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Autore: _Melody2_    02/11/2012    4 recensioni
Ciao a tutti :) E' la mia prima one shot,recensite... Qualsiasi commento,bello o brutto,verrà accettato. Buona lettura...
*Quella scena l’aveva immaginata mille e mille volte,l’aveva sognata,l’aveva sperata e adesso? Adesso la stava vivendo. *
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un’unica direzione.

Era una fredda giornata di ottobre. Il tempo fuori faceva venir voglia di stare a casa. Quell’anno il freddo decise di arrivare in anticipo,come se volesse fare un dispetto a Meredith,come se leggesse nei suoi pensieri. Lei odiava tutto quello che potesse collegarsi in qualche modo col freddo,col bagnato,con l’umido. Adorava l’estate! E quell’anno lei desiderò l’estate come non l’aveva mai desiderata in vita sua. Perché? Vi starete chiedendo… Bhè,il motivo di questa sua irrefrenabile attesa erano loro… Quelli che,cinque mesi prima,avevano rubato letteralmente il cuore alla piccola Meredith… Loro… I one direction.
Quella giornata fredda d’ottobre si trasformò per lei in una giornata di speranza,di gioia e d’emozione. Aveva letto sul web che i suoi amati one direction sarebbero tornati in Italia a maggio del 2013 per il loro tour europeo. Le tappe includevano: Verona e Milano,rispettivamente 18 e 20 maggio. Se la decisione fosse toccata a lei avrebbe fatto i bagagli,comprato i biglietti per il concerto e per l’aereo nel giro di 20 minuti e si sarebbe messa subito in viaggio. Ma purtroppo aveva ancora 15 anni e la decisione spettava ai suoi genitori. Decise di non fare giri di parole e chiedere direttamente ai suoi di accompagnarla a realizzare il suo sogno. La risposta che ottenne dal padre fu un semplice e secco: NO! A questo punto poneva le speranze su sua mamma. Quest’ultima,inizialmente,lanciava battutine che in un altro momento,forse,avrebbero fatto ridere anche Meredith… Ma in quell’istante,l’unica cosa cui riusciva a pensare era che forse il suo sogno si sarebbe frantumato in mille pezzi. Dopo qualche giorno,sotto continua pressione da parte di Meredith,Claudia (la mamma) aveva già iniziato a cercare il volo,l’hotel e tutto il resto. L’unico problema erano i soldi. La sua famiglia non poteva lamentarsi,non aveva problemi di soldi ma non era neanche ricca. Ma c’era una cosa positiva… Meredith faceva il compleanno il 14 novembre,una data non distante dal natale. Ciò le avrebbe permesso di mettere da parte parecchi soldi che avrebbe ricevuto come regali e di pagare lei una parte delle spese. Anche grazie a questo,Claudia si convinse. Prenotò l’hotel che distava appena 50 metri dall’arena di Verona,prenotò il biglietto aereo e rese felice la sua bambina. Quello sarebbe stato per Meredith il più bel regalo della sua vita.
Era tutto organizzato,bisognava solo ASPETTARE.
Il tempo sembrava non passare mai,i soliti problemi con la scuola rendevano l’attesa praticamente impossibile per Meredith… Lei odiava la scuola,la considerava un ambiente orribile,colmo di persone estremamente false e,a parer suo,tutt’altro che un’istituzione culturale.
Dopo quell’interminabile attesa,finalmente arrivò quel giorno. Erano della Sicilia,abitavano a Ragusa e alle 9 e 30 si sarebbero dovute trovare all’aeroporto di Catania e così fu. Presero l’aereo e arrivarono a Verona intorno alle 11 e 30,12 meno un quarto. Presero poi un autobus che le accompagnò davanti all’hotel. Si sistemarono nella loro stanza,posarono i bagagli,si riposarono un po’ e andarono a mangiare un panino. Il concerto sarebbe iniziato alle 19:00 e per precauzione andarono all’arena un’oretta prima. I loro posti erano fantastici,in prima fila e Meredith non stava più nella pelle… Li voleva lì,ora,SUBITO. Finalmente arrivò il momento…
I fantastici cinque salirono sul palco,salutarono l’intera Arena e iniziarono a cantare il loro primo singolo dell’album TAKE ME HOME,ovvero: Live while we’re young.
Sembrava quasi un sogno,tutto ciò era per Meredith impensabile. Rimase quasi metà del concerto a fissare imperterrita l’irlandese. Quel ragazzo biondo tinto,con degli occhi azzurri che sembravano avessero preso il colore del cielo e un sorriso splendente “coperto” per metà da un apparecchio per i denti trasparente. Meredith amava tutti e cinque i ragazzi,ma Niall Horan,dal primo momento,l’aveva colpita mandandole il cervello completamente in tilt ogni qual volta vedeva una sua foto o sentiva la sua voce su un pc o in televisione. Purtroppo arrivò il momento che Meredith voleva non arrivasse mai,la fine del concerto. Vide andar via i suoi idoli dal palco e decise,senza una vera e propria ragione,di voler aspettare che l’intero pubblico andasse via. Nel frattempo la mamma aveva deciso di uscire ed aspettarla fuori. Meredith rimase a fissare il palco per un arco di tempo indefinito e ad un certo punto,si girò e rimase colpita dalla bellezza dell’arena vuota. Rimase imbambolata e dopo poco salì sul palco,chiuse gli occhi e iniziò a canticchiare “Little thing”.
Pensò di riuscire a sentire la voce dei ragazzi,la voce di Niall cantare insieme a lei e disse ad alta voce: < Niall… Amore mio! >.
Si sentì toccare i fianchi e subito cercò di ritornare al mondo reale,si voltò e rimase paralizzata perché davanti ai suoi occhi aveva una splendida creatura!
Quella scena l’aveva immaginata mille e mille volte,l’aveva sognata,l’aveva sperata e adesso? Adesso la stava vivendo.
Tutto ciò le sembrava assurdo,continuava a pregare silenziosamente di non svegliarsi e quando il biondino iniziò ad aprire bocca lei si rese conto che non era un sogno ma era la semplice verità.

Niall: < Cosa ci fai qui? >
Meredith: < Sinceramente non lo so neanche io. Ma forse speravo in qualche modo di poterti vedere. So che è impossibile riuscire a conoscere una persona attraverso un pc ma io penso veramente di esserci riuscita. E penso di essere abbastanza matura da riconoscere un innamoramento. Io ti amo Niall Horan. Non sono mai stata brava con le parole ma adesso stò aprendo il mio cuore,tanto so che quando avrò finito io ritornerò a casa mia e io e te non ci vedremo mai più ma volevo solo dirti GRAZIE. Grazie per avermi fatto trovare la felicità,grazie per avermi fatto capire cosa significa amare e grazie per avermi consolato con la tua voce. Adesso,scusami… Starai pensando che io sono una malata di mente e forse è così ma questo è l’effetto che mi fai. Sei una droga per me e penso che non riuscirò a disintossicarmi facilmente. Ciao,Niall. >

Meredith fece per andarsene ma si sentì tirare per un braccio si girò e ascoltò con estrema attenzione quello che l’irlandese aveva da dirle…

Niall: < Tu credi di riuscire a conoscere una persona attraverso un pc ed io credo all’amore a prima vista,al colpo di fulmine. Non è detto che due persone debbano sapere per forza i segreti più segreti dell’altro per esserne innamorato. Ti ho vista sai? Eri in prima fila… Non facevi che guardarmi,piangere e cantare. Non piangevi come tutte le altre,in modo isterico. Il tuo era un pianto moderato,cadevano delle lacrime sulle tue guance così chiare. Eri così pietrificata da non accorgerti del fatto che anch’io ti fissavo e ad un certo punto ho allungato la mano e tu hai continuato a guardare i miei occhi. Da questo ho capito che sei veramente innamorata di me e forse tutto ciò di cui ho bisogno adesso… Sei tu. Ti ho cercato per tutta la vita e adesso che ti ho trovata non ti lascerò andare via. >
Meredith: < Io sono qui per te. Non andrò da nessuna parte. >

Meredith continuò a piangere sulle spalle di Niall,stretta in un suo caloroso abbraccio.
Uscì,trovò la mamma e le spiegò ciò che era successo. Purtroppo non poteva rimanere e questo dovevano accettarlo entrambi ma si ripromisero di vedersi,si scambiarono i numeri di cellulare e giorno dopo giorno il loro rapporto diventava sempre più bello.
Arrivò il 14 novembre,erano quasi 7 mesi che non si vedevano… Meredith aveva organizzato una piccola festicciola a casa sua per il suo compleanno,con gli amici più stretti.
Il campanello suonò,andò ad aprire e rimase per l’ennesima volta pietrificata. Davanti a lei,Niall con un enorme regalo in mano che posò delicatamente a terra per prendere fra le sue braccia la piccola Meredith.
Nei loro visi scese qualche lacrima di gioia e per la prima volta Niall posò le sue bianche e sottili labbra su quelle rosee e carnose di Meredith per unirsi in un bacio che esprimeva l’amore che provavano l’uno per l’altro.

Niall: < Ti amo,amore mio. >
Meredith: < Ti amavo,ti amo e ti amerò per sempre Niall,lo giuro! >

Da quel giorno Meredith capì che Niall Horan,il ragazzo che sognava di avere accanto a se da tanto tempo,era l’UNICA DIREZIONE che doveva percorrere per raggiungere la felicità!
 
 
  
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