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Autore: junika    03/11/2012    14 recensioni
"Comunque.....bisogna farli mettere assieme, altrimenti la nostra avventura mondiale si trasformerà in una tragedia amorosa!"- commentò il surfista
"La fai facile, il nostro nemico non è di certo il primo che passa, è Jude Sharp, non possiamo permetterci di sottovalutarlo"- fece notare Shawn ai presenti
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David/Jiro, Harley/Jousuke, Jude/Yuuto, Nathan/Ichirouta, Shawn/Shirou
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Darren Lachance, numero 20 dell' Inazuma Japan, ruolo: secondo portiere della squadra.

Aveva sempre provato una profonda ammirazione per Mark Evans e l' amore per il calcio lo spinse a giocare nella sua stessa posizione. Forse il ragazzo della Fauxshore Junior High era destinato a seguire le orme del capitano della Raimon: ogni giorno dimostrava di possedere delle ottime qualità da portiere, tanto da imparare in pochissimo tempo delle tecniche micidiali del calibro della "Mano del colosso".

Dato il suo indiscutibile talento, aiutò la squadra vincitrice del Football Frontier a fronteggiare la Alius Academy e successivamente venne selezionato per far parte della rappresentativa giapponese ai mondiali giovanili sull'isola di Liocott.

Che cos'altro avrebbe potuto desiderare di più?

Se vogliamo essere del tutto sinceri, c'era qualcos'altro a cui Darren ancora aspirava: attirare l'attenzione di una ragazza in particolare, inutile dire di chi si trattasse, colei che lo aveva aiutato e sostenuto nella realizzazione del suo personalissimo colpo speciale, ovvero Celia Hills.

Tuttavia, il numero 20 dell' Inazuma Japan non avrebbe mai avuto il coraggio di dichiararsi apertamente alla ragazza, a maggior ragione sapendo che Jude lo controllava a vista, impedendogli qualsiasi mira espansionistica nei confronti della sorella.

Intanto i giorni passarono e Darren migliorava a vista d'occhio, continuando così avrebbe addirittura raggiunto il livello di Mark, o almeno questo è quello che pensava Celia.

Inutile a dirlo, aiutare Lachance a creare la "Mano di forza" fu fatale anche per lei: perse completamente la testa, vederlo parare tutti quei tiri in porta con quell'espressione di determinazione sul volto le faceva battere forte il cuore.

Ogni giorno, la ragazza rimuginava sul modo giusto per dirgli tutto ciò che provava per lui, ma il risultato era sempre lo stesso: andava nella confusione più totale finendo per non concludere e lasciando il ragazzo visibilmente perplesso.

Per non pensare continuamente a Celia, Darren si sottoponeva a degli allenamenti estenuanti.
Per non pensare continuamente a Darren, Celia metteva anima e corpo nel proprio lavoro di manager.

Fosse stato per loro, avrebbero continuato a comportarsi così fino all'infinito, peccato che alcuni "cupidi improvvisati" sarebbero intervenuti in proposito molto presto.

"Ok, la cosa sta raggiungendo dei livelli assurdi, sono arrivati al punto di non parlarsi quasi più" - commentò Shawn mentre spiava i due soggetti della conversazione con un binocolo rubato chissà dove

"Lo vedo, dobbiamo fare qualcosa, prima che “Occhiali e Mantello” si attivi...."- disse Nathan visibilmente preoccupato

"Infatti, ci serve un piano per sistemare tutto, non posso vedere il mio tesoro adorato in quello stato" - affermò Harley con gli occhi lucidi

"Il tuo tesoro adorato? Da quando gli fai da angelo custode?"- chiese Frost continuando ad armeggiare con il suo binocolo

"Più che angelo custode mi sembra una madre apprensiva" - sottolineò il turchesino con tono ironico


"Ah, ah, simpatico come Kevin Dragonfly quando la Raimon era allenata da Lina Schiller....."- commentò il surfista - "comunque.....bisogna farli mettere assieme, altrimenti la nostra avventura mondiale si trasformerà in una tragedia amorosa!".

"La fai facile, il nostro nemico non è di certo il primo che passa, è Jude Sharp, non possiamo permetterci di sottovalutarlo"- fece notare Shawn ai presenti

"Per sconfiggerlo, dovremmo ragionare come lui"- disse Nathan - "e io conosco qualcuno che potrebbe aiutarci!"

Detto ciò, questi tre professionisti dell'amore altamente improvvisati si imbarcarono in quella che più di un tentativo di far innamorare Darren e Celia, sembrava una missione ad alto rischio degna dei migliori film di spionaggio.

I tre si recarono del proprio dormitorio, diretti nella camera singola del loro contatto, ma dovettero fare molta attenzione: proprio di fianco alla sua stanza, si trovava quella del loro “nemico giurato” noto per il suo sonno spaventosamente leggero.

"Finalmente, ma dove cavolo eravate finiti?" - chiese David Samford piuttosto contrariato.

"Stavamo monitorando la situazione" - disse Frost

"Allora?"

"Dobbiamo intervenire, per il bene del mio bambino" - esclamò convinto Harley

"Darren non è tuo figlio.....e tu non sei sua madre....." - gli fece notare Nathan

“Ma come? Non era il tuo tesoro adorato? E tu non eri il suo angelo custode?” - chiese confuso Shawn

“Dettagli, dettagli”- si affrettò a dire il surfista

“Lasciamo perdere, ne va della mia sanità mentale” - sospirò il turchesino - “piuttosto, tu conosci bene Jude, quindi saprai come fare a contrastarlo"

"Credetemi, preferirei ricevere un "Tornado di fuoco" sul collo che affrontare Sharp, tuttavia credo che esista un modo per batterlo”- disse David

"Cosa dovremmo fare?" - chiesero in coro i tre ragazzi

"Diamo il via all'operazione: “Distrai Jude mentre Darren e Celia si giurano amore eterno!" - urlò trionfante Samford

“Zitto, non gridare” - gli intimarono i tre calciatori- “vuoi che “Occhiali e Mantello” si svegli e mandi a monte il piano che ancora stiamo escogitando?!?!?!?”

“Scusate, errore mio”

Dopo essersi scusato per l'eccesso di euforia, il ragazzo spiegò il suo brillante piano ai presenti, suscitando lo sgomento generale: a parole sembrava una cosa impossibile, un autentico suicidio.

Insomma, fregare Jude Sharp equivaleva a tenere Jack a digiuno. Serviva un piano ben strutturato.

La mattina seguente i nostri “presunti cospiratori” agirono come se non stessero tramando qualcosa, anche se, mentre facevano colazione, osservavano con esagerata attenzione ogni singolo movimento del numero 14 dell' Inazuma Japan.

"La prima parte della strategia consiste nel distrarlo....si accettano proposte"- disse Samford

"Se lo usassimo come bersaglio mobile e lo colpissimo a ripetizione con le nostre tecniche micidiali"- propose Shawn

"Io vorrei tornare a casa possibilmente vivo"-disse Swift

"Dobbiamo trovare il punto debole di Jude, sempre ammesso che ne abbia uno" – commentò Frost

"E se usassimo la tattica "Mordi e Fuggi"?"- propose Kane

"Cosa vorresti fare di preciso?"- chiese David

"Quando stavo ad Okinawa usavo questo sistema quando suonavo i campanelli delle case e poi scappavo: nel caso specifico possiamo usare il mantello di Sharp per coprirgli la visuale e nel contempo portare Celia e Darren il più lontano possibile da lui così che possano fare quello che devono....non so se mi spiego...."

“Non devo pensare male, vero? Perchè il modo in cui si è espresso Harley mi costringe a farlo....” - disse sconsolato Nathan

"Dividiamoci bene i compiti invece di perdere tempo su questioni dal significato ambiguo: siamo solo in 4 contro la geniale mente del regista della squadra!" - esclamò David

"Ognuno di noi deve stare vicino a uno dei tre elementi chiave dell'operazione" – disse l'ex giocatore dell' Alpine.

"Io mi occuperò del mio piccolo Lachance, aiutandolo a perfezionare la “Mano di forza" – affermò Kane in un impeto di istinto materno.

"Io vado a intrattenere Celia, come ho già ampiamente dimostrato, esercito un discreto fascino sulle ragazze " - affermò Shawn

"Ti ricordo che Celia è innamorata di Darren, non di Shawn" – commentò Samford

"Chi si occuperà del famigerato Sharp?” - domandò Harley

"Io non lo posso fare” - tentò di giustificarsi David - “Jude sa dove abito e se cercherò di soffocarlo con il suo mantello si vendicherà....io sono troppo carino e coccoloso per morire"

"Quindi il lavoro sporco lo lasciate a me"- protestò Nathan

"Tu sei quello più adatto, con la tua velocità neanche si accorgerà che stiamo facendo il possibile per impedirgli di intromettersi nella vita amorosa di sua sorella" – provò a convincerlo Frost

"Nathan non essere egoista, fallo per il mio bambino"- lo supplicò Kane

"Se non dovessi sopravvivere”- iniziò serio Swift - “voi ne sarete i responsabili"

Quando iniziarono gli allenamenti mattutini, scattò l'ora X per l'attuazione del piano " Distrai Jude mentre Darren e Celia si giurano amore eterno!”

Da un lato del campo, Harley tirava dei tiri in porta in modo tale che il il suo “adorato figlio”, cioè Darren, prendesse confidenza con la propria tecnica micidiale. Vicino a loro, seduto a bordo campo, Shawn si stava amabilmente intrattenendo con le manager. Appena Celia gli rivolgeva la parola, il ragazzo, in maniera più che spudorata, gridava ai quadro venti di come Lachance fosse la persona che ogni donna vorrebbe al suo fianco.

Intanto David e Nathan stavano studiando le mosse di Jude, pronti ad intervenire.

"Al mio segnale, scateneremo l'inferno" – disse a bassa voce David

“Risparmiami le citazioni colte” - protestò Nathan

“I PINGUINI DOMINERANNO IL MONDO!!!!” - urlò improvvisamente Samford

Ecco il segnale.

Nathan fece uno scatto improvviso finendo “accidentalmente” addosso a Jude che cadde a terra. Il ragazzo non riusciva a vedere più nulla, la cappa rossa gli era stata messa sopra la testa e non poteva neppure rialzarsi poiché il turchesino aveva avuto la brillante idea di sedersi sopra al ragazzo per immobilizzalo, con grande disappunto dei presenti

“Bravo, mi piace come ragioni” - commentò David pieno d'orgoglio

Harley e Shawn approfittarono della confusione venutasi a creare per portare il più lontano possibile dal campo i loro obbiettivi e quando i due soggetti furono portati in un luogo appartato, Kane e Frost sparirono fra i cespugli limitrofi. Poco dopo anche Samford e Swift li raggiunsero.

"Sono ufficialmente un calciatore morto"- disse disperato Nathan

"Stai sereno fratello, hai dato la vita per la felicità del mio piccolo Darren"- lo rincuorò Harley

"Ehi, madre apprensiva, che ne pensi della fidanzata di tuo figlio?" - chiese Shawn non aspettandosi una risposta che invece fu quasi immediata

"Spero mi faccia diventare nonna alla svelta"-affermò semplicemente il surfista

"Ok, da adesso il poi il primo che fiata per dire una qualsiasi cosa stupida, verrà pestato a sangue....." - sentenziò David - “questo momento è di una sacralità estrema!”

"Ehi ma quella non è la telecamera di Celia..."- affermò perplesso Frost

"No, non ditemelo...."

"Sì Nathan, la madre apprensiva vuol documentare l'evento" – disse di sé stesso Kane- "vai, tesorino della mamma, dichiarati alla ragazza che ami!"

Da lì in poi i quattro “cospiratori” stettero in silenzio pressoché totale per vedere come si sarebbero evoluti i fatti.

Darren e Celia ci impiegarono un po' per capire cosa fosse successo e dove si trovassero, ma nell'attimo in cui i loro sguardi si incrociarono tutto il resto svanì: da soli di fronte ad uno splendido tramonto, senza Jude nei paraggi.

Arrossirono entrambi, erano davvero carini.

Ma tutti e due sapevano che quella rappresentava un'occasione che difficilmente poteva presentarsi di nuovo. Celia prese coraggio respirando profondamente

"Darren..."

"Sì?"

"C'è una cosa che devo dirti....è da un' po che sto pensando a come fare....però....non ci sono mai riuscita" – disse timidamente la ragazza

"Anch'io ho una cosa da dirti, Celia"

"Ecco....io....io..... mi dispiace per come mi sono comportata di recente" – si scusò lei

Lo aveva fatto di nuovo. Aveva evitato nuovamente il discorso

Possibile che non trovasse un modo per dirgli ciò che provava per lui?

"Allora è questo" - sospirò Darren -"ad essere sincero mi sento sollevato, temevo che avessi iniziato ad odiarmi"

"Cosa? No, non potrei mai! Come ti è venuta un'idea simile?" - chiese Celia lievemente scossa

"Bhé....ecco....non mi parlavi, pensavo di averti offesa in qualche modo, ma anche ripensandoci, non ho ancora capito come"

"Una cosa l'hai fatta, Darren Lachance” - disse lentamente lei - “mi fai fatto innamorare di te"

Il ragazzo non poteva crederci. Se quello era un bellissimo sogno non voleva svegliarsi mai più. Il secondo portiere della rappresentativa giapponese si avvicinò timidamente alla ragazza la quale aspettava in trepidazione cosa sarebbe avvenuto.

"Anche io...." - sussurrò piano lui -"anche io credo di essermi innamorato di te, Celia"

E il tutto sfociò in un bacio che non aveva nulla di passionale, ma trasmetteva ugualmente tutto l'amore che i due provavano l'uno per l'altra.

"È in momenti come questi che sono fiera di essere una madre" – commentò Harley

"Per l' ultima volta, tu non sei una madre" – protestò Frost

"E invece sì!"

"Harley, Shawn, la volete finire voi due?!??!? Se ci scoprono sono guai!" – urlò David

“Ma se sei tu quello che sta facendo di tutto per farsi scoprire!” - contestò Nathan

Purtroppo quei quattro furono beccati quasi subito, non sapevano spiare senza dare nell'occhio. Tuttavia, i due innamorati non ci fecero caso, capendo che se tutto questo fu reso possibile, il merito era di quegli impiccioni che rispondevano al nome di Shawn, David, Harley e Nathan.

Una storia a lieto fine, dunque, se tralasciamo il fatto che, nel momento in cui Jude venne messo al corrente di cosa avessero macchinato, non fu molto comprensivo.
Per niente. 
   
 
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