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Autore: goddess    04/11/2012    5 recensioni
Continuava a piovere sempre di più e presto mi ritrovai fradicio, feci più volte segno ai taxi di fermarsi, ma niente... sembrava che mi ignorassero: avevo forse un aria così disperata?
Maledizione maledizione maledizione! Ma potrebbe andarmi peggio di così!? Sbuffai con gli occhi chiusi al cielo, sentivo la pioggia che mi scivolava sulla pelle e i capelli ormai erano attaccati alla fronte; quando ad un certo punto la pioggia smise di bagnarmi il viso, eppure sentivo ancora quel fastidioso rumore che cadeva sull'asfalto... aprii di scatto gli occhi e vidi tutto nero, o meglio, mi ci volle un attimo per focalizzare che avevo un ombrello sopra la testa.
Mi girai e trovai vicino a me un ragazzo molto alto che mi sorrideva...
Genere: Erotico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kris, Kris, Suho, Suho
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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krisho

Ho sempre odiato la pioggia, con quel suo tipico odore di umido che ti impregna i polmoni e quel rumore costante che crea quando cade, e rimbomba fino al cervello. Come ho sempre odiato l'odore delle sigarette e la puzza di fumo, non perché sia un salutista, solo che non mi piace sentir quell'odore ... come di bruciato.



Ma una sera ho cambiato idea.



Dicono che sia severo e che pretenda troppo dagli studenti!”

Però dicono anche che sia un figo da paura”

Ma chi l'ha detto?”

Yixing! Ha detto che è un uomo molto affascinante”

E come lo sa?”

Non lo so … ma sai che lui è come una rivista di gossip, sa sempre tutto”

Sì, ma sono pur sempre gossip, non è detto che sia così ...”

Ahh Kyungsoo che rompi che sei! Non smontarmi sempre tutto!”

Dico solo la verità, e poi tu non dovresti pensare agli altri uomini visto che hai Becon!”

Ma io non penso ad altri, penso allo studio. Sarà più bello e interessante apprendere la materia con il nuovo professore, dico bene Junmyeon? … Ehh?”



Non proferì parola per tutto il tempo che i miei amici avevano parlato di come potesse essere il nuovo professore, e nemmeno me ne importava sinceramente.


Ehh allora?”, come pensava Chanyeol, che continuava a sorridermi e a guardarmi con gli occhi di chi ha “preso troppi zuccheri”.
Ragazzi, sinceramente non mi importa nulla di come sia il nuovo professore! Ok? Eravamo venuti qui per studiare e invece ci siamo ridotti a parlare di uomini... benissimo, io non studierò mai più con voi due!”, in quelle parole si percepiva tutto il mio nervosismo per il loro disinteresse, solo che mi beccai uno “shh” generale dalle persone che erano con noi in biblioteca.
Il culmine! Prendevo rimproveri io, dopo che questi due avevano passato una buona quarantina di minuti a parlare del nuovo professore.

Shh Junmyeon, continuiamo a studiare!” mi disse alla fine Chanyeol, mi prendi in giro vero? … ma non glielo dissi, e continuammo a studiare sui libri della biblioteca e a scambiarci appunti ancora per un po'.


Noi andiamo, tu vieni?” mi chiese Kyungsoo, “No, resto un altro po' … ci vediamo domani ragazzi!”
Sì ma hai l'ombrello? Guarda che hanno detto che piove!” disse Kyungsoo, preoccupandosi per me come una tenera mammina, “No non ce l'ho, ma tranquillo, avranno sbagliato... ha fatto sereno tutto il pomeriggio”, lo rassicurai con uno dei miei soliti sorrisi, e poi salutai i miei amici, godendomi così un'altra ora di studio (finalmente silenzioso) senza di loro.


Purtroppo però lo studio finì molto presto perché ormai ero rimasto l'unico in biblioteca, e stavano per chiudere ... la prossima volta non studio più con qui due ...
E per giunta aveva ragione Kyungsoo: pioveva! Non tantissimo, appena, ma sarebbe peggiorato di lì a poco.
Mi diressi verso la strada cercando di proteggere dalla pioggia la mia sacca con dentro libri e appunti, e poi decisi di prendere un taxi, perché sapevo che il bus ci avrebbe messo più di mezz'ora prima di arrivare e la fermata non era coperta.
Continuava a piovere sempre di più e presto mi ritrovai fradicio, feci più volte segno ai taxi di fermarsi, ma niente... sembrava che mi ignorassero: avevo forse un aria così disperata?

Maledizione maledizione maledizione! Ma potrebbe andarmi peggio di così!? Sbuffai con gli occhi chiusi al cielo, sentivo la pioggia che mi scivolava sulla pelle e i capelli ormai erano attaccati alla fronte; quando ad un certo punto la pioggia smise di bagnarmi il viso, eppure sentivo ancora quel fastidioso rumore che cadeva sull'asfalto... aprii di scatto gli occhi e vidi tutto nero, o meglio, mi ci volle un attimo per focalizzare che avevo un ombrello sopra la testa.
Mi girai e trovai vicino a me un ragazzo molto alto che mi sorrideva; era incredibilmente affascinante: aveva uno sguardo sicuro, una bella forma delle labbra, e bei capelli biondi impomatati che spiccavano, perché era vestito con un completo nero. E anche se aveva alcuni orecchini di brillanti un po' appariscenti, era elegante, e alle mani alcuni anelli da uomo, di quelli di metallo, grossi … io non sono il tipo che usa gioielli da uomo, ma pensai solo:
“wow”, e rimasi imbambolato a guardarlo mentre lui continuava a sorridermi.
Aspettavi un taxi?” mi disse poi, con una voce incredibilmente profonda e sexy; aveva un accento indefinito, e mi accorsi subito che non era coreano ma non capivo di dove fosse.
Ahh sì, ma pare che non se ne voglia fermare nemmeno uno!” dissi continuando a sbuffare, “Ahh... non vogliono fermarsi”, e continuava a sorridermi, ma sembrava quasi che mi sfottesse.
Ehh già …” sospirai un po' perplesso, e lui alzò semplicemente la mano facendo segno di fermarsi: in pochi secondi un taxi si fermò, e lo sconosciuto con l'ombrello aprì la portiera: “Ora si è fermato!” mi disse tranquillamente, “Ma come? ...”, ero lì imbambolato, “Dividiamo la corsa, ti va?”
Ahh s-sì grazie” ...


Dentro il taxi si vedeva che non c'entravamo nulla l'uno con l'altro: lui, tutto vestito bene, ed io … un nanerottolo coi vestiti bagnati.
Di tanto in tanto mi pareva di scorgere lo sguardo dell'autista su di noi e magari un po' di biasimo per le mie condizioni (ma era solo un'impressione dopo tutto).
Mi prudeva il naso e sentivo un po' di freddo, anche se dentro il taxi faceva caldo: “Etchù”, e alla fine non trattenni un imbarazzante starnuto, e girandomi dalla parte dello sconosciuto notai che mi continuava a fissare divertito.

Sei tutto bagnato, ti prenderei un raffreddore se non ti cambi subito ...” disse molto tranquillamente, come se ci conoscessimo da sempre. Poi continuò: “Forse sarebbe meglio se riportasse prima lui a casa” disse, rivolgendosi all'autista, “No ma io abito dall'altra parte della città, tu sei più vicino, tutto sommato aspetterò!” (appena saliti avevamo dato i nostri indirizzi e casa dello sconosciuto era molto più vicina della mia), “Potresti venire un attimo da me, asciugarti, e poi andare via di nuovo”, la sua sicurezza era destabilizzante, e mi convinse subito …


Aspetti qui, le pagherò io il tempo che perde.” fece di nuovo all'autista, “Come volete!” fu la sua risposta, secca ed immediata, e reclinò la testa sul sedile come se stesse per appisolarsi; beh di certo non resterò qui tutta la notte... non si addormenterà mica spero... Ma che crede... “Andiamo”, così lo sconosciuto mi invitò a seguirlo in casa sua.
Non sapevo nemmeno il suo nome eppure era molto affabile con me: aprì il portone di vetro di un palazzo molto lussuoso, anche se rispetto ai dormitori studenteschi tutti i palazzi sembrano lussuosi.
Rimasi in silenzioso e lo seguii fino all'ascensore, alla fine non sapevo minimamente che dire, forse avrei potuto chiedergli come si chiamava anche se io avevo già deciso di chiamarlo “il mio sconosciuto”, o magari avrei potuto presentarmi ma ... mi mancavano le parole in quel momento, non so se dall'imbarazzo o da tutta la circostanza.


Siamo arrivati”, davanti al suo appartamento mi sorrise appena, poi mi aprì la porta con un gesto elegante e mi invitò ad entrare per primo.
Il suo appartamento era davvero bello, di classe, e un po' lo invidiavo: rispetto alla mia piccola topaia era di gusto minimalista, non c'era nulla di troppo né di troppo poco; l'unica cosa che mi fece strabuzzare gli occhi fu un'enorme libreria posta di lato, nell'enorme soggiorno. Erano tantissimi libri per stare in una casa.

Wow...”

Il bagno è l'ultima stanza a destra in fondo al corridoio, lo trovi subito non puoi sbagliarti”, poi mi passò dei vestiti asciutti, “Grazie” dissi, e mi incamminai.
Non c'erano particolari eccessi, nemmeno in bagno, tutto era bianco e nero, dalle mattonelle del pavimento che ricordavano una scacchiera, alle tende, ai rubinetti... semplicissimi, di metallo. Come il pigiama che stringevo tra le mie mani, seta nera con un semplice orlo bianco.
O è un uomo estremamente triste o ha una gran classe... pensai, ma tutto sommato non mi importava poi molto visto che appena i miei vestiti si sarebbero asciugati sarei tornato a casa e non avrei mai più visto questo “sconosciuto”.


Ti offro qualcosa da bere? Cosa gradisci per scaldarti un po'?”, si era cambiato mentre ero in bagno: portava un maglioncino nero a collo alto e pantaloni da ginnastica neri, e stranamente anche quelli mi sembravano eleganti; in una mano aveva un bicchiere con del liquido ambrato (forse brandy o whiskey) … forse era con quello che mi sarei dovuto scaldare, “No grazie …” gli risposi; ero un po' agitato e continuavo a pensare perché avessi accettato di stare lì con un completo sconosciuto che la faceva così facile... credetemi, era davvero davvero destabilizzante il suo fascino, credo che Kyungsoo e Chanyeol si sarebbero mangiati le mani per stare al mio posto: altro che nuovo professore ... magari è pure brutto, vecchio, e con la panza …
Sì, ma per quanto questo ragazzo fosse affascinante non sapevo nemmeno come comportarmi: forse non mi aveva invitato da lui con un secondo fine, forse voleva solo essere gentile con una persona in difficoltà.
Ero io che nel vederlo pensavo male, molto male … quando prese una sigaretta e la mise in bocca, avrei voluto essere in lei … credetemi, l'avrei voluto tanto.

Fumi? Ne vuoi una?!”
Sì grazie ...”, io non fumo però … però mi avvicinai prima che lui potesse prendermi una sigaretta, e non so che forza fece muovere il mio corpo … forse un impulso dettato dal desiderio.
Mi avvicinai e presi la sua mano (quella con la cicca), l'orlo della sigaretta era ancora bagnato della sua saliva, la portai in bocca e ne aspirai una boccata.
Poi la scostai, e trattenni un po' il fumo in bocca cercando con tutto me stesso di non tossire perché non sono un fumatore, e l'ultima cosa che volevo era passare per ridicolo, e poi buttai via il fumo.
Mentre facevo questo gesto non guardai mai in faccia lo sconosciuto, solo alla fine lo guardai dritto negli occhi e vidi che mi sorrideva sempre con quel suo modo destabilizzante.
Appoggiò il bicchiere su un tavolino vicino a sé e disse: “Sai ...”, aspirò una boccata di fumo e poi lo buttò per continuare, “Ti sta molto bene il mio pigiama ma sono sicuro che staresti ancora meglio nudo”
Ah, forse aveva un secondo fine... o forse era stato il mio gesto a provocarlo, fatto sta che non so nemmeno io perché, no, lo giuro! Mi sono ritrovato avvinghiato a lui ... e mi baciava, o io baciavo o lui … ok, ci baciavamo con molta foga e passione, e sentivo la pelle delle nostre lingue che giocavano tra loro; aveva quel profumo di tabacco che io ho sempre odiato ma che in quel momento trovai assolutamente irresistibile, ed era un misto tra questo e un buon profumo da uomo, forse di marca francese, ecco perché così di classe … e poi davvero non so perché, ma preso da quella foga mi ritrovai sotto di lui disteso sul tavolo del soggiorno.
Ci togliemmo i vestiti rapidamente: stavo mandando a benedire i miei ottimi propositi di essere un bravo ragazzo, un ottimo studente universitario con la testa sulle spalle. Non avevo mai esagerato in vita mia e per i miei amici ero quasi un santo; sapevo benissimo che Kyungsoo e Chanyoel non mi avrebbero mai creduto: io? Concedermi così senza ritegno ad un perfetto estraneo? Affascinante, misterioso, e sexy, ma mai visto prima in vita mia?
Stringevo i suoi meravigliosi capelli biondi tra le mie mani, lui mi accarezzava con le sue mani calde e mi faceva venire i brividi; mai in vita mia una situazione così eccitante e strana.
I battiti dell'eccitazione costante dentro di me non finivano mai... mi feci possedere senza alcun ritegno su quel tavolo e vi lascio solo immaginare quanto fu incredibile.


Allora come ti chiami?” mi chiese dopo la meravigliosa nottata trascorsa insieme; non ci eravamo nemmeno presentati e non sapevo ancora niente di lui, sapevo solo che in quel momento mi stava massaggiando la natica sinistra energicamente facendomi appena tremare: “Junmyeon, Kim Junmyeon e tu?”
Wu Fan, ma chiamami Kris”
Ahh Kris ... senti posso usare un attimo il bagno per darmi una ripulita? E poi è meglio che vada o faccio tardi a lezione”
Fa pure, anzi se ti va usa uno dei miei vestiti così con la scusa torni a trovarmi...”, me lo disse sempre con quell'aria sicura di sé, sapendo che io avrei accettato
Ahh ...”


Sì, perché no …”



Ohh e così oggi abbiamo lezione con il nuovo professore, chissà com'è...”
Mhh non lo so Channy, sono due giorni che ne parliamo e ora finalmente lo sapremo... che pensi tu Junmyeon? Ehii … Junmyeon ?”
Ehh che dicevate?”, non stavo minimamente badando ai miei amici, perché ero troppo stanco e ancora con la testa alla serata trascorsa insieme a Kris.
Non importa, ma che hai... sei strano...” mi chiese Kyungsoo preoccupato, “Sì, e poi dove hai trovato vestiti, non sono da te … mhh” mi chiese Chanyeol sospettoso.
Questi sono vecchi … beh... sì ecco...”, non avevo detto nulla ai miei amici, perché magari non mi avrebbero nemmeno creduto tanto audace da fare una cosa del genere, però ...
Beh, però nulla, ero con la testa ancora a Kris e i miei amici continuavano a parlare aspettando che il nuovo professore entrasse in aula; ad un certo punto si aprì la porta e ci alzammo tutti: io non guardai davanti a me, ma rimasi con la testa bassa guardando la punta delle mie scarpe...


State comodi ragazzi”, anche se non guardavo davanti a me riconobbi uno strano accento, alzai gli occhi e...


Piacere, mi chiamo Wu Fan e da oggi sarò il vostro nuovo insegnante. Spero di aiutarvi al meglio in questo nuovo percorso universitario”
Ahh però ...”, un leggero apprezzamento partì da Chanyeol, ed io che strabuzzavo gli occhi incredulo perché quello era “il mio sconosciuto”.
Prego, state comodi ...” disse Kris con voce pacata, e tutti si sedettero tranne me, troppo rimbambito per farlo, “Junmyeon Junmyeon siediti ...”, mi afferrò la mano Kyungsoo, e rimasi imbambolato per tutta la lezione col respiro convulso, il sudore, e il rossore sulle guance, mentre il mio sconosciuto spiegava la materia con voce profonda e sexy, e io continuavo solo a pensare alla sera prima.
Poi la lezione finì, “Quanto ci metti? Noi ti aspettiamo fuori...” disse Chanyeol; stavo temporeggiando nel sistemarmi i libri per poter parlare un attimo con lui.
Aspettai fino che uscirono tutti, ed io fui l'ultimo, ma nulla, il professor Wu Fan non mi badava d'uno sguardo e guardava un libro davanti a sé … stavo per andarmene quando: “Stamattina non ho fatto in tempo a dirti che ti stanno bene i miei vestiti”, solo allora mi guardò;

Ahh grazie ...”
L'invito è ancora valido sai” mi disse sorridendo con quel suo modo particolare che ti scioglie, “Beh anche più tardi … dopo la biblioteca si intende …”
Certo, devi studiare sopratutto per la mia materia”, e mi fece l'occhiolino, “Ehh già …”, gli sorrisi imbarazzato e mi allontanai, certo che con lui avrei fatto delle meravigliose lezioni private... per tutto l'anno.





A Cry Baby “la tua" Wu Fan.... kekekkeek


Chiedo scusa se non ho ancora postato un capitolo delle altre tre fic che ho in corso^^' ma spero in settimana di aver la possibilità e il tempo! UWU ciaoooo a tutti ♥ chu!

  
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