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Autore: Diiiva    05/11/2012    3 recensioni
Ieri è venuto a dormire con me, l'ho stretto forte, quanto mi è mancato.
L'ho sentito tremare, forse aveva freddo.
L'ho tenuto tra le mie braccia tutta la notte facendo finta di dormire.
Quando si è addormentato gli ho posato un bacio sulla spalla e gli ho accarezzato i capelli.
Quanto mi è mancato il suo profumo, anche se c'è sulla sua coperta non è più così vivo.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutte ragazze, volevo invitarvi ad ascoltare questa canzone http://www.youtube.com/watch?v=yhll4r9gIbU durante la lettura di questa one shot, ci tengo molto... Ho preso spunto da questa canzone e mi emoziona molto, spero vi piaccia a dedico questa ff alla mia amica TKFFTK, lei sa il perchè <3
Buona lettura a tutte.




Heartbeat

Era la sera prima delle riprese del world date, i due ragazzi il giorno dopo avrebbero dovuto incontrare le vincitrici ed avere una specie di
appuntamento con loro... Erano da poco tornati in corea, il giorno prima avevano tenuto uno SWC in Hong Kong, Jonghyun si era addormentato da poco, eppure era presto quella sera. Key no, pensava alle parole di Jonghyun che gli aveva detto durante il viaggio di ritorno "Spero siano carine, così ci provo!" e si irritava. Non riusciva proprio a dormire, ma da quando lui e il moro si erano lasciati ed aveva accantonato la sua mancanza non aveva
più sentito quella sensazione invadergli il cuore, almeno non così.
Taemin ed Onew erano ancora svegli, mentre Minho aveva seguito Jonghyun poco dopo.
Il biondo chiamò Taemin e gli chiese di accompagnarlo in bagno, facevano così quando avevano qualcosa da dirsi.

"Hyung! Cos'hai? Sei emozionato per domani? Non hai ancora scelto i vestiti?" chiese il piccolo maknae.
 
Si sedette a terra di fronte al biondo, ma non ebbe risposta.
Questi corrucciò la fronte e sbuffò e nel farlo gli si alzò il ciuffettino rosa che ricadeva sui suoi occhi.
Taemin notò che il più grande stava piangendo e gli accarezzò la mano.

"H-Hyung" sussurrò preoccupato Tae.

"Ti pare che non ho scelto i vestiti per domani? E poi... scusa Taemin ma saresti l'ultimo a cui chiederei consiglio!" rispose a tono, con il suo solito fare
da diva.

"C'è persino Onew prima di me?" chiese il maknae shockato.

"Si!" rispose l'altro, riuscì a strappargli un sorriso.

Poi tornò il silenzio, Key prese a giocare con le dita di Tae e le torturava, non si decideva proprio a parlare.

"Jonghyun..." biascicò infine

"Cosa Hyung?" gli chiese sbarrando gli occhi Taemin.

Tra i due non c'era molta complicità in quegli ultimi tempi, bensì cercavano di evitarsi.
Anzi, per dirla tutta era Kibum che evitava Jonghyun.
Non si abbracciavano più come prima, non si sfioravano più come prima ma soprattutto non si parlavano più come prima.
E ogni volta che lo sguardo di Jonghyun ricadeva in quel modo su Kibum lui diventatava di ghiaccio, cervava in tutti i modi di scacciare
qualsiasi buona sensazione nascesse in lui verso l'altro, ma erano davvero poco.
Non sorrideva molto in pubblico, solo un po' di più a casa perchè non doveva stare necessariamente vicino a Jonghyun.
Si sentiva più libero.
Prese a piangere più forte e Taemin lo abbracciò, capì.
Quei mesi non erano stati facili in casa SHINee, vedere i JongKey soffrire per la loro rispettiva mancanza e non poter fare nulla era
triste. Ma i due erano troppo testardi, ma quello che lo era sempre un po' di più era Kibum.

"Lo ami ancora?" gli chiese in filo di voce, quasi impaurito.

"Non lo so. Ho sentito il battito del mio cuore accellerare quando... quando..." non riuscì a finire la frase, il singhiozzo lo bloccò.

Bussarono alla porta, sperò con tutto il cuore non fosse lui.
Sospirò quando sentì la voce del leader chiedere il permesso per entrare.
Aprì la porta e Onew lo abbracciò, non ci furono bisogno di molte parole in quel momento.
I suoi amici avevano inteso, e non lo biasimavano, anche se infondo era tutto un po' colpa sua.

"Cosa faccio Hyung?" gli ripeteva singhiozzando sul suo petto, fra le sue braccia.

"Parlagli, andrà tutto bene. Sta attento a quello che dici, ma fallo. Se solo ti manca davvero però, non voglio che si illuda,
sai Jonghyun com'è fatto è un bambino carico di entusiasmo. Sarebbe capace di accoglierti di nuovo a braccia aperte,
 esaltarsi anche solo per un una tua parolina dolce. Ma sai anche com'è fatto per altre cose e sai cosa intendo. Non puoi cambiare una persona
se la ami la ami per quella che è."

"Noi siamo con te, lo sai!"

I tre ragazzi si abbracciarono, erano proprio carini. Tutti e due stretti all'amico che indubbiamente era un po' troppo insicuro e confuso.
Perchè quella gelosia era tornata a far capolino nella sua mente, nel suo cuore?
Era stato lo stesso motivo per la quale i due si erano divisi, ed adesso poteva essere questo il motivo che li univa di nuovo?

Kibum non lo sapeva, decise di aprire la porta della stanza del moro e intrufolarsi dentro, era da tempo che non lo faceva, sentiva il battito del
suo cuore accellerare, e alla mente gli tornarono tanti ricordi.
La luce della tv in salotto illuminava fievolmente il corpo di Jonghyun.

Era lì, nel suo lettino, quello che una volta condividevano insieme, quasi tutte le notti.
Sorrise, quel letto ed il loro primo bacio, poi la dichiarazione.
Quel letto e le loro prime carezze fatte al buio tra un bacio rubato e i primi sospiri.
Quel letto e il loro primo ti amo sussurrato sulle labbra, e i loro occhi sognanti che lasciavano trasparire qualche lacrima di gioia.
Quel letto e la loro prima volta.
Quella stanza racchiudeva un po' tutta la loro storia.
Quel letto ed ancora loro due insieme?

Cosa stava succedendendo?

Lo scosse e Jonghyun mugugnò qualcosa, poi aprì piano gli occhi.
Era buio, non si scorgeva neanche un filo di luce.

"Key..." sussurrò

Key impallidì, aveva riconosciuto il suo profumo. Ci era sempre riuscito anche in mezzo a mille, diceva
ch'era la cosa di lui che più amava.


"Jonghyun"

Jonghyun prese la mano del biondo e lo tirò verso di se.

"Dormi con me" sussurrò con la voce assonnata, Kibum annuì ma l'altro non potè vedere.

Si mise al suo fianco senza proferire parola, il morò l'abbracciò da dietro e lui tremò.

Non era più abiutato al calore del corpo dell'altro, gli sembrò un'emozione nuova.
Continuava a battergli forte il cuore, non riusciva a calmarsi, sentiva solo il respiro forte del compagno, che dormiva, sulla nuca
e si sentiva impazzire.
Dopo molto riuscì ad addormentarsi, si sentì strano fra quelle braccia, e pensò a quanto gli erano mancate.


 

Il mattino dopo si svegliò nervoso, pensò fosse stata una pessima idea e si diede dello stupido.
Jonghyun dormiva ancora ma la sveglia non smetteva di suonare, Kibum la spense e si tolse da dosso Jonghyun.

"Svegliati è tardi!" disse scuotendolo un po', poi gli lanciò addosso i vestiti che l'altro aveva preparato per il date.


Conobbero le ragazze, quella giornata passò velocemente tra giochi e chiacchierate.

Qualche commentino stupido durante le pause e quella gelosia tornava.

"E' proprio carina la mora!" sussurrò bevendo un caffè caldo...

"Jonghyun, sono tutte more... c'è solo una bionda, ripigliati!

Jong gli dedicava tante attenzioni durante le riprese ma a lui non bastavano, non erano più le stesse attenzioni, non le sentiva più come prima.
Era bloccato, non si chiedeva neanche il perchè, sarebbe stato infantile.
Ma infondo lui si sentiva tanto infantile, sapeva del suo blocco ma era incontrasto con quello che si era imposto.

Li riportarono a casa, nessuno dei due disse una parola, solo una volta Jonghyun tento di aprire un discorso "E' stata una bella giornata!" disse,
Key annuì ed abbozzò un sorriso, successivamente si mise le cuffiette dell'i-pod nelle orecchie...
Ma il cuore prese a battere forte.
Conosceva i suoi punti deboli e ci stava ricascando.
Jonghyun si avvicinò al biondo e si accoccolò sulla spalla, Key rimase immobile, spalancò gli occhi e il suo viso si colorò di rosso.
Non riusciva più a sentire quel calore della notte precedente, ma qualcosa in lui si stava riaccendendo.

Arrivati a casa il biondo si fiondò sotto la doccia, si asciugò e si infilò il pigiama.
In meno di un'ora era già fuori a prepararsi un thè.
Casa SHINee era silenziosa, eppure era presto, di solito in quella casa c'era sempre un gran caos fino a tarda notte.
Sembrava fossero andati tutti a dormire, Key poteva udire solo la voce della tv provenire da salotto.
Si affacciò in salotto, Onew stava dormendo sul divano.
Taemin probabilmente era con Minho...
Tornò in cucina e sorseggiò il suo thè, mentre i suoi pensieri volavano.
Le parole di Jonghyun risuonarono forti nella sua testa, si alzò di scatto e si diresse verso la sua stanza.

Aprì la porta, la luce della lampada posta sul comodino era accesa ma lui si era addormentato.
Notò che aveva una foto tra le mani, ma non se ne curò molto in quel momento.
Per tanto tempo non era entrato in quella stanza, non con "tanta" luce almeno.
Al mattino precedente neanche si era guardato attorno preso dal nervosismo.

C'erano ancora le loro foto appese al muro, non le aveva tolte.

Un battito di cuore.

Una lacrima di gioia righò il suo viso. Tutte quelle foto che avevano scattato, tutti quei baci e quelle emozioni che sembravano così lontane
in quel momento le sentì così vicine, sentì l'amore... un brivido.
Si avvicinò al muro e senza accorgersene stava già "accarezzando" la loro prima foto.
Tremò quando guardò la foto della loro prima volta.

"Amore, amore! Facciamo una foto." disse baciandogli il collo e sorridendo il moro...
"Ma sono tutto rosso, sono imbarazzato!" disse il biondo abbozzando un timido sorriso e stringendo a se il fidanzato.
Jonghyun lo tirò verso di se e gli schioccò un sonoro bacio sulle labbra, sorrise e sigillò quella notte d'amore in uno scatto così
dolce e romantico.
 

 

Tornò alla realtà quando sentì Jonghyun mugugnare qualcosa, si voltò e vide che stava ancora dormendo.
Si avvicinò al suo letto e delicatamente prese la foto che aveva tra le mani.

Un battito di cuore.

Una foto di loro due, abbracciati, Jonghyun baciava la guancia di Key...

La girò, dietro un cuore e una dedica.

Ti amo, sei la cosa più bella che mi sia capitata.
Il tuo Bummie.

Ps: Sei bellissimo.


Come aveva fatto a dimenticare tutto quello che c'era stato tra di loro?
Si guardò nuovamente intorno, sulla scrivania di Jonghyun c'era il suo quaderno.
Non l'aveva mai letto. Ma in quel momento ne sentì il bisogno, voleva sapere se Jonghyun provava ancora qualcosa per lui.
Si avvicinò alla scrivania, si sedette e iniziò a sfogliarlo piano.

La prima:

Nothing better then you...


Continuò:


 E' stupendo...


Ogni volta che gli sono vicino mi viene voglia di abbracciarlo forte e di baciarlo.


Oggi ci siamo baciati, ho sentito il cuore in gola... credo di amarlo!


Tocco il cielo con un dito... Nothing better then you...


Una foto tra le pagine, loro due alle giostre.


Mi manchi...


Lacrime sulla pagina...


E continui ad essere al centro del mio cuore, ti vedo sorridere e sento il mio amore.


Nothing better than you...


 

Nothing better than you...


Ieri è venuto a dormire con me, l'ho stretto forte, quanto mi è mancato.
L'ho sentito tremare, forse aveva freddo.
L'ho tenuto tra le mie braccia tutta la notte facendo finta di dormire.
Quando si è addormentato gli ho posato un bacio sulla spalla e gli ho accarezzato i capelli.
Quanto mi è mancato il suo profumo, anche se c'è sulla sua coperta non è più così vivo.

Ultima pagina:

Nothing better...
Nothing better...
Nothing better than u... Key.


Una lacrima di felicità. Prese la penna che era posta all'interno e decise di scrivergli.
Sospirò, e si lasciò andare:

Scusa se ci ho messo tanto ad accettare qualche MIO difetto,
Sono la chiave del tuo cuore...
Nothing better than...



Jonghyun biascicò qualcosa facendo sobbalzare Key dalla sedia.
Chiuse il quaderno di scatto e posò la penna di fianco, aveva il respiro affannato.
Ma infondo non stava facendo niente di male, giusto?
Guardò l'attacca panni di ferro che Jonghyun aveva appeso al muro, involontariamente, c'era la sua coperta rosa.
Quanto l'aveva cercata, perchè l'ha tenuta?
L'annusò, c'era il suo profumo sopra... Mille ricordi riaffiorarono alla mente.



 

"No è mia! E' rosa e calda" urlò il biondo tirandola

"E' rosa e calda e c'è il tuo profumo! Dai fammela tenere amoreeeeeeeeee!" ribatte il moro tirandola un po' di più


 

Aprì gli occhi, doveva fare qualcosa... Ne era sicuro, non gli bastavano più i ricordi.


Si inginocchiò al letto del moro, e gli accarezzò la mano.
Prese un respiro profondo.

"Jonghyun!" sussurrò

"Jonghyun!" contìnuò, ma niente.

"Jonghyun!" lo chiamò forte scuotendolo un po'...


"Oh finalmente! Hai il sonno di un elefante." sbottò


"Mmmh, cosa vuoi Kibum?" si lamentò con la voce assonnata strizzando gli occhi.


Posò un bacio sulla sua guancia e sorrise contro di essa... un sorriso sincero.
Si avvicinò alle labbra del moro e gli posò sù un bacio, dolce e delicato.
Jonghyun sbarrò gli occhi, era disorientato e credette di sognare.
Key sorrise nuovamente, poi gli schioccò un bacio più irruento e rumoroso.

Jonghyun si irrigidì, lo spinse shockato.

"Perchè?" chiese con gli occhi sbarrati.

Kibum non si demoralizzò, prese la mano dell'altro e la poggiò sul suo cuore.
Sembrava un tamburo.

Quel momento in cui si guardarono, i loro cuori iniziarono a battere insieme e suonarono la stessa melodia.
Jonghyun lo tirò verso di se, sorrise e poggiò le sue labbra su quelle del biondo.
Premette piano e gli leccò le labbra, Kibum sorrise e leccò la lingua di Jonghyun.
Le loro lingue si sfiorarono, poi il moro la infilò dolcemente nella bocca del biondo.
Jonghyun fece salire Key a cavalcioni su di lui ed inziò a baciarlo con foga, lo toccava ovunque, lo stringeva e non poteva proprio fermarsi.
Infilò le mani sotto la sua maglia e gli accarezzò la schiena.

"Mi sei mancato!" gli sussurrò all'orecchio...

Kibum tremò sentiva il cuore in gola.

Non sapevano cosa stavano facendo, non sapevano dove tutto ciò li stava portando, ma una cosa era certa non riuscivano a fermasi.

Jonghyun sfilò la maglia dell'altro e si abbassò a baciargli il petto dolcemente.
Risalì a baciargli quelle labbra che lo facevano impazzire.
Ribaltò la situazione, Kibum era sotto di lui e lo guardò intensamente negli occhi.
Key gli sfilò la maglietta e si alzò a baciargli i pettorali, poi gli addominali.
Gli accerezzava la schiena e l'altro teneva le mani tra i suoi capelli.
Sentiva mille emozioni in quei tocchi e in quei baci. Si stava ritrovando, gli veniva da piangere era emozionato, forse di più della sua prima volta.
Jong lo fece ristendere e gli baciò il collo, l'altro inziò ad ansimare.


 

Si sfilarono a vicenda i pantaloni e i boxer, avevano voglia di amarsi e di sentirsi.
Si erano persi per troppo tempo e la voglia di ritrovarsi era troppa.
Jonghyun si lecco due dita, inizò a penetrare piano Key.  Strizzava gli occhi e si stringeva di più a Jong,
sentiva un po' di male ma l'altro lo distrasse, lo baciò sensualmente per farlo rilassare.

"Sei mio!" sussurrò graffiando la schiena di Jonghyun, questi annui e sorrise con l'angolo della bocca.

Tolse le dita ed iniziò a penetrarlo piano, il suo petto era poggiato su quello del biondo ed ansimavano guardandosi negli occhi.
In poco tempo la stanza si riempi di gemiti, Jong intrecciò le sue mani con quelle di Key e sorrise con le lacrime agli occhi, quell'emozione era troppo forte.

"Posso sentire il battito del cuore!" gli sussurò all'orecchio

"Anche io!" una lacrima di gioia righò il suo viso.


IL BATTITO DEL CUORE DELL'UNO, DIVENTò QUELLO DELL'ALTRO... NON RIUSCIVANO PIù A DISTINGUERLI.

 

Forse è il modo in cui ti muovi
mi fai sognare come uno stupido
poi posso rubare il tuo cuore.
non so dove stiamo andando
non so chi siamo

ma riesco a sentire il battito del tuo cuore...

è come se stessimo galleggiando
lì in alto, sopra le stelle.



 

 

 


 



 


 

 


 


  
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