Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: BlueWaterliliesDreamer    02/11/2012    0 recensioni
E' una storia breve, senza capitoli, che parla di un cane, dei suoi pensieri. L'ho scritto perchè non avevo idee, non sapevo come iniziare. non è adatto per chi odia gli animali.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                          
Mi accucciai sul materassino violetto, posto sopra la brandina a quadri scozzesi.Era il tramonto; il fuoco scoppiettava in quella costruzione di mattoni chiamata stufa e una piccola luce entrava dalle grandi finestre della casa. Il divano blu, dove a me non era permesso andare, era occupato da Jenny, che stava leggendo attentamente una rivista, con un’ attrice famosa in copertina. Ah, se potessi sedermi vicino a lei, sentire la sua morbida e candida mano appoggiarsi delicatamente sulla mia testa e strofinarla con la leggerezza di una farfalla, quelle che adoro rincorrere per tutto il giardino! Andai a bere un po’ d’ acqua fresca,nella mia ciotolina rosa e annusai in giro. L’ambiente aveva uno strano odore di erbetta fresca, quella del giardino. Mi avvicinai a Jenny, facendo i miei soliti occhi dolci, perché mi prendesse in braccio: niente da fare!  Ritornai amareggiata nella mia cuccetta, dove mi distesi. Al centro del soggiorno era disposto un bagno; strano, perché di solito i bagni, noi cani, li troviamo fuori ed è lì che facciamo i nostri bisogni. Questo però era speciale; aveva palline e lucette di ogni tipo e in punta una cosa luccicante: gli umani lo chiamano albero di Natale. In cucina, la signora Stewart stava preparando un arrosto dall’odore sfizioso,che non avevo mai sentito nei miei nove mesi di vita. Alzai il muso ed annusai tutt’intorno curiosa. Jenny accese quella scatola piatta che chiama sempre TV;poi prese una scatolina, simile a quella delle sardine e cominciò a premere svariati bottoncini. L’ avevo vista molte volte fare così quand’era nervosa, ma oggi non lo era, aveva un’ aria triste, malinconica, come quella di un cagnolino abbandonato per la strada. Eppure quell’albero avrebbe dovuto metterle un po’ di allegria, come la mette a me, quando guardo quelle palline che mi fanno pensare a polpettoni di carne giganti.  Mattew scese di corsa le scale e si precipitò in cucina; avrei voluto alzarmi e seguirlo per vedere cosa avesse combinato di nuovo e anche per cercare qualcosa da sgranocchiare, ma il sonno mi avvolse e mi addormentai, accoccolata dal calore emanato dalla stufa, mentre la signora Elizabeth sgridava il mio caro padrone.Due occhi blu profondo mi fissavano intensamente; mi persi in quell' oceano immenso. Sentii una tiepida mano sfiorarmi il pelo; Jenny mi prese in braccio e mi strinse forte al cuore, quasi strozzandomi. Una lacrima le bagnò la guancia, poi un'altra ancora e un'altra, finchè non scoppiò del tutto a piangere; era disperata. Non potevo capire, non riuscivo a capire! Cosa le poteva essere capitato? Finalmente le venne in mente che se mi stringeva così, non sarei vissuta a lungo, allora mi lasciò tornare comoda nel mio lettuccio. Non dovevo preoccuparmi anche per lei, avevo già troppe cose da fare, come ad esempio mangiare, dormire, dormire, ed infine dormire; che vita da cani!
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: BlueWaterliliesDreamer