Beh… che dire? Buona Lettura!
Come quando…
E’ come quando ti risvegli, la mattina, dopo aver fatto un sogno di cui anche se non ricordi assolutamente nulla sai che doveva essere qualcosa di veramente meraviglioso, perchè ti rimane in bocca quella particolare amarezza, nata dal semplice fatto che ormai è finito. Te ne rendi conto, eppure fai una fatica enorme ad accettare il ritorno alla realtà: ci metti millenni -o almeno ti sembra- e poi tutto ti ripiomba addosso violentemente, in un momento, la tua mente si ricollega a quella sgradevolissima dimensione chiamata realtà dove ritrovi il tuo passato, il tuo dolore, la rabbia, tutto ciò che per un periodo di tempo troppo corto avevi cancellato.
Era questo che provava Gaara, accarezzando per l’ultima volta il viso dell’unica persona che avesse mai amato.
Un sogno troppo breve, ed ora quei minuti trascorsi lontano l’uno dall’altro sembravano tempo sprecato, buttato via.
Ma Lee ora non apriva gli occhi, e Gaara non sapeva se avrebbe mai potuto recuperarli.
*Purple Sky*
Well, mi auto-fanculizzo per aver scritto una cosa così deprimente ùù.
Commentino? Thanx. Bye bye