Una
nota prima d’iniziare: Sono qui con un’altra pazzia! Incredibile quanto mi
possano ispirare le canzoni! Questa volta ho scritto sulle note di My Immortal,
una canzone tanto bella quanto malinconica degli Evanescence. Però, a differenza
delle mie solite one-shot e song-fics, questa attinge in pieno ai capitoli
di Where is the Love!!!!! Pertanto, chi non vuole rovinarsi la lettura di
questa mia altra fanfiction, è invitato a non andare avanti!
Trama: Hermione Granger… una delusione data dal suo primo amore. I suoi
pensieri e le sue profonde riflessioni dopo un evento terribile che la segnerà
per sempre, provocato dall’unica persona a cui abbia mai aperto il suo cuore.
Personaggi: Hermione Granger, Victor Krum.
Genere: Romantico, Malinconico.
Raiting: PG13.
Pairing: Hermione/Victor e, sebbene accennati, Angelica/Ron e
Harry/Draco.
I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone
Sono qui, e piango, piango e piango, chiedendomi dove trovo
ancora la forza, e le lacrime, per continuare a piangere. Mi sono svegliata
molto tardi questa mattina, reduce dalla notte magnifica che abbiamo trascorso.
Abbiamo fatto l’amore, ed è stato stupendo. O meglio, era quello che credevo
che fosse. In realtà, per me è stato amore, per te solamente una
sporchissima nottata di sesso. Ho letto la lettera che mi hai lasciato sul
banco di questa classe abbandonata, ed ho capito tutto: mi hai sedotta
solamente per una scommessa, una schifosa scommessa fatta sul mio corpo, che ho
voluto dividere con te. Con l’unico che abbia mai amato e che amerò per sempre.
Perché sono così stupida? Ho paura, Victor… ho paura di essere giudicata dai
miei amici. Ma tu non sei qui a consolarmi, oh, no: sei senz’altro in quella
tua lussuosa villa in Bulgaria, a vantarti di aver sedotto e scopato la
Granger.
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
Sono stata una stupida, lo so: non dovevo lasciarmi abbindolare
dalle tue gentilissime parole, dal tuo falso sorriso amorevole, dai tuoi modi
tanto simpatici e dolci quanto fasulli. Ma d’altronde si può sbagliare nella vita,
no? Capita a tutti… ma non così, non ci si può lasciar ingannare in questo
modo. Ed io mi ripeto che tanto ti dimenticherò, ma so pure che non sarà così:
il mio dolore è troppo e una parte di te rimarrà legata a me attraverso questa
sensazione. Mi sento sporca, violata nella mia intimità di ragazza quale sono;
non mi è mai capitato, e spero che non capiti mai a nessuno. È mostruoso,
davvero. Questo dolore è tanto, troppo, a dire il vero, e non so per quanto
riuscirò a sopportarlo. Ma di una cosa ne sono certa: dentro di me, questa
impressione rimarrà per sempre.
When you cried I'd wipe away all
of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
Eppure io non penso di aver fatto niente di male: ti ho
appoggiato, come potevo, in tutte le tue scelte. Ti ho guidato in numerose
decisioni che dovevi prendere… insomma, ho fatto di tutto per essere degna del
titolo di “fidanzata del famoso Cercatore bulgaro Krum”. Ma tu? Tu cos’hai
fatto per me? Nulla… non hai avuto un minimo di rispetto per me. Mi hai portata
a letto e sei scappato, incapace di affrontarmi faccia a faccia. Ma io sono
sempre stata al tuo fianco, ti ho sempre tenuto la mano, mormorato parole dolci
all’orecchio… è questa la punizione che mi merito? Sono stata una stupida: ho
ceduto ai tuoi complimenti, alle tue frasi fatte e alla tua gentilezza, senza
soffermarmi a conoscerti ancora più a fondo.
You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
Mi rendo conto solo ora, mentre singhiozzo disperatamente,
che sono stata io ad avere bisogno di te. La tua espressione burbera nascondeva
in realtà un grande cuore… non riesco a non amarti. Come faccio? La mia è una
malattia, questa è la mia unica certezza. La mia cura? Assaporare il sapore
della tua pelle, il calore delle tue labbra, l’odore del tuo essere. Mi chiedo
se sono pazza a pensare a queste cose. Forse. Ma sono altrettanto sicura che
non potrò mai guarire veramente: le ferite si rimarginano tutte, ma non questa.
Semplicemente ho troppa vergogna: davanti al rapporto semplice ed onesto di
Harry e Draco, accanto a quello burrascoso tuttavia tenero di Ron ed Angelica,
mi sento incompresa. O meglio, mi sento incompresa da questo momento.
These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase
- Perchè a me e non a loro? – Penso, ma poi mi do dell’egoista. Non è possibile che mi trovi a pensare sempre e solo a me… non è giusto! Sono io che mi sono fatta abbindolare, corteggiare e soggiogare, non loro. Mi metto seduta e mi dico di farla finita: non sono mai stata così fragile, e mai lo dovrò essere. Però non ce la faccio: mi sento una ferita nel cuore ancora sanguinante, che sono sicura lascerà dei segni anche in futuro. Agguanto una vestaglia dall’attaccapanni e poso la lettera comodino. La indosso, mi do una sistemata, prendo alcuni asciugamani puliti e vado nel bagno dei Prefetti con la chiara intenzione di farmi un bagno ristoratore, e così faccio, sperando che una parte del dolore si sciacqui via assieme all’acqua.
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me
Cullata dall’acqua calda, le mie ferite interiori sembrano trovare un minimo di sollievo. Non posso che domandarmi cos’ho fatto di male per meritarmi questo, e mai mi sono sentita così male. Un oggetto. Ecco cos’ero per te. Non la tua Hermione, non, come mi dicevi tu, il tuo Sole e la tua Luna. No, mi sono illusa. Tu mi hai illusa. Bellissimo uomo dall’animo diabolico, mia unica ragione di vita e mia somma tortura. Penso e ripenso a come mi consolerebbero i miei amici. Harry scuoterebbe il capo schifato, mentre Ron andrebbe in Bulgaria con la Metropolvere ed ucciderebbe quello che ritenevo il mio ragazzo. Angelica, invece, avrebbe sorriso dolcemente e mi avrebbe stretta a sé, consolandomi e commentando quanto la vita è ingiusta con chi non se lo merita.
I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along
Non riesco a
convincermi che tu mi abbia usata. Mi sembra tutto troppo… troppo buffo, ecco.
Troppi momenti passati assieme a te, troppi bei ricordi legati alla tua persona
mi dicono che non lo avresti mai fatto. Ed è qui che mi sbaglio: sei un falso,
un bugiardo, un ipocrita sfruttatore. Però che tu non mi ami è impossibile.
Sento dentro di me che qualcosa provavi nei miei confronti: non amore, questo è
pretendere troppo, ma forse desiderio fisico. Quello sì, sennò non mi avresti
proclamata tua vittima. Mi rendo conto che, in fondo, tu non te andrai mai: una
parte di te rimarrà legata a me, al mio cuore ed ai miei sentimenti. Perché tu
sei il mio primo, unico amore. Ti amo, Victor.
THE END
Allora, che ne
dite? Scritto due mesi fa in un momento di purissima follia (e depressione… non
si nota? ^_^), solo pochi giorni fa, con la stesura del tredicesimo capitolo,
ho deciso di inviarlo alla mia beta (che non ringrazierò mai abbastanza!) per
correggerlo… ma io lo considero solo una schifezza! Schifezza o meno, commentate!!!!!!
Piccola noticina: Herm e Victor hanno fatto l’amore in ben due luoghi: in camera da letto (dove ho accennato in Where is the Love) e pure in questa classe (per la seconda volta, ma non si dice in Where is the Love)