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Autore: Draco the best    01/11/2012    5 recensioni
"- Sono veramente felice per te, Neville! Te lo meriti, veramente.- commentò lei, con un sorriso vago.
- Potremmo… festeggiare insieme. Ti offro una Burrobirra!- propose Neville, coraggioso. Lei annuì vistosamente, facendo tintinnare i suoi orecchini a forma di ravanello."
LA STORIA PARTECIPA AL CONTEST: "Una frase per ispirarti... Gray's Anatomy sentences"
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock, Rolf Scamandro | Coppie: Luna/Neville, Luna/Rolf
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Da VII libro alternativo
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Contest LA STORIA PARTECIPA AL CONTEST "Una frase per ispirarti… Gray’s Anatomy Sentences"

Una figura paffuta e goffa si materializzò alle porte di Diagon Alley. Si toccò velocemente il corpo, per controllare se si fosse spaccato. Nonostante avesse superato l'esame due anni prima, ancora non si fidava ad adoperare la tecnica della smaterializzazione. S'incamminò lungo High Street, barcollante a causa del freddo. Si beccò in piena faccia una palla di neve, lanciata distrattamente da uno studente di Hogwarts a un suo amico.

- Scusi, signore!- urlò, sguaiatamente, il ragazzo, correndo via da lui.

- "Signore"? Io? Avrò cinque anni più di voi, stupidi marmocchi.- si lamentò Neville Paciock, chiudendosi meglio nel suo cappotto pesante.

Entrò ai "Tre Manici di Scopa", facendo suonare il campanellino, posto sopra la porta. Si sedette a un tavolo vicino al camino. Aveva sempre apprezzato il tepore di quella locanda, soprattutto nei giorni invernali. Aveva già dimenticato il freddo raggelante, che, all'esterno, l'aveva avvolto. Sfogliò, annoiato, il menù, sapendo già che avrebbe preso una Burrobirra.

- Neville?- una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare. Si voltò di scatto, lasciandosi sfuggire un sorriso.

- Luna!-

Si alzò, impacciato, sbattendo rumorosamente sullo spigolo del tavolino. La ragazza rise appena, divertita, mentre riceveva un abbraccio sgraziato.

- Cosa ci fai qui?- chiese lui, timido, con il cuore che gli batteva a mille nel petto. Neville era un ragazzo strano. Lo era sempre stato. Era il classico tipo che attirava a sé ogni genere di figuraccia, ogni sfortuna. Negli ultimi anni, la situazione era migliorata, perché era riuscito ad acquistare fiducia in se stesso, ma questo miglioramento rimaneva impercettibile. Anche Luna era strana, persino più di lui. Forse, era proprio per questo che era innamorato di lei ormai da anni. Ginny Weasley gli aveva confessato che anche Luna aveva avuto una cotta per lui, durante gli ultimi anni a Hogwarts, ma lui non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi. La cosa che più ammirava di lei era che non si lasciava condizionare da niente e da nessuno. Amava la sua stranezza, la valorizzava, fino a farla diventare un pregio, un'eccezione, un'unicità.

- Sono qui per una specie di colloquio. A qualcuno è piaciuto il mio articolo sugli animali fantastici invisibili, che ho pubblicato sul Cavillo.- rispose lei con lentezza e pacatezza. Si guardò intorno con uno sguardo vago e un sorriso semplice e sognante, dipinto sul volto.

- Magnifico! Luna, sono così contento per te!- intervenne l'altro, impacciato.

- Non è così importante. Probabilmente sarà una presa in giro. Ci sono abituata.- osservò lei, con un gesto della mano. Neville si sentì un attimo a disagio, per la semplicità e la schiettezza della ragazza.

- Tu perché sei venuto da queste parti?- aggiunse Luna, curiosa.

- La professoressa Sprout va in pensione l'anno prossimo. Mi ha chiesto se volessi occupare il suo posto.- rispose lui, soddisfatto. Non era da tutti diventare professore dopo pochi anni dalla fine della scuola.

- Sono veramente felice per te, Neville! Te lo meriti, veramente.- commentò lei, con un sorriso vago.

- Potremmo… festeggiare insieme. Ti offro una Burrobirra!- propose Neville, coraggioso. Lei annuì vistosamente, facendo tintinnare i suoi orecchini a forma di ravanello.

- Tanto non penso che verrà più nessuno.- commentò poco dopo con voce neutra, vuota.

- Allora, torno subito. Aspettami qui!- disse il ragazzo, euforico, correndo verso il bancone, occupato, come sempre, da Madama Rosmerta.

- Cosa ti posso preparare, ragazzo?- chiese la donna, con tono affabile.

- Due Burrobirre. Una con tanta schiuma.- ordinò lui, con entusiasmo. La proprietaria gli sorrise, divertita.

- Come mai sembri così felice?- chiese lei, curiosa.

- Quando trovi una ragazza così pazza da volerti bene, non te la fai scappare, giusto?- domandò lui, in modo retorico. La donna annuì, mettendosi a ridere bonariamente.

Neville prese in mano le due Burrobirre, convinto che le avrebbe fatte cadere entrambe. Quando però si voltò, rimase immobile a fissare Luna che parlava con un'altra persona. Era un uomo biondo, poco più grande di loro. L'aveva probabilmente visto di sfuggita tra i Tassorosso. Si avvicinò lentamente a loro due, posando le due bibite.

- Oh, Neville, lui è la persona di cui ti parlavo prima, Rolf Scamandro. E' un naturalista. Mi sta proponendo un viaggio per cercare le diverse specie di Nargilli e Gorgosprizzi in tutta la Gran Bretagna!- disse lei, entusiasta. Lui rabbrividì, vedendo quel sorriso così genuino. Non l'aveva mai vista così contenta.

- Io avevo pensato solo ai Gorgosprizzi, ma lei mi sta convincendo dell'esistenza dei Nargilli.- rispose Rolf, con una risata divertita. Neville annuì, con un sorriso stampato sul volto.

- Tutto bene, Neville?- chiese Luna, preoccupata.

- Sì! Mi sono… mi sono ricordato che devo tornare dalla Sprout. Ci vediamo in giro, Luna! A presto!- salutò l'amica, con un velo di amarezza, mentre strinse con forza la mano di quel naturalista.

- Ciao, Neville!- gli sorrise Luna, ricominciando a parlare fitta con Rolf. Mentre si allontanava, Neville giurò di aver visto Scamandro stringere con dolcezza la mano della sua amica. Uscito dalla locanda, il freddo lo investì come un bolide. Sospirò, mordendosi un labbro.

- Forse era giusto che finisse così. Lui saprà renderla felice. È questo che conta.- sussurrò tra sé, con un sorriso dolce. Si strinse al petto il cappotto e ricominciò a percorrere High Street a grandi falcate.

Per quanto strano tu possa essere, è possibile che al mondo ci sia comunque qualcuno che ti voglia, a meno che naturalmente non ti stia già dimenticando. Perchè quando si tratta dell'amore, neanche gli strani possono aspettare per sempre.

Spazio dell'autrice:

L'ultima frase in corsivo è la frase da cui sono dovuta partire. Non ho mai scritto Neville/Luna XD Però la coppia mi sembrava azzeccata per la frase.

Spero che vi piaccia!!!

A presto!!!

Kiss


  
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