05/11/2012
2 recensioni
A Roxy e Beapot. :D
In my life
“But of all these friends and lovers
there is no one compares with you.”
Quando Albus Silente partiva per uno dei suoi viaggi, nessuno sapeva bene dove andasse. Ma in genere si trattava di affari: affari al Ministero, affari di scuola, affari con altri grandi maghi del Wizengamot…
In realtà la maggior parte delle volte Albus tornava a casa. Sì, lui viveva a Hogwarts: amava quella scuola, amava i suoi studenti, i suoi colleghi… ma casa per lui era Godric’s Hollow.
Amava e odiava quel villaggio. Lì aveva provato l’amore in tutte le sue forme, ma anche la più feroce rabbia.
Quanti ricordi custodiva per lui Godric’s Hollow? Ognuno di questi, che fosse lieto o triste, gli era caro quanto, o forse, più della sua stessa vita. Di ogni momento Albus ricordava tutto, fino al più insignificante particolare. Molti di questi erano custoditi nel suo pensatoio, ma è anche vero che le cose davvero importanti per una persona rimangono impresse sotto la pelle e, come un marchio indelebile, diventano parte integrante del corpo.
Quando Albus Silente tornava a Godric’s Hollow, i ricordi cominciavano a bruciare dentro di lui e lo torturavano dolcemente con quella nostalgia tipica di un uomo della sua età. Riusciva quasi a riviverli. Allora poteva rivedere l’atteggiamento a volte irascibile di Aberforth, la dolcezza dello sguardo di Ariana, il sorriso amorevole di sua madre Kendra, il senso della giustizia di suo padre Percival…
E poi c’era Gellert. E di lui c’era tutto.
C’erano i riccioli biondi in cui molte volte, troppe, Albus aveva desiderato affondare la sua mano per verificare se fossero davvero così morbidi come sembrava; i suoi occhi chiari e freddi, che, tuttavia, nascondevano una passione che ardeva dentro di lui, in ogni parte del suo corpo; e poi c’erano quelle labbra sottili, rosse e dolci come le fragole di primavera.
E fra tutti i ricordi che ormai erano parte di lui, nessuno era paragonabile a Gellert Grindelwald. Nel bene e nel male, per tutto ciò che era accaduto, per gli sbagli commessi da entrambi e per quelli che ancora avrebbero dovuto compiere, niente e nessuno avrebbe potuto acquistare maggiore importanza per il vecchio folle preside di Hogwarts.
Certo, ogni volta che fosse tornato con la mente a quelle persone, le avrebbe ricordate con dolcezza e malinconia e ogni volta le avrebbe ringraziate per aver preso parte alla sua vita. Ma Gellert… ogni volta che l’avesse rivisto con gli occhi della mente, ogni volta che l’avesse sfiorato in sogno come non aveva avuto il coraggio di fare quando la sua mano si spostava verso di lui inconsciamente, ogni volta Albus l’avrebbe amato di più.
Per tutta la vita che gli restava da vivere, fino a quando solo la morte avrebbe potuto impedirgli di pensare dolcemente e appassionatamente a lui, Gellert sarebbe stato il ricordo più importante nella sua vita.
Ordunque cos'è questa cosa? La mia prima slash. Lieve, molto lieve, ma è l'inizio di una nuova grande avventura! :D
Grazie mille a Beapot e Roxy per i consigli!
I versi iniziali sono presi dalla bellissima canzone dei Beatles "In my life", che ovviamente ha ispirato tutta la storia. Sto scoprendo solo in questi giorni quanto slash ci sia dietro le canzoni dei Fab four! ^_^
Alla prossima!
kia85