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Autore: shesmarty    05/11/2012    1 recensioni
Tutti credevano che lei fosse un mostro, una macchina fatta per uccidere, un corpo freddo, senza un cuore o sentimenti, un essere ripugnante, un assassino.
Essere un vampiro seconde le persone era qualcosa di orribile, ma per Devon non era così.
Amava sentire il vento tra i capelli mentre correva, il fatto di poter sentire ogni cosa, di poter sapere cosa stanno pensando le persone accanto a lei in quel momento.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DICO ALL'INIZIO CHE E' DECISAMENTE LUNGA, QUINDI BUONA LETTURA E CI VEDIAMO SOTTO. ciau. 
 
Tutti credevano che lei fosse un mostro, una macchina fatta per uccidere, un corpo freddo, senza un cuore o sentimenti, un essere ripugnante, un assassino.
Essere un vampiro seconde le persone era qualcosa di orribile, ma per Devon non era così.
Amava sentire il vento tra i capelli mentre correva, il fatto di poter sentire ogni cosa, di poter sapere cosa stanno pensando le persone accanto a lei in quel momento.
Lei non voleva essere un mostro, lei cacciava gli animali, ma si sa, quando un vampiro caccia gli animale è come un umano che si nutre di solo tofu, ti riempie, ma non ti senti mai pienamente soddisfatto.
 
Devon chiuse l’armadietto dopo aver preso i libri di letteratura inglese, dirigendosi verso l’aula.
-Devon.- sentì chiamarsi da dietro.
Si  girò notando la figura del moro che camminava verso di lei.
-Ehi Malik- lo salutò lei stampandogli un bacio sulla guancia.
Osservò il suo migliore amico, si conoscevano da quasi duecento anni, e erano sembre stati insieme.
Si anche lui era un vampiro..
-Cosa hai ora?- disse riferendosi alla lezione.
-Letteratura inglese.- disse alzando leggeremente i libri.
-Mh, lezione con la Simth. Buona fortuna allora vampirella.- sussurrò lui cercando di non farsi sentire nessuno, andandosene.
Lei scosse leggermente la testa sorridendo divertita dirigendo verso la classe, ripensando a quello che gli aveva detto l’amico.
Entrò in classe e un forte, ma gestibile odore di sangue la invase, prima di andare a sedere al suo posto.
Aveva preferito sedere sempre da sola, tranne quando aveva le lezioni in comune con Zayn.
Aveva sembre avuto un ottimo controllo, ma meglio non rischiare.
-Buongiorno ragazzi.- esclamò l’anziana signora entrando in classe, poggiando i libri sulla cattedra.
Le era sempre stata simpatica quella professoressa, probabilmente per i lfatto che amava la materia che insegnava.
-Ho una notizia per voi. E’ appena arrivato un nuovo compagno di classe. Avanti entra signor Horan.- esclamò l’insegnante voltandosi verso la porta.
Un forte odore di sangue raggiunse Devon, mandandola fuori di testa, precendendo l’entrata di un ragazzo.
Era abbastanza alto, capelli biondi scompigliati, occhi azzurri, indosava una cannottiera bianca con un paio di jeans e della superga bianche.
Devon strinse i pugni, cercando di mantenere il controllo.
Non le era mai successo, aveva sempre mantenuto il controllo, ma quel ragazzo, era diverso.
Era come se il suo sangue fosse la sua qualità preferita di eroina e lei non ne poteva fare a meno.
-Si vada a sedere vicino alla signorina Edwards, prego.- disse la Smith indicando il posto accanto a me.
In quel momento Devon sbiancò ancora di più di com’era già.
I l ragazzo si sedette accanto a lei, rivolgendo uno splendido sorriso.
-Sono Niall, piacere.-
Lei lo ignorò girandosi verso la lavagna dove la professsoressa aveva inizianto a scrivere qualcosa.
Notò con la coda dell’occhi che il sorriso del ragazzo si spense, iniziando a prendere appunto.
‘william shakespeare’ c’era scritto sulla lavagna.
La mora sbuffò, pensando di dover riaffrontare quell’argomento per centesima volta.
-Organizzeremo delle coppie , per sviluppare delle ricerche.- disse ormai quando l’ora era quasi finita.
Per tutto il tempo Devon aveva ingnorato il nuovo arrivato, cercando di mantenere la calma.
Non era cattiva, voleva solo evitare una strage.
-Allora le coppie sono, Collins e Meklark, Edwards e Horan…- disse la professoressa.
Devon alzò di scatto la testa fulminando la professoressa.
Come avrebbe fatto?
La campanella suonò e lei si alzò di scatto dalla sedia volendo solo allontanarsi il più possibile da quel ragazzo, ma non ci riuscì.
-Emh, dovremmo metterci d'accordo per la ricerca.- mormorò lui guardandola.
-Si, giusto. Alle tre a casa mia, al numero 15 di Notting Hill.- disse per poi sparire.
Il ragazzo la guardò andare via, muovendosi con una leggerezza imbressionante tra le persone.
Quel ragazza, Devon, era di una bellezza disarmante, tanto da sembrare finta.
I lunghi capelli castano scuro le ricadevano a metà schiena, due grandi occhi grigi, circondanti da del trucco nero, due labbra carnose e rosse.
Indossava un pantalone stretto nero, che le fasciava la lunghe e slanciate gambe anche grazie al tacco dodici che indossava.
Aveva una cannottiera bianca con sopra una giacca di pelle.
Era perfetta, ma sentiva che nascondeva qualcosa.
Scrollò le spalle uscendo anche lui dalla classe.
 
-Ti rendi conto? Come faccio?- urlò la ragazza facendo avanti e indietro per il salone del moro.
-Calmati Devon, ce la farai.- cercò di tranquillizzarla lui.
La ragazza sbuffò, sedendosi sul divano.
-Tu non riesci a capire. Ho sembre avuto un autocontrollo impeccabbile, e ora arriva questo ragazzino che mi manda fuori di testa.- disse lei girandosi verso l'amico - non riesco a controllarmi quando sto vicino a lui. Sento di dover stargli vicino, proteggerlo, ma allo stesso tempo il suo sangue mi attrae come qualunque altra cosa.- mormorò lei a denti stretti, passadosi una mano tra i capelli, riavviandoli.
Il moro restò in silenzio, osservando la ragazza che si alzava dal divano.
-Vado, tra mezzora arriva Niall, ci vediamo dopo.- disse chiudendosi la porta alle spalle.
Iniziò a camminare velocemente, verso casa sua, poco più in la, mentre pensava a quel ragazzo.
Cosa le stava succedendo?
Era rimasta incantata da quelle due pozze azzurre, i capelli leggermente spettinati, il sorriso smagliante, le guancia un po' rosse dall'imbarazzo, la voce calda e armoniosa, ma sopratutto l'odore del suo sangue.
Aveva paura, paura di non controllarsi, di poter commettere una delle cose che si era rifiutata di fare.
Uccidere.
Sfilò le chiavi di casa dalla sua borsa entrando velocemente per poi appendere tutto all'attacca panni.
Si tolse le scarse, e salì su in camera per infilarsi un pantaloncino e una camicia che Zayn aveva lasciato a casa sua.
In quel momento suonò il campanello, e Devon, fece un respiro profondo per poi scendere sotto per aprire.
Appena aprì la porta la stessa ondata di odore di quella mattina la inondò mandandola su di giri.
-Ciao Niall.- lo salutò sorridendogli.
Si sentiva in colpa per come l'aveva trattato quella mattina.
-Ciao Devon.- ricambiò lui entrando in casa mentre la mora chiudeva la porta alle sue spalle.
Raggiunse Niall in cucina, facedogli segno di salire in camera loro.
Niall la osservava mentre saliva velocemente le scale.
I pantaloncini le fasciavano il fondoschiena perfetto, i capelli raccolti un una cosa disordinata, che faceva risalta i grandi occhi grigi.
Entrarono in camera di lei, e si andarono a sedere sul letto, iniziando a studiare.
Devon cercava di pensare il meno possibile all'odore del ragazzo, prestando attenzione su quello che stava leggendo.
Dopo due ore, e molto sforzo da parte della ragazza, i due finirono, per poi scendere in cucina.
-Vuoi qualcosa da bere?- gli chiese lei sorridendogli.
-Un po' d'acqua grazie.- disse guardandosi intorno.
-Vivi da sola?- chiese lui afferrando il bicchiere che Devon gli stava porgendo.
-Si, mi sono trasferita un anno fa, quando ho fatto diciotto anni.- disse, con un pizzico d'ironia nella voce.
Lei aveva diciottanni, da quasi duecento anni.
Calò un silenzio improvviso nella stanza, mettendo a disagio entrambi.
Devon però non spercò il tempo per osservare il ragazzo.
Le labbra leggermente bagnate, così rosse, carnose, e lei aveva una terribile voglia di assaggiarle, ma aveva paura che sarebbe potuto succedere un'altra cosa.
-Posso fare una cosa?- chiese lei spavalda.
Prima se lui potesse annuire lei si avvicinò poggiando leggermente le labbr su quelle di Niall.
Il ragazzo restò leggermente sorpreso, ma non tardò a ricambiare il bacio.
Le labbra di entrambi si muovevano velocemente desideriose l'una dell'altro.
Nel momento in cui Devon sentì la mano di Niall infilarsi sotto la maglietta si staccò bruscamente, andando a sbattere contro il muro.
-Non posso...- mormorò lei tra se e se.
-Non ce la faccio.- continuò passandosi le mani sul viso.
Il biondo si avvicino un po'.
-E' colpa mia scusami.- disse sorridendo amaramente.
-No Niall non è colpa tua. E' solo colpa mia, se solo non fossi...- si bloccò prima di continuare la frase.
Lui la guardò non capendo.
-Se solo u non fossi cosa?- cercò di farla continuare lui.
-Niente, non ti riguarda.- disse lei voltandosi dall'altra parte.
Lui però l'afferrò sul polso, e qualcosa scattò in Devon.
Sentiva l'odore di sangue inondarla, il calore del ragazzo, la mano che le stringeva il polso.
Si girò di scatto, mettendo in mostra i canini, facendo spostare il ragazzo, ma appena si reseconto di quello che stava succedendo si voltò subito, cercando di calmarsi.
-Niall vai via.- sussurrò lei.
-No, Devon mi spieghi cosa succede? Cosa è? Sei un vampiro?- disse lui ironico.
Lei scosse la testa voltandosi verso di lui.
-Tu non sai cosa potrebbe succedere se stai con me.- disse lei sorridendo amaramente.
-Non me ne frega niente, dimmi cosa diamine succede.- disse lui alzando la voce di qualche ottava.
-Diciamo solo che non li ho compiuti proprio un anno fa diciotto anni.- disse lei sedendosi sul divano.
-Quando li hai compiuti Devon?- chiese lui come se avesse paura della risposta.
-Nel 1825.- mormorò lei alzando lo sguardo verso il biondo.
-Quindi sei un...- disse lasciando la frase in sospeso.
-Si, sono un vampiro.- disse lei.
Il ragazzo non disse niente, si andò solamente a sedere accanto alla ragazza.
-Leggo nella mente a tutti, so sempre cosa pensano gli altri, e non sono sempre bei pensieri, te lo posso assicurare. In quella di tutti tranne che nella tua. Mi nutro con sangue di animale, non voglio uccidere, e ho avuto sempre un ottimo controllo, tranne che con te, e quello che è successo prima te lo può dimostrare.- disse facendo una pausa - non so cosa mi stia succedendo, solo solo che oltre l'immensa voglia di assaggiare il tuo sangue sento il bisogno di proteggerti, di starti accanto.- disse lei affievolendo la voce nelle ultime parole.
Niall si voltò verso la ragazza, prendendole di colpo il viso, appoggiando le labbra sulle sue.
La ragazza accettò il bacio, schiudendo le labbra per far entrare la lingue di Niall.
-Visto ci sei riuscita.- disse lui staccandosi dopo qualche minuti -devi solo stare tranquilla Devon.-
-Ti ho trovato perfetta dal primo momento che ti ho visto, e non mi importa che tu sia un umana un vampiro o un licantropo- disse lui sorridendo divertito.
-Mi importa che tu sia felice, che tu sia una ragazza felice, e con me ci riuscirai.- disse lui sorridendo.
Devon pensò che se non fosse un vampiro in quel momento sarebbe arrossita.
-Grazie Niall, sul serio grazie.- disse lei prim di lasciarsi andare tra le sue braccia.
 
L'amore non è solo quello tra un ragazzo e una ragazza, ma anche quello tra due ragazzi, tra due ragazze e perchè no, un ragazzo e una vampira. L'amore va oltre il 'come sei fatto' . L'amore vede come sei fatto dentro, quello che potresti dare per l'altra persona, e in questo caso Devon, potrebbe rischiare di tutto per Niall, anche la vita. (c) 
 
 
 
ORA CI SONO IO.
salve a tutti c:
ala rompipalle è tornata,vi dico solo che è domenica e sono le 3:15 del mattino, e si ho scuola cwc.
Comunque, 'sta cosa non so da dove mi è uscita ma forse la colpa è del fatto che tra poco esce breaking dawn part two, e devo prepararmi emotivamente.
Ho messo un po' di frasi di twilight o almeno che lo ricordano.
Spero che vi sia piaciuta, e detto questo ci vediamo alla prossima c:
 
AH NO, SPE'. oltre a trovarmi qui, mi trovate anche su twitter. sono @soproudofhoran e bhè, che altro dire...RECENSITE
ciau c:
 
marty.

si mi piace il rosso mlmlmlml
  
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