THE BEAUTY SLEEPING

 
 

La luna andava ad annebbiarsi nell’alba, lasciando spazio al sole che albeggiava pigramente nel suo rossore mattutino.
Stiracchiandosi le braccia, Nami scesa dalla vedetta, sbadigliando per la lunga nottata insonne per il turno di sentinella.
Si sfregò, con gesto infantile, un occhio, incamminandosi sul ponte.
L’erba verde e fresca era bagnata da una leggere rugiada scesa nella notte, che ora brillava sotto i primi raggi del sole, promettendo una bella giornata di caldo.
Aprì la porta della cucina lentamente, per non farla cigolare troppo ed entrò con passo veloce nella stanza, illuminata appena e ancora addormentata nella sua penombra notturna. Aveva un gran sonno, e non vedeva l’ora di infilarsi sotto le calde coperte del suo letto per una buona dormita.
Si guardò attorno attenta, con i suoi grandi occhi nocciola, distinguendo i vari mobili dell’arredamento. Passò attraverso la sala comune per raggiungere la sua cabina, quando notò, sul divano centrale della sala, qualcuno dormire profondamente.
Un russare roco e cavernoso rimbombava nella stanza, facendo quasi tremare i vetri delle finestre.
Incuriosita dal profondo russare, la rossa, si avvicinò al divano.
Arrivata alle spalle del sofà, si allungò oltre lo schienale imbottito, osservando stupita Zoro ronfare allegramente tra i cuscini.
-Ma dimmi te questo…- sorrise Nami, socchiudendo gli occhi intenerita dalla posa dello spadaccino.
Come sempre, usava come cuscino le sue muscolose braccia incrociate dietro al capo, ignorando del tutto la presenza di decine di altri comodi guanciali attorno a lui, e denigrando le calde coperte sparse sul tappeto della sala.
Il suo viso totalmente rilassato, e il suo russare profondo e intaccabile, gli davano una stana espressione dolce e tenera, del tutto diversa e lontana dal solitamente burbero e asociale samurai. Nami sorrise teneramente, osservandolo rapita dalla sua espressione innocente e rilassata.
-Ehi buzzurro…- provò a chiamarlo piano, passandogli una mano tra i capelli.
-Zoro… ehi buzzurro… su, forza… svegliati… è ormai giorno…- iniziò ad accarezzarlo sul viso, seguendo la linea dura e mascolina delle sue mascelle, risalendo sul profilo netto del naso, ma lo spadaccino sembrava immune al suo richiamo.
Nami ridacchiò, sporgendosi ancora sopra allo schienale del divano, fino a sovrastare il viso addormentato del ragazzo e sfiorarlo con alcune ciocche dei suo capelli rossi.
-Lo sai, che così, sembri il Bell’Addormentato sul divano?- ridacchiò in un sussurrò, accarezzandogli il naso con la punta del proprio.
-E sai come si svegliano i Bell’Addormentati?- lo punzecchiò ancora, soffiando debolmente sul mento -…io si…-
Dolcemente baciò il verde sulle labbra, posandovi appena le sue e sfiorandole piano.
Si rialzò da lui, accarezzandolo ancora sul viso.
-Buona notte, mio Bell’Addormentato…- lo salutò, incamminandosi verso la sua cabina, voltandogli le spalle e allontanandosi.
-Buonanotte mocciosa… mia…- ghignò ad alta voce Zoro, facendo arrossire piacevolmente la navigatrice, girandosi pigramente su un lato.