20/05/2007
5 recensioniSummary: Meredith Grey ha appena superato il test finale per passare dalla specializzazione al lavoro di chirurgo vero e proprio. Vive a New York ma ha bisogno di cambiare vita.
Derek Sheperd è un famoso neurochirurgo di Seattle. La moglie lo ha tradito e sta per firmare il divorzio.
Come si incontreranno?
Ognuno è artefice del proprio Destino.
Il Destino
Prologo
Meredith Grey era una bellissima donna, ormai. Aveva 27 anni ed aveva finalmente realizzato il suo sogno, era diventata un chirurgo, ciò che tutti si erano aspettati che lei diventasse.
La nuova, futura, Ellis Grey.
Aveva completato i suoi studi nella migliore Università di New York, era stata un’ottima specializzando e adesso era un vero chirurgo, capace di operare da sola.
Da poco aveva anche chiuso una relazione importante, forse la più importante della sua vita, quella con il veterinario Finn Dandrige.
Quell’uomo, poco più che 30enne, non era mai piaciuto a sua madre, tanto meno a suo padre, Thatcher Grey, che con la medicina in campo lavorativo non aveva proprio niente a che fare, ma che riportavano alle donne più importanti della sua vita: la moglie e la figlia.
Per carità, Finn era senza l’ombra di dubbio un bravissimo ragazzo, responsabile, gentile e aveva sempre trattato benissimo Meredith, ma i genitori della ragazza aveva capito, praticamente subito, che la loro storia un giorno, non molto vicino ma neanche molto lontano, sarebbe arrivata ad un punto morto. E così fu. Era finita da circa un mese.
In quel mese, Meredith aveva studiato molto per superare l’esame più importante della sua vita ed aveva passato molto più tempo con i suoi migliori amici, che come i genitori Grey, non avevano mai apprezzato il veterinario, facendolo però evidentemente capire al suddetto ragazzo, che stancatosi delle tante sfrecciatine lanciate dai ragazzi, si era rifiutato di uscire con gli amici della sua ragazza, facendoli di conseguenza, frequentare di meno con Meredith.
Quella che lo disprezzava di più era sicuramente Cristina Yang, la migliore amica di Meredith, che non credeva il ragazzo all’altezza, soprattutto in intelligenza, della sua migliore amica.
Gli altri amici di Meredith, Izzie Stevens, George O’Malley e Alex Karev, dimostravano il loro disappunto, ma in modo più velato, meno evidente di quello della migliore specializzanda del Whashington Hospital.
Era una fredda giornata d’Aprile e stranamente pioveva.
A New York la pioggia si vedeva raramente, seppur il freddo si mantenesse per la maggior parte delle stagioni.
E fu proprio quel giorno che Meredith capì di aver bisogno di andare via da New York, di scappare da quella città in cui era cresciuta e in cui era diventata donna e che conosceva tutto di lei.
Fu quello il giorno in cui lei si alzò dal suo letto nella casa che condivideva con i suoi amici, in cui scese nel soggiorno, e in cui cercò una cartina.
Chiuse gli occhi e puntò il dito contro una qualche città scelta dal destino. Aprì gli occhi e sorrise. Si sarebbe trasferita a Seattle.
*******
Derek Sheperd era il miglior neurochirurgo che il Seattle Grace Hospital avesse mai avuto da almeno 10 anni a questa parte.
Era attento alle esigenze dei pazienti, accurato e scrupoloso durante le operazioni, celere durante le emergenze.
Sarebbe sicuramente diventato primario di qualche grande ospedale, un giorno.
Era un uomo affascinante, piaceva molto alle infermiere, con le quali lui era sempre estremamente gentile, chiacchierato per via dell’imminente divorzio da Addison Montgomery, il migliore chirurgo neo natale del Seattle Grace. Si diceva che lei lo avesse tradito con il dottor Sloan, il più bravo e bello chirurgo plastico di tutta Seattle e dintorni.
Molte si chiedevano come lei avesse potuto tradire quel suo bellissimo marito con un altro uomo, ma queste appena si rendevano conto che “l’altro” non era altri che Mark Sloan, tacevano, pensando alla fortuna che la dottoressa Montgomery aveva avuto nello stare con gli uomini più appetibili di tutto l’ospedale, ai quali sicuramente si poteva aggiungere il cardiologo, Preston Burke, amico di Derek, ma che fortunatamente non era stato a letto con Addison.
Quello era un freddo pomeriggio di Aprile, uno di quei pomeriggi che ti farebbero volentieri rimanere a casa, con una cioccolata calda tra le mani e possibilmente qualcuno che ti coccola, ma quello non era certamente il caso di Derek Sheperd.
Non tornava a casa da quando aveva trovato Mark nel letto con sua moglie e di certo, il dormire adesso in una roulotte che si trovava posteggiata in un terreno enorme dove aveva deciso di far costruire una casa che sarebbe potuta diventare il nido d’amore suo e della moglie, possibilmente con qualche pargoletto per casa, non invogliava il rimanerci molto durante la giornata.
Quindi preferiva tenersi molto occupato con il lavoro.
Per quel giorno aveva stabilito tre operazioni al cervello la mattina, e quattro per il pomeriggio.
Aveva appena completato la seconda operazione per quel pomeriggio quando il migliore cardiochirurgo del Seattle Grace, Preston Burke, venne a bussare alla porta dello stanzino dove i medici si andavano a riposare tra un caso e l’altro. Preston e Derek erano diventati amici durante la loro specializzazione, che guarda caso avevano fatto al Seattle Grace, si erano tenuti in contatto anche quando il secondo si era trasferito a New York e il primo aveva partecipato al matrimonio di Derek in qualità di secondo testimone dello sposo.
“Derek, ho bisogno di parlarti.” Disse Preston, sedendosi sul bordo del letto sul quale Derek era disteso.
“Ti ascolto.” Rispose Derek con la voce stanca e gli occhi ancora chiusi.
“Io so che stai attraversando un momento molto difficile a causa del divorzio, ma…”
“No, Preston, non ho intenzione di tornare sui miei passi. Domani firmerò le carte e il mio matrimonio con Addison sarà concluso.” Disse il neurochirurgo deciso.
“Derek, tutti possiamo fare degli errori. Addison e Mark sono umani e come tali posso sbagliare.” Provò a dire il cardiochirurgo, cauto.
“Preston! Erano Addison e Mark! Mia moglie e il mio migliore amico! Come posso giustificare tutto ciò? Come posso scusarli?” disse Derek tirandosi a sedere e guardando il suo amico negli occhi.
Preston non parlò e annuì comprensivo. Il tentativo di mediare le cose tra quei tre era miseramente fallito ed era inutile continuare a fare dei tentativi. Gli battè una mano sulla spalle e uscì senza dire nulla.
Derek ritornò a distendersi per qualche minuto e poi si alzò, pronto a cominciare una nuova operazione per rimuovere parte di un tumore che premeva sul cervello di una donna, causandone continui mal di testa e svenimenti.
Meredith e Derek, due persone tanto lontane ma così vicine.
Nessuno dei due sapeva che presto dei profondi cambiamenti sarebbero avvenuti nelle loro vite.
Nessuno dei due sapeva ancora cosa il destino avrebbe riservato loro, quello stesso destino che aveva fatto sì che Meredith puntasse il dito contro Seattle e che aveva permesso a Derek di rientrare quella sera e trovare sua moglie a letto con il suo migliore amico.
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_Giuggiola_