POV Natsu

Solo.
Solo nella mia casa, nella mia stanza. Al buio. Da solo.
Ero rannicchiato in un angolo.
Happy bussava alla porta, voleva entrare. No, non avrei fatto entrare nessuno.
Lacrime calde scorrevano sulle mie guance, il silenzio interrotto da diversi singhiozzi.
Perché sei andata via così? Perché non mi hai detto niente? Perché non mi hai portato con te?
Mormoravo di tanto in tanto il suo nome.
Era bellissimo: così dolce, candido, delicato…dolce…Proprio come lo era lei.
Chissà se mi starà guardando…Non posso piangere davanti a lei, ma è più forte di me.
Ricordi quando giocavamo insieme da bambini?
Quando andavamo al nostro rifugio segreto?
Quando mi chiesi di diventare tuo marito?
Oh, quanto avrei voluto risponderti di sì…
La pioggia inizia a cadere e battere sulla mia finestra.
Sì, anche lei sta piangendo.
Sento il vento che mi chiama: Natsu…Natsu…Natsu…
No, non è il vento, è lei.
Ma io non posso venire da te, sei andata troppo lontano! O forse…
Mi porto una mano al petto: sì, tu sei lì con me e lo sarai per sempre...

Lisanna.