Quel giorno ero poco depresso ma non meno affamato,
dinnanzi ai resti delle ciambelle della sera precedente non potevo resistere.
Con la mia insolita delicatezza le presi con due mani e le assaporai.
In quel momento Misa Amane entrò in cucina cercando un succo all'ananas.
Dopo cinque minuti di circospezione si accorse della mia persona e con voce stridula mi chiese:
"Ryuga esiste in questo posto roba che non faccia ingrassare?"
"Amane non c'è nulla che faccia ingrassare se la si mangia con la testa"
"Si come non detto, ti stai strafogando come un perso"
"Non devo fare colare la crema sarebbe un peccato tò.."
Guarda caso quella fottutissima confettura mi cadde sul dito così che non potevo piu tenere anche l'altra ciambella.
" Amane sono sicuro al 89% che resterò insoddisfatto se non mi tieni questa "
"Ma Ryuzaki è tutta ricolma"
"Già di purissimo cioccolato al latte"
"Sei tutto sporco!"
"Dove Amane?"
"Qui .." dicendo ciò mi passò il dito delicato sull'angolo della bocca
Adesso osservava il mio volto, simile a quello di un bambino quando vede il suo giocattolo preferito.
Gli occhi vagavano veloci dalle miei labbra carnose e quel dito al sapore di crema.
" Che fai Amane non lo assaggi?"
"Mhm.." Non sapeva bene cosa stesse succedendo ma la tentazione di assaporarmi era prorompente
Così colta all'improvviso assaggiò il proprio dito.
" E' dolce"
"Amane non per nulla li hanno chiamati dolci"
"Simpatico Ryuga non ti facevo ironico"
"Capita" eravamo sul punto di prendere una discussione quando si dimenticò di tenere stretta tra le dita,anche troppo, quella al cioccolato.
"Amane se non le dai un morso si liquefà"
"Solo se ne prendi un po' anche tu"
" Ti risulta che faccio di questi complimenti?"
" No, cafone. Quasi quasi nemmeno te la ridò"
"Cosa? Vuoi che ti arresti?"
"Non mi fare ridere L "
" La ciambella Misa!"
La ragazza ne spezzo un pezzo e lo porse al ragazzo che troppo indaffarato con l'altra e la crema sulle dita la prese direttamente con la bocca.
Il contatto delle labbra di lui con la pelle di lei creò un forte imbarazzo .
" Sei un pervertito lo dico sempre io"
" Buona"
Passarono fugaci quei minuti che delle cimabelle rimase solo il ricordo quando la bionda si avvicinò un po' troppo alla mia persona rischiando di farmi sbattere contro il barattolo dei biscotti che traballò e fu preso al volo
" Ho salvato tanti bimbi affamati"
" Ma finiscila L ,non hai fatto questa grande azione memorabile"
"Amane quale azione dovrei compiere per essere memorabile"
" Un bacio,qui e adesso!"
"Se non ho capito male vuoi un bacio?"
" Si Ryuzaki!" Dicendo ciò si avvicinò di più al detective che instantaneamente uscì dalla tasca un ciocolattino simile ad un bacio perugina
" Questo cos'è?"
" Il tuo bacio, c'è pure un pensiero dentro"
"Magari lo mangierò dopo L " dicendo ciò lo mise in tasca scostando il ciuffo dalla faccia del ragazzo per guardarlo meglio negli occhi.
I nostri visi erano molto vicini potevo contare le lentigini di lei, come quella poteva notare quanto fossero sottili le miei sopraciglia quasi invisibili.
" Sei bello sai?"
"Cosa-a?" il colore pallido di sempre stava lasciando posto ad un rosso intenso
" Ora me lo dai questo benedetto bacio?"
" Vedi io non ho mai baciato nessuno"
" Non temere seguimi"
Così ci baciammo ,inizialmente era qualcosa di freddo e stranamente meccanico ma poco tempo basto per renderlo il miglior bacio che avessi mai dato.
" Visto che ti avevo detto!?"
" Matsuda vedi di stare zitto, questa è la tua solita fortuna!"
"I soldi Light hai perso la scommessa"
"Fuck!"