Libri > Il diario del vampiro
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Autore: 9dolina0    03/11/2012    6 recensioni
Elena è felicemente sposata con Damon da diversi secoli, e ormai è diventata a tutti gli effetti la "regina delle tenebre". Tuttavia, spulciando in un vecchio cofanetto dei ricordi, trova casualmente una vecchissima foto ritraente lei e Matt ai tempi del liceo. La bionda vampira inizia così a fantasticare su un'ipotetica vita che avrebbe potuto trascorrere in compagnia del suo ex fidanzato, ritornando momentaneamente ad un lontanissimo sogno che aveva fatto prima di conoscere Damon.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon Salvatore/Elena Gilbert
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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momenti di nostalgia
Salve a tutti! La one shot che vi apprestate è leggere segna ufficialmente il mio debutto in questo fandom. Premetto che fondamentalmente ritengo che Damon formerebbe una coppia assolutamente perfetta con Bonnie, tuttavia stanotte ho fatto un sogno abbastanza strano che mi ha fornito l'ispirazione per scrivere la storia che segue. Ho deciso di rappresentare una Elena Gilbert ormai vampira da diversi secoli che, dopo aver trovato casualmente una vecchia foto in cui sono ritratti lei e Matt, si lascia trasportare dalla forza dei ricordi, decidendo di affidarli ancora una volta alle pagine taciturne del suo fedele diario. Spero che vi piaccia. Un bacione :***

Momenti di nostalgia

 
30 Ottobre

Caro Diario,
dopo tanti anni dall'ultima volta che ho smesso di imprimere i miei fugaci pensieri tra le tue candide pagine, ho deciso di riprenderti in mano per cercare, attraverso di te, di dare sfogo al lieve senso di nostalgia che mi sta attanagliando. Alla fine, è successo. Avevo promesso a me stessa e a Damon di non rimuginare più sul mio passato da umana, ma non ho potuto fare a meno di tornare con la mente a certi ricordi quando, casualmente, mi sono ritrovata tra le mani una vecchia foto di me e Matt, entrambi sedicenni, nella palestra del Robert E. Lee. Non so per quale motivo io abbia dimenticato di togliere quella fotografia dal cofanetto dei miei effetti personali: probabilmente, l'unica spiegazione plausibile consiste nel fatto che, tutto sommato, non ho per niente voglia di rinnegare la mia precedente vita. Amo Damon, e sono assolutamente convinta che la scelta di stare con lui e di sposarlo sia stata assolutamente giustissima. Lo sa anche lui, e non ritengo affatto che possa sentirsi in qualche modo minacciato da un semplice umano che secoli addietro ha frequentato il mio stesso liceo. Forse è anche questa consapevolezza a spingermi ad immergere nuovamente la mia testa dentro i più lontani ricordi conservati in quel poco che resta della mia umana coscienza. Anche io, come mio marito, ho bisogno ogni tanto di riflettere su ciò che sono stata e che non sarò mai più, e di certo Matt è una delle persone che più di tutte ha contribuito a rendere migliore sia la mia esistenza umana che quella da regina delle tenebre. Non lo nego, mio carissimo diario: penso e ripenso continuamente a come sarebbe stata la mia vita se non avessi lasciato Matt per seguire prima Stefan e poi Demon. Sicuramente a quest'ora sarei morta da secoli, però forse la mia effimera esistenza non sarebbe stata poi tanto sgradevole, sebbene fosse stata destinata a non durare per sempre. Ho ancora davanti agli occhi un'immagine che la mia fervida immaginazione ha partorito quando ancora nessun vampiro era entrato a far pate della mia vita: una notte ho sognato il mio matrimonio, e lo sposo era Matt. Indossavo un abito lungo, bianco, con la gonna a balze decorata di preziose perle marine, e dai miei biondissimi capelli, elegantemente raccolti in una vistosa acconciatura, cadeva un velo leggiadro e finissimo, che quasi andava a lambire il pavimento marmoreo della Chiesa di Fell's Church. Il mio sposo era lì sull'altare che aspettava con angoscia e bramosia il mio arrivo. Non aveva occhi che per me: mi seguiva attentamente con lo sguardo mentre con passo lento e sicuro Robert mi conduceva all'altare, e sembrava che tutto ciò che desiderasse in quel momento fosse poter stringere il mio esile corpo tra le sue forti braccia.
Se le cose fossero andate davvero così, probabilmente avrei avuto la possibilità di godermi una vera famiglia, con dei figli miei, con un marito normale ed estremamente innamorato di me, pronto a tutto pur di soddisfare ogni richiesta che uscisse fuori dalla mia bocca. Io avrei condotto una vita felice, lavorando come una qualsiasi donna che abbia voglia di mettersi in gioco e avviarsi verso una promettente carriera professionale. Lo avrei fatto, ne sono certa: conosco il mio modo di essere e la mia voglia di ambizione, e so che probabilmente avrei potuto dare una svolta ad una vita che, date le premesse, poteva non rivelarsi necessariamente, e fin da subito, troppo agiata.
Bonnie e Meredith avrebbero continuato ad essere le mie miglior amiche... per sempre; o, meglio, fino a che la morte non avesse posto fine alle nostre annime ma felici esistenze. Anche loro avrebbero trovato dei compagni di vita disposti ad amarle sopra ogni cosa e a proteggerle da chiunque avesse voluto fare loro dal male: Bonnie, con le sue doti da sensitiva, avrebbe certamente reso migliore la vita degli abitanti di Fell's Church; Meredith, con la sua onestà e il suo buon cuore, sarebbe diventata una delle madri migliori del mondo.
Chissà cosa ne è stato di loro. Ogni tanto, mio carissimo diario, penso che forse le mie amiche e Matt possano provare verso di me una qualche forma di risentimento. Io non ho mai pensato che la mia decisione di sposare Damon possa essere stata interpretata dalle persone che amavo come una sorta di abbandono, ma è pur vero che le circostanze mi hanno indotto a separarmi dai miei più cari amici per sempre. So che, nel profondo del loro cuore, tutti hanno sofferto per il fatto che sarei scomparsa dalle loro vite, ma ho sempre ritenuto che il forte legame che teneva uniti i nostri cuori avrebbe permesso loro di superare il dolore e di essere felici per me.
Io non amo troppo, solitamente, rimuginare su ciò che sarebbebbe potuto succedere ma che poi non è successo; eppure ho davvero il presenimento che anche Matt, nel suo piccolo, avrebbe saputo rendermi una regina. Se non altro, la sua regina.
Tuttavia, sono perfettamente consapevole che una donna estremamente ambiziosa e amante dell'impossibile non sarebbe mai stata degna di condividere la propria vita con un uomo dolce, paziente e normale come Matt. È giusto che le cose siano andate così: amo Damon come non ho mai amato nessun'altra creatura, e so per certo che non esiste al mondo un essere (umano o sovrannaturale che sia) che sia in grado di farmi sentire amata e desiderata quanto riesce a fare mio marito. Adoro il suo modo di toccarmi, di prendermi, di guardarmi


Elena smise di scrivere: due possenti braccia le avevano delicatamente stretto la vita mentre il respiro freddo e soave del suo perennemente giovane marito si stagliava con dolcezza lungo la pelle candida della donna, scivolando dal collo verso le bianche spalle lasciate nude da una spallina troppo lenta della sottoveste. Chiuse gli occhi per poter percepire attraverso i sensi lo sguardo penetrante e voglioso di Damon che si perdeva a fissare i suoi lineamenti eternamente perfetti. Fece girare di pochissimo il collo, così da avvicinare le sue labbra morbide e carnose a quelle invitanti di Damon. Nonostante fossero ormai passati secoli da quando aveva avuto l'opportunità di conoscere approfonditamente e per la prima volta quella bocca estremamente sensuale, Elena continuava a provare sempre un forte brivido di piacere quando il suo uomo le si avvicinava in maniera tanto esplicitamente seducente.
Lasciò cadere la penna tra le pagine del suo fedele diario e andò a cercare con le mani il volto perfetto del vampiro più affascinante che avesse mai conosciuto.
Lo voleva. Lo desiderava. Voleva sentirsi sua per l'ennesima volta. Bramava che lui si impossessasse della sua anima e del suo corpo in quel modo maledettamente spudorato e seducente che solamente lui conosceva. Non aveva altro in mente se non l'irresistibile voglia di concedersi a quell'uomo dal fascino tenebroso e perverso che aveva saputo renderla una vera regina.
«Lascia perdere il tuo diario per un po'... ho voglia di te!»
Elena gli regalò uno dei sorrisi più luminosi e aggraziati che l'affascinante vampiro avesse mai visto nella sua lunghissima vita. La sollevò delicatamente dalla sedia su cui la splendida donna era ancora seduta e la tenne per qualche secondo tra le braccia guardandola dritta nei suoi incantevoli occhi blu.
«Questa notte dovrò essere io l'unico pensiero ad occupare la tua testa. Solamente io!»
Elena fece un leggero cenno di assenso con il capo, senza mai staccare lo sguardo da quello penetrante di Damon.
Ne era assolutamente certa: quella notte sarebbe stata meravigliosa, eccitante, diabolicame focosa e divinamente lussuriosa. Non avrebbe cambiato Damon con nessun'altra creatura al mondo, perché lui era davvero l'unico che potesse amarla e desiderarla ardentemente per sempre.


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Angolo dell'autrice: spero che il mio debutto in questo fandom non sia stato traumatico per i lettori abituali! Ovviamente, mi auguro che questa breve one-shot sia stata aprrezzata. Accetto volentieri critiche, commenti e suggerimenti di ogni tipo. Grazie a tutti!
9dolina0
   
 
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