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Autore: Weird Rock    04/11/2012    5 recensioni
Cosa pensava Cato negli attimi prima della sua morte?
Come ha vissuto quei momenti terribili?
Ha odiato Katniss per la sua morte?
Con questa Flashfic ho voluto rispondere a queste domande, spero che gradirete :D
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cato, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UCCIDIMI

Sto andando al lago, l’unica fonte d’acqua che è rimasta. Gli strateghi vogliono farci incontrare e lottare, l’ho capito: non sono stupido, sono più di un ammasso di muscoli. Tengo gli occhi aperti e la lancia stretta in mano. La corazza pesa, è difficile muoversi velocemente così.
Poi lo vedo: a una ventina di metri da me c’è un grosso lupo nero, in piedi sulle zampe posteriori. Non è l’unico: riesco a vederne altri, ma non ho idea di quanti possano essere. Uno di loro esce dal branco e mi punta. Scaglio la lancia, ma lo prendo solo di striscio.
Mi volto e inizio a correre, devo arrivare alla Cornucopia, subito. Getto l’elmo, la parte della mia corazza più pesante, verso il branco e continuo a correre. Sento un ibrido pericolosamente vicino e lo colpisco con la spada. Rimpiango di non aver protetto Clove: con i suoi coltelli avrebbe potuto far fuori decine di quei cosi.
Appena esco dal bosco Katniss mi tira una freccia, che la mia corazza respinge. Vedo le loro facce stupite, poi li sorpasso e vado verso la Cornucopia. Quando vi arrivo mi arrampico su di essa e inizio a vomitare. La mia preoccupazione più grande è che gli ibridi siano capaci di arrampicarsi fin quassù. Poco dopo arriva Katniss e ancora dopo Peeta, che deve essere stato ferito da un lupo, ma in questo momento non mi preoccupo di loro: sono troppo preso dai conati di vomito. Katniss potrebbe uccidermi facilmente così, ma per ora è troppo presa ad abbattere gli ibridi che cercano di salire. Quando riesco a riprendermi estraggo da una tasca una morsa che chiudo attorno al collo di Peeta. La Ragazza in Fiamme mi punta una freccia, ma non può uccidermi perché il suo ragazzo innamorato morirà con me.
“Uccidimi e lui viene giù con me” le dico.
Peeta disegna una X sulla mia mano e quando capisco è troppo tardi: la freccia di Katniss mi colpisce esattamente in quel punto, perdo l’equilibrio e cado.
Gli ibridi mi sono subito addosso, estraggo il mio pugnale e li colpisco alla cieca: forse ne ho feriti un paio. Quando perdo il pugnale utilizzo la spada, questa ha più effetto: ne ho uccisi alcuni, ma sono troppi…
Dopo un tempo che mi sembra infinito mi arrendo. Avrò una morte lenta e dolorosa per colpa di questa stupida corazza.
Uccidimi.
Uccidimi, Katniss. Non farmi soffrire.
Gli ibridi mi trascinano all’interno della Cornucopia e cominciano a graffiarmi, mordermi, strapparmi piccoli lembi di pelle. Mi chiedo se, senza la corazza, sarebbe stata una morte più rapida. Credo di no, ora quelli di Capitol City avranno qualcosa di interessante da guardare.
Uccidimi, Katniss.
Perdo i sensi un paio di volte, ma mi risveglio per il dolore di un nuovo morso. Passa la notte e all’alba sono ancora vivo. E la vedo: Katniss mi sta cercando nell’apertura della Cornucopia. Tendo di dirle “Uccidimi” ma solo un gemito esce dalla mia bocca. In quel momento chiudo gli occhi: sono troppo debole.
Finalmente la sua freccia mi trafigge il cranio.
Grazie, Katniss.
   
 
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