03/11/2012
1 recensioni
"Uccideresti per me, Jackie?"
"Cristo, Bobby, sei mio fratello! Certo che ucciderei per te!"
Bobby si ritrovò a chiedersi come sarebbe stato se fosse stato più presente, se fosse riuscito a essere il padre di cui Jack aveva disperatamente bisogno. Sarebbe riuscito a non farlo cadere nel vizio del crack? Gli avrebbe evitato di diventare il delinquente nel quale, invece, grazie a lui si era trasformato?
Forse no. Forse Jack sarebbe semplicemente stato Jack, in qualsiasi caso. Forse avrebbe potuto essere un fratello migliore, ma non sarebbe cambiato niente.
Forse, però, un tentativo avrebbe potuto farlo, giusto per togliersi il pensiero.
Bobby si maledice ogni volta che ci ripensa. Si maledice per non esserci mai, per arrivare sempre tardi.
Perché Jack adesso è morto e lui non ha fatto niente. Non ha mai fatto niente.
Tutti quei "avrei potuto" non portano ad alcun risultato. Il più grande, il 'avrei potuto salvarlo', gli logora la coscienza come un tarlo. A mente lucida, senza quello spirito di vendetta che lo riempiva e che ora sembra scomparso, Bobby sa che avrebbe potuto salvarlo. Sa che avrebbe dovuto rimandarlo da dove era venuto subito dopo il funerale di Evelyn, lasciarlo fuori da tutto quel casino. Non avrebbe dovuto considerarlo come un alleato. Non avrebbe dovuto vederlo come un soldato per la sua guerra.
Non ha ragionato in quel momento, preso com'era dalla sua sete di giustizia.
Ora ci pensa. E sta male.
Ora soffre. E non può farci niente.
Col senno di poi è tutto più semplice.
Potrebbe sembrare che io usufruisca del senso di colpa di Bobby per scriverci sopra schifez storie come questa... non sarebbe neanche tanto sbagliato.
Diciamo che Bobby mi ispira molto :)
Un grazie di cuore a "Jess Graphic" per il banner!!!
Ora vado a prendere un ombrello per ripararmi dai pomodori che, ne sono sicura, questa volta vi sentirete in dovere di tirarmi.
Alla prossima :)
Baci8