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Autore: PersephoneAm    01/11/2012    3 recensioni
Adriano è il Principe dei Vampiri ed è un Guerriero.
Melissa una Guardia, una nobile soldatessa, che ha un solo compito: proteggere Adriano, il suo Principe. Tra loro ci sarà sempre e solo un rapporto ridotto ai loro ruoli all'interno della società dei Vampiri o diventeranno qualcosa di più?
Genere: Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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P.O.V. esterno.

-Melissa!-.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli intensi occhi blu notte alzò il viso dal libro di "Storia della Razza", aggrottando la fronte. Aveva sentito male o qualcuno l'aveva ...

-MELISSA!-.

Chiamata?

Melissa si alzò fulminea dalla sedia e in un secondo di ritrovò davanti una porta di legno scuro. Bussò e aprì.

-Finalmente sei arrivata!-esclamò un uomo dai capelli biondi come la ragazza e gli occhi tra un rosso scuro e un marrone cioccolato sulla quarantina, seduto alla scrivania.

-Stavo ... stavo studiando!-balbettò Melissa.

La bocca dell'uomo si curvò in un sorriso.-Rallegrati, figlia mia! La tua domanda all'Accademia degli Immortali è stata accettata!-.

Nonostante fossero nel 1994 suo padre si ostinava a usare un lessico ottocentesco, che era un po' contrastante con l'abbigliamento Versace!

Melissa aggrottò le sopracciglia confusa.-Ma padre! Io sono già iscritta all'Accademia!-.

-Figlia incosciente!-sbottò l'uomo,-La domanda per l'ammissione al Quarto Livello!-.

Il viso della ragazza si illuminò.-Ringraziando gli dèi!-.

Gli dèi, già! La famiglia di Melissa, come tutte quelle della loro razza, erano politeisti, più precisamente adoravano i loro progenitori, il dio Marte e la dea Ebe. Melissa non era umana, era una vampira!

Una vampira che si nutriva di sangue degli appartenenti alla sua razza, perché il sangue umano era l'unica cosa che li uccideva. Era una Vampira che poteva esporsi alla luce del sole, riuscendo anche ad abbronzarsi; poteva avere figli e fare le stesse cose che potevano fare gli umani. L'unica differenza tra le due razze era che una era mortale, mentre l'altra era immortale.

Una cosa fondamentale tra quelli della specie era la Gerarchia, il sistema sociale nel quale erano divisi tutti gli Immortali: c'erano prima gli dèi, la famiglia reale, i nobili, dei quali Melissa faceva parte e poi c'erano i liberti e gli schiavi. La loro società era rimasta intatta per oltre duemila anni e da allora non era mai cambiata.

Se da una parte la struttura sociale era quella romana, il sistema militare era greco, specificatamente spartano, con alcune differenze: nelle famiglie nobili venivano scelti i secondogeniti di sette anni ed entravano a far parte dell'Accademia, la scuola militare della Razza. Indistintamente entravano a fare parte della scuola maschi e femmine, ma ovviamente i maschi erano molto più numerosi, perché inspiegabilmente le femmine dei Vampiri erano meno ruboste dei maschi e quindi venivano scartate.

Melissa, come il suo gemello Alessandro, vennero portati all'età di sette anni dove un tempo sorgeva la gloriosa Sparta e lì vennero a contatto connun primo allenamento militare. I corsi erano quattro, Primo, Secondo, Terzo e Quarto Livello, più si diventava bravi, più c'era la possibilità di passare al livello superiore. Melissa era passata dall'allenamento iniziale al Primo livello e da lì era arrivata in poco tempo al Terzo, dimostrando una notevole capacità combattiva.

E finalmente ora era al Quarto Livello, con due anni di ritardo rispetto a suo fratello, quindi avrebbe finito i dodici anni obbligatori di Accademia al Quarto Livello, questo voleva dire che era divenuta una Guardia molto ricercata e preziosa per la propria Razza, sarebbe finita tra le Guardie Reali, a palazzo.

-Sono fiero di te, sorellina!-esclamò Damiano, il fratello maggiore, che era in piedi fuori sul balcone dello studio del padre.

La ragazza si voltò verso il fratello, un vampiro alto e muscoloso, con folti capelli castani e occhi color miele e gli sorrise calorosamente.

-Anche nostra madre lo sarebbe!-mormorò Alessandro, un ventenne alto e atletico, biondo come la sorella e con degli stupendi occhi verde prato.

Il padre dei tre Vampiri annuì. Melina, la loro madre, se ne era andata dopo aver dato alla luce Christian, l'ultimogenito dei Sergii.

Il loro padre si sedette comodamente sulla poltrona di pelle, sospirando.-Purtroppo non ci sarò dopodomani!-.

-E perché mai?-chiese Alessandro, smettendo di ridere.

-Ho un'importante affare da concludere e devo partire!-.

-Potrete sempre tenervi occupato per quando avremo i prossimi Giochi, padre!-gli propose Melissa.

-A quelli ci sarò sicuramente! Il Re ha invitato me e Damiano come ospiti d'onore!-disse Giorgio,-Non potrei mancare neanche se volessi farlo apposta!-.

Melissa rise, posando la mano sulla spalla del suo gemello, che si era seduto su una sedia.-Non vorrete farci cadere in disgrazia tutti quanti!-.

-Non sia mai!-ridacchiò Damiano, entrando nella stanza.

Bussarono alla porta e un liberto annunciò l'arrivo di una lettera urgente da parte del Re per Giorgio. Il Pater Familias guardò i suoi tre figli, poi fece cenno loro di uscire dalla stanza. Il Vampiro faceva sempre così, quando arrivava una missiva urgente: prima le leggeva da solo, poi le comunicava a Damiano e infine ai due gemelli.

Giorgio era il Consigliere del Re, a lui arrivavano le copie di ogni dichiarazione di guerra, di ogni uccisione di Vampiri da parte dei Demoni di Aereno o le copie dell'affrancamento degli schiavi. La gens dei Sergii era da sempre a servizio della famiglia reale, della gens degli Octavii, da quando la prima colonia di Vampiri si era insediata a Roma, insieme al figlio di Venere, Enea e da allora non avevano mai lasciato Roma.







Eccomi qua!(: altro giro altra corsa!(non so nemmeno perché l'ho detto) coooomunque.. Come molte di voi avranno notato, sto riscrivendo la storia.. Per la milionesima volta, lo so. Ma sapete quando c'è quella specie di ansia tipo: "perché è scritto così male?" oppure "oh mamma che schifo!".. Ecco, rileggendo la storia avevo pensato queste cose, quindi si rifa da capo! Eehh ora vi lascio. Au revoir 😊❤
   
 
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