Crossover
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Autore: ToraStrife    02/11/2012    3 recensioni
Come in un immenso Juke-box, a ogni gettone verrà fuori una storia con canzone annessa.
Siparietti, Crossover, Parodie, di storie e di canzoni.
Inserite la monetina, e preparatevi a cantare.
P.S. Il titolo è ispirato da una canzone dei Foreigner
Genere: Generale, Parodia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sorrisi in Canzoni'
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Juke Box Heroes - 01 - Death Pollonote Titolo:  Death Pollonote
Fandom:
Crossover Death Note/Pollon
Rating:  Verde
Avvertimenti:  Nessuno
Genere :  Comico, Demenziale, Song-fic
Note: Cross-over, Nonsense
Introduzione/riassunto:  Alla fine di Death Note, Kira finisce, in un modo o nell'altro, a diventare un Dio.
Ma, anziché nell'inferno degli shinigami o nel nuovo mondo da lui tanto sospirato, finisce per ritrovarsi nientemeno che sul monte Olimpo, quello di Pollon!




DEATH POLLONOTE





ATTENZIONE: ciò che segue nasce dalla fine di Death Note. Spoiler espliciti sulla fine. Se volete evitare, siete ancora in tempo.



SPOILER ALERT!!!



Kira non l'aveva presa tanto bene.
La pietosa e ingloriosa fine della sua carriera: raggirato, superato in intelligenza da un nanetto complessato con l'hobby delle costruzioni.
Senza contare quel voltafaccia di Ryuk, che aveva fatto il finto tonto per tutta la serie, scroccandogli un patrimonio in mele, salvo poi pugnalarlo alle spalle alla fine.
E alla fine, dopo anni passati a progettare piani straelaborati allo scopo di diventare il Dio del nuovo mondo, era finito per diventare un Dio... letteralmente.
Un Dio della morte: non il massimo della vita.
Ma se non altro, quando si risvegliò, scoprì di non trovarsi nel 'solito' inferno degli shinigami.
Guardandosi intorno, Light rimase interdetto sullo strano ambiente dove era stato catapultato.
Rispetto al triste e tetro luogo che gli era stato descritto più volte da Ryuk, Light trovava il tutto fin troppo colorato. Vaghe reminiscenze scolastiche gli fecero notare lo spiccato stile ellenico delle costruzioni che spuntavano come funghi, sulla cima di uno strano monte.
Era dunque questo l'inferno?
- Ma quale inferno! - Esclamò, interruppendo Kira
dai suoi pensieri, un bambino, come ad avergli letto nel pensiero. O semplicemente, la riga precedente.
Light si fermò un paio di secondi a studiarlo: la prima impressione di 'bambino' era abbastanza ingannevole. L'aspetto era in effetti quello di un cherubino, ma sembrava distorto in una grottesca caricatura: una faccia particolarmente mostruosa, sorriso da ebete ritardato, una nudità che più che innocente era demoralizzante (per tacere della viril appendice, praticamente inesistente), due ali che sembravano state trapiantate da una papera.
- E tu saresti....? -
- Ma come, non mi conosci? Sono Eros! Il Dio dell'amore! Figlio di Afrodite, la dea della bellezza! -
"Un aborto di bellezza, in pratica." Pensò Kira, trattenendo il sarcastico commento, ed esternando al suo posto una domanda.
- Se tu sei Eros, questo allora sarebbe il monte Olimpo? -
- Certo! Ti sembra una cosa così strana? - Rispose Eros, con quella particolare erre moscia che lo rendeva alle orecchie di Kira ancora più patetico.
La cosa però cominciava a trovare un senso, sia pure strambo.
Aveva in effetti coronato il suo sogno: era in effetti diventato un Dio, anche se non del nuovo mondo: era capitato nell'Antica grecia!

- Ehy, dico, - Incalzò lo strano ragazzino, - Non te l'hanno detto che è buona educazione presentarsi per primi? -
- Il mio nome è Kira. - Si presentò l'ex possessore di Death Note, con un sorriso sinistro, che fece inavvertitamente deglutire il pennuto.

Alla fine della sua visita sul Monte Olimpo, la delusione fu grande in Kira nel constatare che, rispetto al mondo degli uomini, quello degli Dei era persino più malandato. Dei del sole fannulloni, dee vanitose e petulanti, divinità alcolizzate e persino il padre di tutti loro, colui che doveva rappresentare la più alta e sobria autorità in carica, non era altri che un depravato donnaiolo, e senza neppure il midollo spinale di fronteggiare le ire di sua moglie.
Kira si demoralizzò: aveva faticato per ripulire il mondo dalla feccia, e diventare un Dio, per poi ritrovarsi come divinità in un Olimpo popolato da feccia?
Bisognava reiniziare tutto da capo: avrebbe creato un nuovo Death Note, più potente, in grado di uccidere gli Dei stessi.
Sarebbe diventato il Dio del Nuovo Olimpo.


E per la nuova serie di Death Pollonote, ci sarebbe voluta anche la sigla adatta!
Il testo fu dedicato ad Elle e alle sue memorie passate, e come sberleffo le musicò sulla nota sigla di Pollon.


***

ELLE ARRESTA LIGHT
Parodia di: "Pollon Combina Guai" (Cristina D'Avena)



Quando un Dio del nuovo mondo tiene un magico diario
una penna sulla carta e sei avvolto gia in sudario.
poi c'e un investigatore, che di meglio non ce n'è

tra una torta e un'intuizione, Elle il suo nome è

Elle.
Elle arresta Light!
Se rannicchiato seduto tu stai
e le manette ai polsi di un "Dio" hai tu
uoh uoh uoh
Elle
Elle arresta Light!
Su dai racconta quello che intuirai
senza svelare la tua identità


Misa Misa fa la sexy, Ryuk mangia la sua mela
Light Yagami come un ragno, tende a Elle la sua tela
Ma se arrivano le Otaku, qua succede prima o poi
che i due maschi, poverini, finiranno a far Yaoi

Elle.
Elle arresta Light!
Se rannicchiato seduto tu stai
e le manette ai polsi di un "Dio" hai tu
uoh uoh uoh
Elle
Elle arresta Light
su dai racconta quello che intuirai
sui sospettati di questa citta


Con il suo nuovo Death Note, il nuovo Dio Kira sghignazzò.
Tra pochi istanti avrebbe aperto la sua nuova arma di distruzione di massa.  Ripeté per l'occasione la sua tanto famosa catchphrase:

"Se uccidi un uomo sei un assassino...
...se ne uccidi dieci sei un mostro...
...se ne uccidi cento sei un eroe...
...se ne uccidi mille sei un conquistatore...
...se ne uccidi a migliaia sei un DIO.."

- E se uccidi un Dio, sei Kratos - gli rispose di rimando un energumeno barbuto e pelato, dalla pelle biancastra decorata da una striscia rossa che gli colorava mezza testa e una spalla, armato di due enormi pugnali selciati attaccati a delle catene.

Nonostante fosse un Dio, Kira ebbe la sensazione di essersi urinato sotto.

- E se tu sei Kratos, io sono fottuto! -


Neanche stavolta diventare il Dio di un nuovo mondo sarebbe stato facile.


Da qualche parte, nell'Ade, quello che una volta era conosciuto come Ryuzaki si lasciò andare a una ilare risata di soddisfazione.


  
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