mi dicevi che dovevo sorridere,
mi urlavi che non dovevo commettere quell'errore,di nuovo.
Ti ripetevo che ero forte,
ti dicevo che sorridevo,sempre,
ti urlavo che quell'errore non lo avevo commesso.
Ma tu,semplicemente,conoscendomi bene mi sorridesti,
mi dicesti che mentivo,che avevo problemi,che dovevo curarmi.
Io non ero pazza,ero solo triste,ero depressa ma stavo bene,forse.
Dopo quel giorno non capivo pių nulla.
Le tue parole erano un chiodo fisso,le tue parole aprirono un vuoto dentro di me.
Mi chiusi in me stessa,la mia camera era l'unico posto in cui restai per settimane,mesi...
lo stomaco non toccava cibo da giorni.
Non volevo curarmi,io stavo bene,non avevo problemi.
Le cicatrici sui miei polsi erano una storia passata ma dentro di me c'era qualcosa che urlava,
un mostro che voleva rapirmi,un mostro che mi tirava gių.
"Non ero pazza,ero solo triste"
Non potevo crollare,non potevo far vincere quel mostro,che tu facesti nascere in me.Decisi di mangiare ma quando quella sostanza scese lungo il mio corpo mi sentė troppo piena,
sentivo qualcosa di estraneo entrare dentro di me,quelle calorie stavano uccidendo il mio corpo.
Non potevo,non ci riuscivo.
Vomitai e questa volta anche l'anima.
Caddi sul freddo pavimento di quella camera.
I miei occhi si chiusero,lentamente.
Mi hai uccisa,quel mostro ha vinto,mi ha tirata gių,in un posto vuoto,buio.
Ero morta,ma adesso mi trovavo oltre il mare,oltre il cielo...ero in un posto migliore.
Tu mi hai uccisa e posso solo ringraziarti.
Addio.
"Non ero pazza,ero solo triste."