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Autore: notmeanymore    05/11/2012    0 recensioni
quel ragazzo e quella ragazza siamo io e mia moglie.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si svegliò sola quella mattina, l’aveva sognato, aveva sognato di essere sommersa di nuovo da quel calore, da quel forte profumo che la faceva impazzire. Poi però s’era svegliata e di nuovo si ritrovava tutto quel peso addosso, ma lui non c’era a dirle ‘andrà tutto bene’ come faceva sempre. Diceva ‘sto meglio’ alle amiche quando psicologicamente era praticamente impossibile, lo sarebbe stato se invece di settantadue ore fossero passati mesi o settimane.  La prima cosa che aveva fatto appena le sue delicate palpebre s’erano schiuse era stata controllare il cuscino accanto al suo, lui l’amava tanto, era uno dei sui preferiti: non troppo morbido, non troppo duro.  Dormiva spesso da lei, l’aiutava a calmarla a non pensare a tutti i problemi che aveva, all'odio che provava verso se stessa. Era stato lui a decidere di non andare oltre e lei l’aveva rispettato.  Aveva anche cercato di farle capire che lei era perfetta così com’era, non doveva odiarsi tanto, ma lei non lo capiva, almeno un miglioramento l’aveva fatto: da quando stava con lui non si tagliava più e a lui bastava questo in quel momento. Era convinto del fatto che l’avrebbe amata più di se stesso e che col passare del tempo avrebbe capito che lei era la migliore cosa che fosse mai capitata a lui. Amava quel ragazzo da morire. ‘E’ stato solo sesso’ si giustificò lui quando la ragazza finalmente era riuscita a capire cosa stava accadendo intorno a lei. Lo sbaglio peggiore della sua vita, lui non avrebbe voluto fargli questo torto. Lui provava qualcosa di serio per lei, quell’altra: ‘solo sesso’, l’aveva sedotto in un modo decisamente ottimo. Come aveva fatto a farsi convincere così bene? Perché era riuscito a spezzare il cuore dell’unica persona che lo amava, dell’unica persona di cui lui era innamorato seriamente? Tutto ha una fine, purtroppo, e lui questo l’aveva capito ma non si dava pace. Se solo non fossero stati così stupidi da dirselo in faccia, non si sarebbero cercati e ricercati per quel lungo tempo che a sentire entrambi sembrava infinito. Anni, mesi, settimane in realtà erano passati cinque giorni. E lo avevano capito cosa è l’amore loro. Non riuscire ad andare avanti senza una persona per soli cinque giorni questo è amore. Così avevano messo da parte l’orgoglio, i torti, le bugie, i tradimenti e si erano ritrovati. Avevano colmato l’uno il vuoto dell’altra ancora una volta, cosa che solo due sedicenni che credono nell’amore possono fare. Lui un po’ testardo e pieno di sé, lei insicura e fragile. Chi diceva che gli opposti si attraggono? L’amore supera tutti gli ostacoli, anche quelli più insidiosi, quelli che al primo sguardo chiudi gli occhi e pensi ‘non ce la farò mai’ , quelli che solo al pensiero ti vien voglia di cambiar strada, anche quelli che sembrano dei giochi per bambini, perché tutti questo con l’amore lo si supera in due. Sapete perché sto dicendo tutto questo? Perché bisogna credere nell’amore fino in fondo, perché se due persone sono fatte per stare insieme non saranno ne la distanza, ne i problemi a dividerli, si ritroveranno sempre, sempre  e comunque da qualche parte, è tutto destinato a succedere. E prima di concludere vi svelo un segreto che magicamente son riuscito a tener nascosto fino alla fine della storia, quel ragazzo e quella ragazza siamo io e mia moglie. 
  
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