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Autore: irene862    05/11/2012    1 recensioni
Prince of Persia...
Dastan e Tamina. I loro pensieri, i loro ricordi.
Le loro baruffe litigiose, vecchie e nuove, i loro sentimenti e le loro emozioni. Presente, passato e futuro si fondono tra le sabbie del tempo!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Like a wolf

LIKE A WOLF

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=uweWiCLT8Eg

 

 

Come posso essermi fidata di te?

Tu un predatore che mi ha circuito il cuore e che una volta strappato dal mio petto ha cominciato a correre … e correre … e correre lontano.

Lontano da me e con il mio piccolo e debole cuore ancora tra le fauci.

 

 

A shot in the dark

A past lost in space

And where do I start

The past and the chase

You want to be gone

Like a wolf, a predator

I feel like a deer in the light

 

 

Come posso essermi fidata di te?

Forse è stato per quel tuo sguardo da cucciolo ferito … ed il mio cuore ha perso qualche battito. Ma tu, un cucciolo non lo sei mai stato … un lupo piuttosto, un predatore della selva più oscura. Ed io in bilico su di una roccia a picco attendevo il tuo arrivo per sentirmi sicura.

E tu sei arrivato … finalmente … ed io ho ricominciato a respirare senza più timore. Ti ho sorriso e mi sono avvicinata ed è stato allora che tu, con un balzo, mi hai atterrato, una zampata al mio petto ed un morso vorace dato con forza … ed il mio cuore non c’era più.

Te lo avrei donato … se solo me lo avessi chiesto.

Invece come un lupo, predatore della selva più oscura, me lo hai strappato con la forza incurante delle ferite che ti lasciavi dietro.

 

 

Like a wolf

You loved me and I froze in time

Hungry for that flesh of mine

But I can't compete with the she-wolf, who has brought me to my knees

What do you see in those yellow eyes?

'Cause I'm falling to pieces

I'm falling to pieces

 

 

Ed io sono caduta … caduta a terra … con la mente ancora in subbuglio ed un buco profondo nel petto.

Ti ho visto correre affannato senza voltarti mai indietro.

Ti guardavo mentre cadevo ma non vedevo altro che il tuo folto pelo mischiarsi all’oscurità della notte. Il tuo respiro lento e rassicurante, che ogni notte cullava il mio sonno, è diventato un feroce ansimare per la fretta, dalla forza dell’attacco e dalla leggerezza di cuore.

Leggerezza del tuo di cuore … perché il mio lo avevi portato con te.

Leggero, veloce il cuore e l’animo tuo … per nulla turbato dalla solitudine in cui mi lasciavi. Per nulla turbato dal freddo di quel terreno che accoglieva il mio corpo mutilato, dal gelo del vento che lento e delicato mi si avvicinava tentando di cullarmi prima dell’arrivo dell’ombra nera vestita e la falce in mano.

E tu correvi … correvi … correvi veloce senza guardarti indietro.

 

 

Did she lie and wait

Was I bait, to pull you in

The thrill of the kill

You feel, as a sin

Alone with the wolves

And now it seems, I thought I was part of you

 

 

Non hai pensato a me?

Non hai pensato a me, a cosa avrei fatto e a dove sarei andata con quel buco nel petto?

Non hai pensato a me, mentre correvi via lontano verso quella tua oscurità?

Ed io, ora, rannicchiata sotto un cielo d’oscurità, la tua casa adorata, non attendo ormai più il tuo ritorno … so già che non tornerai più da me!

Sento l’odore della terra, l’odore di muschio, l’odore della notte … odori che ti sono sempre appartenuti e che io ho sempre associato a te. Al tuo ritorno, al tuo corpo che nelle notti più fredde mi riscaldava. Associavo tutto questo alla sensazione di sicurezza che provavo solo standoti vicino.

Ed ora tu non ci sei più … ed io sono qui … a terra … con un buco nel petto e fiumi di lacrime negli occhi.

E finalmente l’amata ombra nera armata di falce si avvicina … alza lo sguardo e guarda verso il cielo. La luna rossa e luminosa domina quel manto stellato … e poi tra le sue braccia.

Sollevata quasi fossi senza peso, non posso fare a meno di affidarmi a lei … alzo lo sguardo e noto un paio di luminosi occhi gialli … i tuoi.

Mi guardi, mio amato?

Mi guardi morire?

Sorrido a te e a me stessa … tra tutti proprio tu … il mio assassino … proprio tu dovevi essere.

Tu, proprio tu, il mio assassino … l’uomo a cui avrei donato il cuore se solo lo avesse chiesto.

Tu, proprio tu, il lupo dal folto pelo scuro … colui che me lo ha strappato dal petto.

Osservo la bianca neve immacolata, fredda ed immobile … con qualche accenno di rosso sangue … il mio.

Sono stanca e chiudo gli occhi … e poi finalmente lo sento … il tuo ululare alla luna.

Il tuo dolore o la tua gioia?

 

 

A shot in the dark

A past lost in space

And where do I start

The past and the chase

You want to be gone

Like a wolf, a predator

 

 

Sorrido a te e a me stessa … tra tutti proprio tu … il mio assassino … proprio tu.

Proprio tu, il mio assassino … l’uomo a cui avrei donato il cuore se solo lo avesse domandato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Aprì gli occhi lentamente, svegliato dai movimenti frenetici del suo corpo ancora addormentato accanto a me. Sollevai la testa di poco giusto per riuscire a vederla meglio e mi accorsi che il suo viso era corrucciato mentre il suo corpo si muoveva a scatti.

Che la mia bellissima principessa stesse facendo un brutto sogno?

Non volli accendere la candela sul tavolino, ai piedi del letto, per paura di svegliarla perciò l’abbracciai stretta.

“Dastan!” urlò svegliandosi di colpo

“Tamina” le sussurrai in risposta abbracciandola e avvolgendola con il calore della notte

“I lupi … i tuoi occhi gialli … lupi …. e poi sono morta” farfugliò ancora confusa

“Amore torna a dormire … era solo un sogno” le sussurrai all’orecchio.

L’accarezzavo con gesti lenti tentando di placare l’ansia e l’agitazione che quel sogno le aveva portato. Il suo respiro era affannato, gli occhi sgranati e le mani, artigliati alla leggera coperta, ancora tremanti.

Mi sollevai a sedere e le mie mani corsero al suo viso, l’accarezzai e l’obbligai a voltarsi verso di me. La baciai lentamente sulla bocca e poi due volte sulla guancia e quando notai che la sua attenzione era finalmente tutta mia le domandai

“Cosa hai sognato?”

Lei scosse la testa e le sue dita andarono a toccarsi le tempie. Prese fiato e mi rispose lentamente

“Correvamo … era notte … correvamo nei corpi di due lupi … eravamo due lupi … ti aspettavo e avevo un po’ di paura. Finalmente sei arrivato ed io ero così felice e rassicurata. Ti sono corsa incontro e la mia lingua ti ha accarezzato il muso. Mi hai guardato ed il tuo sguardo era strano … mi hai sbattuto a terra e con una zampata mi hai strappato il cuore”

Il suo racconto era strano ma ricco di dettagli. Rimasi in silenzio sino a quando disse che l’avevo uccisa  “Cosa?” domandai scioccato

La vidi annuire, prendermi le mani e guardarmi negli occhi

Dio, il suo sguardo … i suoi occhi … mi ammaliavano sempre!

“Mi hai strappato il cuore e poi sei corso via … correvi senza guardarti indietro. Mi sono sentita vuota, sentivo freddo e ti guardavo correre via. E’ stato una sensazione bruttissima. Mi sentivo così svuotata, così ferita … non sentivo dolore però … solo questa profonda solitudine senza di te.”

“E poi? Cosa è successo?” domandai

Le strinsi le mani tra le mie e mi avvicinai ancora di più. Volevo abbracciarla, stringerla a me e coccolarla sino a riaddormentarci entrambi ma sentivo che il sogno non era ancora finito.

“Sembrava così vero, Dastan, mi ha spaventato. Ho avuto paura. Sentivo tutte quelle sensazioni e gli odori … ho sentito degli odori così vivi, così forti” sussurrò lanciandosi tra le mie braccia e posando il capo tra il mio collo e la scapola  “Ho avuto paura”

Il suo respiro si era regolarizzato, le sue braccia mi cingevano la vita mentre le sue mani erano artigliate alla mia schiena nuda. Sorrisi intenerito e continuai a tenerla stretta a me per molto tempo, senza smettere di accarezzarle i lunghi capelli neri.

“I tuoi occhi erano gialli … e il tuo odore era così … non so … mi faceva sentire sicura, tranquilla e protetta. Mi hai lasciato lì a terra e poi io sono morta. Credo di aver visto la morte … e poi tu hai ululato”

“Ululato?” le chiesi tra il serio e il divertito

La sentì annuire contro il mio collo e poi stringermi ancora di più con le braccia

“Era solo un sogno, Tamina … un incubo” le sussurrai all’orecchio con voce bassa

“Mi è sembrato vero … sentivo tutte quelle emozioni … e il freddo, il vento e la terra dura sotto di me. Era come se fossi lì davvero”

L’allontanai da me un poco e la guardai negli occhi  “Era solo un brutto sogno amore mio … niente di più”

Annuì e mi fece un sorriso tirato. Sospirò e, allungando una mano, mi accarezzò la guancia. Velocemente le presi quella stessa mano e me la portai alle labbra.

“Non ti lascio … non voglio correre lontano da te … e soprattutto non ti farò mai del male” le sussurrai prima di chinarmi a baciarle quella sua dolcissima bocca

Mi baciò anche lei ed insieme ci stendemmo nuovamente. La tenni stretta al mio corpo e continuai ad accarezzarle i capelli nell’attesa di addormentarci entrambi.

“Non avrai mai bisogno di strapparmi il cuore, Dastan, perché il mio già ti appartiene” sussurrò prima di chiudere gli occhi

“Come il mio appartiene a te, mia bellissima sposa” risposi in un sussurro prima di scivolare nel sonno

  
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