Haruhi ~ storia di sei
lampadine accese.
first bulb
{ her }
È
difficile individuare la verità sotto quella figura arruffata avvolta nel velo
spesso dell’anonimità, ma agli occhi di Kyouya è
stato insegnato da molto tempo a vedere
cose che chiunque altro non vede o, non più eccezionalmente, si rifiuta di
riconoscere. Così, non per la prima volta la consapevolezza si accompagna a un
sorriso sicuro, al piacere di sapere
che è proprio di chi pregusta già un secondo fine.
Non
che la ragazza – perché quella è una
ragazza – si presenti in una luce particolarmente proficua, ma ci si può
lavorare. Ci si deve lavorare.
Forse
lei sarà qualcosa di nuovo.
second bulb
{ appearance }
È
la prima volta che sorride e, anche se davanti a Usa-chan
lo fanno quasi tutti, questo sorriso
ha un che di diverso. Honey alza gli occhi e per un
attimo guarda oltre, si concentra su ciò che non si vede, e solo allora si rende
conto che quel viso seminascosto l’ha già incontrato da qualche parte.
Sì,
in uno specchio.
È
il viso di chi finge di essere qualcun altro.
Non
si fa domande sulle possibili ragioni – forse neanche esistono; soltanto, adesso
è ancora più felice di affidarle il suo Usa-chan. Non
ha alcun dubbio che lo tratterà bene.
third and fourth bulbs
{ rough & uncomfortable }
Si
ritrovano scaraventati fuori dalla porta e restano lì barcollanti per un po’,
prima di guardarsi e condividere con gli occhi un pensiero.
La
reazione del novellino alla loro permanenza in quella stanza non è stata delle
più cordiali – anzi, lo spintone con
cui li ha bruscamente cacciati indietro ha rivelato una forza, fisica e di volontà, di cui né Hikaru né Kaoru gli avrebbero mai
fatto credito. Questo non può che
voler dire una sola cosa.
Si
guardano ancora a lungo e nei loro sguardi si fa strada un disagio subito
venato di divertimento.
Oh,
questa è proprio bella.
fifth bulb
{ heavy/heavenly }
Gli
è stato chiesto aiuto e non ha esitato a intervenire. Ma adesso che si sente
quel peso tra le braccia, un peso
insospettabilmente leggero, e che guarda così da vicino il suo visetto grato
ma smarrito, Takashi ha la bizzarra quanto
inconcepibile sensazione di aver afferrato al volo un angelo.
Capisce improvvisamente e si sente
arrossire, illudendosi che sia per il non aver visto fin dall’inizio e non
per via dei battiti accelerati del suo cuore.
Ci
mette un po’ ad accorgersi di esser rimasto così a guardarla, senza riuscire a
interrompere il contatto.
Un po’ troppo, in effetti.
last bulb
{ irresistible }
È una ragazza.
Tamaki la guarda e non riesce a pensare a nient’altro.
Quasi non si rende conto di aver fatto la figura dello stupido – c’erano
arrivati tutti, l’avevano capito tutti, chissà
quanto rideranno di lui nei secoli a venire – perché per il momento al
mondo non esiste nient’altro che quell’espressione serena e senza segreti e il
fatto che Haruhi è una ragazza.
Soltanto
quando vede che ora sorride per lui, solo
per lui, gli viene il ragionevole dubbio di essersi cacciato in un guaio gigantesco
– e di essersi appena preso una cotta altrettanto gigantesca per un membro dell’Host Club.
Spazio dell’autrice
Prima
storia su Host Club ♥ Non
riesco a credere di essere riuscita a scriverci qualcosa! :D
Beh,
come avrete visto non è niente di che: ho solamente voluto ripercorrere il
primo episodio dell’anime, e quella sequenza di sei lampadine che si accendono
simbolicamente man mano che i membri del club capiscono che Haruhi
è una ragazza, mediante una serie di drabble pure
(100 parole l’una). Ho cercato di restare il più canon
possibile, ergo i riferimenti alle capacità intuitive di Kyouya
legate ai suoi ‘doveri’ di figlio minore di una famiglia prestigiosissima, così
come quelli al fingere di essere qualcun
altro di Honey che ci è stato costretto a lungo
suo malgrado; allo stesso modo l’aver indugiato sull’arrossire di Mori non è un mio viaggio mentale (anche se in effetti
un pochino li shippo, quei due X3) bensì un
soffermarmi sulla sua espressione nel momento in cui solleva Haruhi da terra e resta a guardarla immobile. Per quanto
riguarda i gemelli, la mia scelta di focalizzare entrambi in una singola drabble è del tutto voluta, perché trovo che il loro
progressivo emergere come due caratteri distinti avvenga solo dopo una serie di
interazioni con Haruhi, e non certo in quella prima
puntata che ce li presenta come una sorta di entità inscindibile. Infine Tamaki è Tamaki, e lui la cotta
se la prende sul serio fin dall’inizio, quindi non potevo non sottolineare
questo aspetto xD
Per
questa miniraccolta voglio ringraziare infinitamente
mia mogliaH aka Ray08, che non conosce ancora il
fandom e che forse neppure la leggerà mai xD, ma mi sento di farlo perché in fondo è merito suo – e del
suo essere la mia fedelissima stalker – se sono riuscita a
‘sbloccarmi’ e a trovare una qualche ispirazione su questo anime.
Con la speranza di tornare presto da queste parti, hope you liked it
♥
Aya ~