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Autore: needhaz    04/11/2012    2 recensioni
il nero è l'unico colore che harry vede nei momenti peggiori.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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in questa storia ci sono atti di autolesionismo. 
non sono esperta in questione, cioè non so descrivere molto bene questa cosa, ma ci ho provato.
comunque vi ho avvisati, spero non vi scandalizziate.

 


 


 
 
 
black.
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«Perchè fai schifo» è l'unica risposta alla domanda «perchè l'ha fatto?»

Ma forse la verità è che Louis lo ha fatto tanto per cambiare culo da sfondare ogni giorno, forse anche per noia, o per solitudine, ma harry ora non ci arriva a certe conclusioni.
 
 Harry era felicissimo di poter passare tutta la giornata con il suo Boo, grazie al suo capo che lo aveva fatto uscire tre ore prima e non si sarebbe mai immaginato una scena del genere al suo ritorno.

Louis che condivideva con uno sconosciuto il loro letto, perchè Drew era quello, uno sconosciuto, e anche per Louis lo era, perchè il loro rapporto si basava sul sesso, quindi non
c'erano troppe parole ad ostacolare niente.

Drew e Harry sono come il sole e la luna, Harry costantemente così dolce con Louis, e Drew così rude e violento, ma che a Louis piaceva così tanto.

Il riccio aveva desiderato morire a quella scena; il suo Boo insieme ad un'altro, e lo baciava come faceva con lui, gli accarezzava la schiena dolcemente per poi andare nei capelli.

Harry vide nero, cercando di placare le lacrime che scendevano prepotenti dai suoi occhi; era rimasto minuti interi a guardarli, con il cuore che si sgretolava ad ogni secondo che
passava.

Quando si accorsero di lui, Drew e Louis rimasero come di pietra, con le guance rosse, il respiro irregolare e le parole morte in gola.

Drew guardò Louis con gli occhi spalancati nel vedere Harry che si accasciava per terra e riempiva quel silenzio con i singhiozzi.

Non ci aveva pensato due volte a mettersi i boxer, raccattare i suoi vestiti e scappare via, lasciando Louis incredulo, come se non avesse ancora realizzato l'accaduto.

Con gli occhi fissi sul corpo tremolante di Harry, si alzò e a piccoli passi incerti si avvicinò a lui.

Lo osservava come si osserva un fiore raro, una cosa bellissima.

Louis trovava così tanta bellezza in Harry, qualsiasi cosa facesse, sempre e comunque.

Si sedette accanto a lui e poggiò delicatamente la mano sulla spalla del riccio, un tocco così leggero, come se Louis avesse paura della reazione di Harry.

«S-sunshine?» lo chiamò con la voce che gli tremava.

Harry si stava chiedendo con che coraggio lo aveva chiamato 'sunshine', ma poi sentì l'odore di marijuana provenire dalla bocca di Louis, e capì che era nel suo mondo.

«Harry» sussurrò dolcemente scostando i capelli dalla fronte del riccio.

Lui alzò la testa e con le poche forse che aveva, prese Louis dai capelli, con una violenza tale che emise dei gemiti di dolore e gli occhi gli si riempirono di paura.

«Me lo sono meritato?» chiese Harry tirandoselo sempre più vicino.

Louis se fosse stato lucido non avrebbe avuto paura, perchè negli occhi di Harry c'era solo dolore e non rabbia.

Chiuse gli occhi aspettandosi uno schiaffo, un pugno.

Tutto quello che Harry fece, fu alzarsi e andare a chiudersi in bagno.

Non aveva nemmeno bisogno di cercarla la lametta, perchè l'aveva messa apposta nella cover del cellulare, per le emergenze.


 
La osserva luccicare sotto la luce del bagno, è nuova in effetti, e da mesi che non ne usa una, e ha dato il merito a Louis, che è arrivato nella sua vita come una specie di salvatore, e
gli ha fatto capire quanto meraviglioso è.

Ma ora non crede più a quelle frasi sussurrate dopo aver fatto l'amore, «sei stupendo, perfetto, sei un angelo». 

Le uniche frasi che gli rimbombavano nella testa sono frasi completamente contrarie a quelle di Louis, «assomigli ad una scimmia, sembri una femmina, fai schifo, dovresti
ucciderti», e forse era vero, era orribile, per quello il suo Boo lo ha tradito, perchè fa schifo, e i suoi compagni avevano ragione.

E ora Harry si sente uno sfigato, ritorna a un anno prima, quando i suoi compagni lo tormentavano, e si chiede perchè non si fosse ucciso tempo prima, avrebbe fatto un favore a tutti.

E non si sente abbastanza per il suo Boo, si dice che non vale niente, è una persona inutile, ed è ovvio che Louis non lo voglia più.

Ringrazia per un attimo Louis, che compra sempre le lamette per l'aggeggio per i calli, altrimenti starebbe ancora cercando qualcosa che tagli.

Si siede sul bordo della vasca e con la mano che gli trema poggia la punta della lama sul polso spingendo di poco, prende un respiro profondo per calmarsi e poi comincia a
muoverla orizzontalmente, abbassando sempre di più la lama, e sentendo un leggero dolore e la linea si  compre di sangue, ma guarda il taglio e si dice che non è abbastanza profondo.

La lama è ancora sul braccio e spinge la punta nella carne fino a vedere il sangue e poi tira cercando di spingerla più profondamente possibile.

Harry vede nero.

La pelle brucia e la ferita aperta fa uscire tantissimo sangue, ma lui vede nero, non ce la fa a guardare, troppi ricordi gli verrebbero in mente.

«Ehi piccolo, ci sono io con te, ora» gli aveva detto Louis, la prima volta che si erano incontrati, in cui lo aveva trovato nei bagni della scuola, a piangere e con il braccio pieno di tagli
rosei.

«Amore, ti prego non farlo mai più, ti supplico, tu non meriti questo dolore» aveva detto la seconda volta che lo aveva trovato con la lametta in mano, dopo che alcuni suoi compagni di scuola gli avevano detto che era un frocio di merda e che doveva uccidersi.

Ma ora, alla terza volta, dove era Louis? Perchè non entrava in bagno e lo abbracciava dicendo che sarebbe andato tutto bene?

Aspetta cinque minuti con il braccio pieno di sangue, e gli occhi ancora chiusi, ma non sente il suo Boo chiamarlo.

Con ancora la lama in mano, apre gli occhi e la poggia sul braccio, un'altra volta, e cerca di fare un taglio più profondo possibile.

Urla, perchè sente la pelle tagliarsi, e il dolore è così forte che l'unica cosa che riesce a fare e buttarsi nella vasca e chiudere di nuovo gli occhi.

Piange, stringendosi il braccio.

Si guarda la mano sporca di rosso, che sta macchiando i vestiti, ma non gli importa.

Ha paura.

«Perchè l'hai fatto Louis?» urla, con la speranza che lo senta.

«Perchè l'ho fatto?» sussurra poi guardando la mano che gli trema.

Non ha nemmeno la forza di prendere il disinfettante, perchè ha capito che Louis non verrà, e non ne vale la pena.

L'unica cosa che fa, è chiudere per l'ennesima volta gli occhi e piangere in silenzio, sperando di non dover mai più riaprire gli occhi.
 
 
 
 
 
«Harry» 

«Harry» 

«Harry» lo chiama una voce piena di paura.

Apre gli occhi e vede i pozzi azzurri di Louis rossi e pieni di lacrime.

«Brucia Louis» gli dice con la voce incrinata per colpa delle lacrime che cominciano a scendere lungo le guance.

Poi sorride. Felice che il suo Boo sia venuto a salvarlo l'ennesima volta.

«Scusami, ti prego, scusami, scusami, scusami» dice Louis con la voce rauca per colpa del troppo piangere.

«E' tutto ok ora» dice harry con un piccolo sorriso.

Louis non riesce a far altro che prenderlo da sotto le ascelle e tirarlo da fuori la vasca e farlo stendere per terra.

Poi lo abbraccia come se fosse l'ultima volta.

«Boo, faccio davvero così schifo?» gli chiede harry contro il suo collo.

Louis incredulo alza lo sguardo e incontra gli occhi distrutti di harry.

Non risponde, perchè Harry sa già la risposta, ma lo bacia, con tutto l'amore che ha in corpo, e si pente di quello che ha fatto. 

«I-io ho avuto paura, pensavo non saresti venuto, io volevo m-morire» dice Harry stringendosi sempre di più a Louis.

«Non ti prego, non dire mai più una cosa del genere, ci sarò sempre per te, te lo giuro» dice mentre piange e gli posa un bacio sulla fronte.

«Ti amo, e ti prometto che andrà tutto bene» finisce di dire Louis, prima di alzarsi e chiamare un'ambulanza.
 
 





 
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AAAAAAH, ho fatto finire una larry, nel modo meno drammatico possibile. 
Ho letto varie cose riguardanti Harry e l'autolesionismo, e non sapete quanto ho pianto, poi possono essere anche voci false, perchè non ha mai detto niente a riguardo, e spero con tutto il mio cuore che non sia vero.
Quindi alcune parole le ho prese da una cosa che 'si dice' abbia detto lui.
 
 
 
 
  
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