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Autore: Vulpix    02/11/2012    6 recensioni
Piccola (mica tanto) pazzia nata ieri in viaggio da Torino a Napoli...
Giorgia nelle orecchie, la sua canzone che risuonava nella testa...
Il tempo uggioso...
Il mio stato d'animo... e La giornata di oggi...
buona lettura
Genere: Malinconico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kate Beckett, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Contesto generale/vago
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A   Dani... dovunque sei so che ci sei!
La tua luna mi segue e protegge Always!
RIP amico mio! <3

e a Becca.... grazie di tutto!

Sembra Impossibile

È sera tarda e New York sembra rispecchiare il tuo stato d'animo di questo giorno.
Nonostante la poca luce, riesci a notare che il cielo non è limpido, sembra quasi cupo, triste.
La tua amata città sembra in silenzio, come se anche lei ne sentisse il peso...
Sono ormai 13 anni che questo giorno si svolge allo stesso, identico modo...

Come il sole brucia in faccia e lascia cenere
come neve sciolta al sole posso cedere
negli anni ho creduto di sapere tutto, ma ora no.


Varchi la soglia di quel cancello.
Hai ancora nella testa le note di quella canzone che stavi ascoltando, mentre con la sua foto sul tavolo, le scrivevi quella lettera che ora è nella tasca del tuo cappotto e stringi nella tua mano.
Ti avvii in silenzio lungo quel vialetto che porta a lei...
Quando le sei davanti, ti inginocchi e poggi una mano sulla terra inumidita dalla pioggia di quei giorni.
Socchiudi gli occhi e tenti di fermare le lacrime che stanno per inumidire i tuoi occhi.
Quando li riapri, due fiori, poggiati davanti alla lapide, attirano la tua attenzione.

Una rosa bianca e un girasole.
  Sorridi dolcemente a quel secondo fiore.
   Ricordi benissimo che era il preferito di tua madre e sai perfettamente che è il compagno di quelli che spuntano dal vaso poco più in là.

  Tuo padre deve essere passato in giornata!

  Sei un po' triste perché non ti ha chiamato ma sai che sono anni che il 2 novembre lo passate per conto vostro... Lui trascorre il suo pomeriggio  
  portando omaggio ai vostri parenti, proprio come faceva con lei... Poi si ferma un paio di ore a parlare con l'amore della sua vita, la donna che
  gliela illuminava, l'unica che era per lui come il sole è indispensabile per i girasole, che sono sempre stati il simbolo del loro amore... 


  Sorridi ancora, mentre sposti lo sguardo su quella rosa bianca...
  Non hai idea da dove provenga e chi abbia potuto lasciarla...
 Ma vederla li, come ormai accade tutti gli anni, da qualche anno, ti lascia sempre quello strano stato interiore... Non sai perché sia lì e chi l'abbia portata, ma ormai, è così parte di quella giornata che quasi ti sembrerebbe strano non trovarla...
Sorridi, mentre sfiori i suoi canditi petali, pensando a quanto ami quel fiore e come ti faccia sentire "bene".
Poi, dal mazzo di fiori che hai portato e che hai momentaneamente poggiato vicino alle tue gambe, prendi la rosa rossa e la metti accanto a quella bianca, facendole quasi intrecciare tra loro.
Ti appoggi all'indietro, sopra i tuoi talloni ed estrai la lettera, la apri e inizi a leggerla.
La leggi lentamente, con voce bassa.
Le leggi la parte che racconta della tua vita... di quello che è successo in questo anno...
fino ad arrivare alle parole che ti ha ispirato quella canzone.
Chiudi gli occhi per qualche secondo e poi continui a leggere, ma questa volta nella tua mente. La tua voce tremerebbe troppo... la leggi, così in silenzio... solo per lei...

Come acqua sporca addosso non so stare
con dentro le parole rotte da aggiustare
nel tempo ho ceduto tutto di me, ma ora no!!!!

Sono anni che cerco di scoprire chi è quel bastardo che ha fatto questo...
che ti ha portato via da me...
da quella notte, tutta la mia vita è cambiata, totalmente... non solo ho lasciato che il dolore mi scavasse dentro ma ho stravolto tutto quello che avevo per poterti dare giustizia, per diventare quello che sono.... ma ora ... ora ho bisogno di andare avanti...


E sento che non so più dimenticare te
nelle preghiere che nascondo
ogni volta rido e piango, penso e mento a me...

Mi dico che posso riprendere in mano la mia vita,
che prima o poi, ti darò giustizia e quel bastardo pagherà per tutto quello che ha fatto... a te, a me, alla nostra famiglia e molta altra gente!
Pagherà tutto!


E ora che non so più dimenticare te
ogni volta che ritorno a ricominciare la mia vita senza te…

Ogni volta che provo ad uscire da quel baratro in cui ricado, ogni volta che credo di poter essere felice.... succede qualcosa che mi riporta indietro a quella sera....
Sembra impossibile...


Porti una mano al collo, afferri la collana ed estrai da sotto la maglia, l'anello che una volta era suo. Lo stringi tra le dita e continui a leggere.

Come impronte sulla sabbia fanno polvere
neanche il buio questa storia può nascondere
in ogni istante ho dato tutto di me, ma ora no.

In questi 13 anni ho seguito ogni traccia, ogni più piccolo indizio ma non mi ha portato a nulla.


Questa volta, quelle bastarde delle lacrime, hanno avuto la meglio sul tuo autocontrollo e una, adesso, scivola lungo la tua guancia.
Prontamente l'asciughi e leggi la frase successiva.
Questa volta non riesci a farlo restare solo un pensiero e ne esce un flebile sussurro.


Poi è arrivato lui...

Al solo pensiero, le lacrime si limitano a contornarti gli occhi, ormai rossi e sul tuo viso si apre un fantastico sorriso. Quello che solo lui è capace di farti fare e che riservi solo per lui.

Ha riaperto il caso e con il suo ‘vedere fuori dal coro‘ è riuscito a ritrovare la strada... ora so chi stavo cercando......

Come vetro a pezzi il cuore mi fa male
come fumo denso, immobile è il mio amore
negli anni ho creduto di sapere tutto, ma ora no...

Credevo di sapere che quello che cercavo era giustizia...
invece ora so che era solo vendetta...


E sento che non so più dimenticare te
nelle preghiere che nascondo
ogni volta rido e piango, penso e mento a me...

Ma ora finalmente so cosa è veramente importante...
ora che conosco l'identità del Drago.


E ora che non so più dimenticare te
ora che ritorno a ricominciare la mia vita senza te.

Ora so... ma non posso fare nulla!


Abbassi la mano con la lettera per fissare il nome di tua madre sulla lapide, come se fossero i suoi occhi, mentre stringi con forza l'anello.

Lascio andare l'ultimo pensiero che mi toglie il fiato
e fa male stare a guardare...

Mi sento così impotente!
So che insieme riusciremo a darti giustizia, Mamma!!!


Rileggi due volte quelle ultime righe ” insieme riusciremo a darti giustizia, Mamma” lo pronunci a voce alta. È una promessa! Mentre lo dici, il tuo sguardo va al celo. A quella luna che, candida, risplende in alto e che veglia su di te!
La tua parte razionale non vuole credere a queste cose, ma il tuo cuore si! Vuole pensare che sia Lei…

E sento che non so più dimenticare te
nelle preghiere che nascondo
ogni volta rido e piango, penso......
Sembra impossibile...


Ma lui dice che se si crede in qualcosa con tutta l’anima, allora tutto, anche ciò che sembra impossibile diventa possibile.
E tu vuoi crederci, vuoi tremendamente credere che Castle abbia ragione…
Vuoi credere che insieme potete tutto!


Ma Lui è con me!
C'è sempre stato in questi 4 anni,
ora so che ci sarà Always.


Sembra impossibile...
Sento di non essere più sola
e non solo per questa battaglia
non solo per “la giustizia"
ma anche nella mia vita.....

Sono finalmente felice... sono tornata ad essere quella di una volta, quella che tu conoscevi e amavi...
la tua Katie....
Ma sono sempre me stessa... la detective "dura e astuta"
come mi definisce lui....


Solo a rileggere quella frase, quella stessa frase che hai scritto proprio tu, ruoti gli occhi alzandoli al cielo, sorridendo. Non puoi evitare di fissare la luna e ti sembra stia sorridendo.
A memoria, reciti il resto della lettera.


Ti prometto che non mi farò più trascinare giù nel baratro
e con lui, un giorno riusciremo a incastrare il Drago
e riuscirò a vivere finalmente e felicemente, a pieno la mia vita!!

Ti voglio bene Mamma
Kate



Chiudi la lettera, piegandola su se stessa, delicatamente. Prendi il mazzo di fiori e piano, con mosse studiate, togli l’involucro e ad una ad una, posizioni nel vaso alla tua sinistra, le delicate rose bianche che le avevi comprato.
Quando hai finito, sposti un po’ il marmo. Fai aprire quella piccola fessura che solo tu conosci e fai scivolare al suo interno la lettera.
All’improvviso ti sembra che qualcosa si sia interposta tra te e la luce della luna.
Volti lo sguardo e lo vedi.
“Hei” ti dice sorridendo.
“Hei” gli rispondi, ricambiando il suo sorriso e prendendo la mano che intanto ti aveva porto.
  “Che ci fai qui?” gli domandi.
   Lui, come se fosse la cosa più naturale del mondo ti dice:
  “Sono venuto per riportarti a casa!”
   “Come sapevi che ero qua?”
    Sorride e avvicinandoti a lui, prima di guardare verso la lapide di tua madre e le due rose incrociate, dice:
   “E’ quello che fai ogni anno, in questa serata… “
   Lo guardi sconcertata mentre risuona nella tua mente, l’ultima frase della canzone
Sembra impossibile...
Come se avesse intuito i tuoi pensieri ti avvicina ancora di più a se, ti bacia in fronte e in un sussurro ti dice:
“Sono anni che vengo quà…
Ti vedevo venire in tarda serata, quando uscivi dal distretto. Restavo in disparte… “
Si ferma qualche secondo e ti guarda come per scusarsi di averti spiato.
Tu gli sorridi e lui trova di nuovo la parola.
“Lo so… mi vergogno ma ti spiavo… Tu non eri pronta a condividere con me… allora da quella prima sera, da quando ho scoperto dove riposava, ogni anno, prima della fine del tuo turno, andavo via e venivo qui ad aspettarti… Non potevo mica presentarmi a mani vuote?”
Dice scherzando e sorridendo, quando hai distolto il tuo sguardo dal blu dei suoi occhi per incantarlo nel candido bianco della rosa…
Ti stringi ancora di più a lui.
Alzi lo sguardo al celo e anche questa volta la luna ti sorride.
Ridi anche tu, socchiudendo gli occhi.
Poi ti volti verso lui, che ha assistito, stupito, alla scena.
Gli lasci un fugace bacio e inclinando un po’ il viso gli dici:
“Andiamo a casa?”
“Si” ti risponde sciogliendo l’abbraccio e prendendo la tua mano.

Mentre ripercorrete quel vialetto che hai fatto tante volte, da sola, non puoi fare a meno di pensare sorridendo…
Sembra impossibile...
ma con Lui accanto so che non lo è......



Il mio Angolo...by Vulpix
Dunque voglio solo dirvi che questa shot è ispirata da una canzone di Giorgia
Sembra impossibile
vi lascio il link del live:

Grazie Roby per avermi "prestato" il video, perchè il mio era senza un pezzetto e più tremolante! ;D

piccola nota: le parti in corsivo chiaro sono prese dalla canzone (sia il primo pezzo che quello nella lettera)
Mentre quelle in corsivo più scuro (unito a quello chiaro) sono le frasi della lettera che Kate legge!


Un mega grazie va a Rebecca [1rebeccam ] sia per il solito supporto che per il banner e sopratutto se la leggete è colpa sua che mi ha obbligato a pubblicare!
Grazie alle matte!!! (voi sapete a chi mi riferisco! ;p)
Come sempre GRAZIE a tutte voi, che leggete le mie pazzie!

Baci <3
Vulpix
:>

   
 
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