04/11/2012
5 recensioniVive
la France.
- Fuoco - gridava il comandante. - Fuoco.-
Piazzatasi davanti ai cannoni dei soldati ribelli, urlava forsennata, tanto da coprire il suono di cento, duecento spari, tutti indirizzati a lei.
Vidi il comandante accasciarsi a terra, indifesa, si teneva il petto sanguinante.
Senza esitare, la raggiunsi, e sollevatala da terra la portai via dagli spari, mentre lei, imperterrita continuava a dare ordini.
- Continuate. - diceva esitante.- Non cessate di sparare...un altro sforzo...e la bastiglia cadrà...Continuate.-
Le sue virgole, erano sputi di sangue, che le sporcavano il viso candido, e la bocca di rosa.
Rosalie, mi prego di portarla fin dove, lei ed altre donne si stavano occupando dei feriti, ma il comandante, con voce straziata e delirante mi chiedeva di farla scendere.
L'amica, obiettò, ma il comandante la tranquillizzò con : - Mi aspetta Andrè...mi sta aspettando. Alain, fammi scendere.-
Le lacrime mi offuscavano la vista, l'accontentai, sottomettendomi al suo volere, per l'ennesima volta.
Rosalie cercava invano di fermare l'emorragia, ed ad ogni sospiro e sillaba del comandante, questa la zittiva.
Ma il comandante, un'altra cosa doveva dirla: - Seppelliscimi con Andrè, nello stesso posto...- iniziò ansimante. - Perchè noi siamo sposati.-
Vidi Rosalie, piangeva, pregava, pregava Andrè di non portare via Oscar. Ed io non potè far altro che unirmi a lei, in quell'inutile preghiera.
Ma Andrè non l'ascolta, non ascolta nemmeno me, lui vuole Oscar, la vuole ora, perchè finalmente si amano. La vuole.
Girandomi, vidi il cielo sempre stato azzurro in quella fatidica giornata, diventare bianco, mosso dal vento. Ma non era il cielo.
- Comandante, la bastiglia ha alzato la bandiera bianca.-
Vedevo il comandande annaspare, tentava di parlare, ma il dolore, troppo profondo da sopportare glielo impediva.
Con un ultimo disperato grido: - Vive la France.- il comandante, Oscar, ci lasciò.