischiava, Ron stava andando verso lo stadio, ed Hermione che teoricamente era già partita da un po’ per andare al villaggio, aspettava chissà che cosa alla curva. Era li, in piedi, con alcuni fiocchi di neve incastrati fra i capelli gonfi e crespi, con i guanti oro e rossi che spuntavano dalle maniche della giacca marrone, e spostava nervosamente il peso da una gamba all’altra, Ron aveva su la divisa e si portava dietro la scopa inumidita dalla neve, e camminava abbastanza velocemente. Non la notò finché non si trovarono a un paio di metri di distanza. Non dissero niente, solo si guardarono, lui guardò lei frustata dal vento e con le guance arrossate, lei guardò lui con le orecchie scarlatte e la neve incastrata fra le sopracciglia. Non saprei dire quanto rimasero li a guardarsi, circa un secolo penso,  ma poi Ron disse “mi piacerebbe, venire con te in paese.. e magari bere qualcosa di caldo”, Hermione sorrise timidamente prima di rispondere “Si.. piacerebbe anche a me, buon allenamento Ron.” Rimasero li in piedi un altro paio di secondi, sembravano due stoccafissi, poi lui le si avvicinò e le scoccò un semplice e dolce bacio sulla guancia “ti voglio bene, Hermione” disse, e se ne andò scarlatto come i tre i capelli che ha in testa Arthur, io guardai Hermione, pure lei si sarebbe mimetizzata molto bene in un campo di pomodori, e sorrideva come una scema.
-Ecco, credo che sia stato in quel preciso istante, con quel timido bacio sulla guancia, che si sono innamorati.-  quando il ragazzo ebbe concluso di leggere, e rialzò gli occhi verdi sul pubblico ancora ammutolito, Hermione aveva due lucciconi incastrati fra le ciglia, e Molly si asciugava gli occhi furtivamente. Solo quando Arthur commentò – Si beh, Harry, non certo perché sei il salvatore del mondo magico, e il mio futuro genero, che puoi prendere in giro la mia chioma lussureggiante. – che tutti scoppiarono in una sonora risata e batterono forte le mani, e allora il testimone si sedette di nuovo al suo posto, e Ron lo guardò in modo strano. Nessuno si rese conto che il rosso, per la prima volta da molti lunghi anni, si era reso conto che Harry aveva ragione, era stato in quel preciso istante che si era innamorato di Hermione, ed era successo solo perché in 5 anni di amicizia aveva imparato a malsopportare le sue fissazioni irritanti e ad adorare i suoi difetti.
  
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