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Autore: BooBearLove    06/11/2012    7 recensioni
Louis e Harry.
Un tweet che incasina tutto.
Tutti i sentimenti di Louis.
Un Louis che non è più il ragazzo di prima, un Louis che soffre e cerca di tenere duro ma non ce la fa.
Louis e Harry.
E un tweet che cambierà le cose, forse in meglio, forse in peggio, chissà?
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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@skyleridk
 Hows this , Larry is the biggest load of bullshit I've ever heard. I'm happy why can't you accept that.


Tomlinson che cazzo hai fatto?
Merda. Non riesco a rispondermi neanche da solo. Per quale motivo ho fatto una cosa del genere? Io non lo penso. E di sicuro, se Harry lo vede, si infurierà come non mai.
Ma potrebbe anche capirmi.
Io non ce la faccio più.
Tutta la pressione dei manager, che vogliono farmi uscire con Eleanor ogni volta che la faccenda Larry esce fuori. Lui ci starà anche male, ma sono io quello che deve uscire con lei. Sono io che la deve sopportare, che deve fingere. Fingere di stare bene. Fingere un sorriso, quando dentro di me vorrei solo urlare. Fingere di stare bene con lei, quando sto male con lui, per lui.
Fingere, fingere, solo fingere.
Non riesco neanche più a fare questo ormai.
Tutto ciò che sono sta crollando.
Crolla, quando durante le interviste non mi comporto più come prima.
Crolla, quando esco con Eleanor e devo tenerla per mano.
Crolla, quando il mio sorriso non esiste più da tempo, rimpiazziato da una smorfia, che mi sforzo di fare uscire per mantenere la copertura.
Crollo, quando parlo con Zayn.
Crollo, quando anche Harry sembra non capire.
E sono crollato, del tutto.
Quando vedo che le Larry Shippers aumentano, giorno dopo giorno.
Quando nascondere ancora i miei sentimenti si rivela sempre più difficile.
Quando l’unica cosa che vorrei fare è urlare al mondo che Louis Tomlinson è innamorato del suo migliore amico.
Ma devo –dovrei- resistere.
Per lui. Per la band. Per tutto.
Quando vorrei solo scappare, con lui; andarmene lontano, e vivere la nostra vita, senza terzi incomodi in mezzo.
Ma oggi… oggi ho combinato un disastro.
Perché non resisto più.
Si continua a parlare di Larry, di coming out, di noi.
E le pressioni da parte dei manager aumentano.
Le mie uscite con lei aumentano.
Le lacrime di Harry aumentano.
E magari, negando tutto, avrebbero smesso di parlarne.
Avrebbero smesso di far diventare il Larry una questione di stato, quando è soltanto nostra, mia e di Harry.
Sarebbero diminuite le uscite con Els. I falsi sorrisi, la pressione.
La possiblità di vivere con Harry in pace.
Ma no. Ancora una volta ho sbagliato i calcoli.
Adesso mi sento in colpa, per aver definito ciò che ci lega una stronzata.
Mi sento in colpa, per tutte le fans che, indirettamente, ho offeso.
Mi sento in colpa, per ciò che sicuramente penserà Harry quando leggerà ciò che ho scritto.
Mi sento in colpa, per non riuscire ad essere il ragazzo che lui vorrebbe.
E sto cercando di fare del mio meglio. Eppure sbaglio in continuazione!
Ma è meglio tornare a casa.
Anche se ho paura. È pur sempre Harry no? Capirà, mi lascerà spiegare. E allora sarà tutto come prima, almeno spero.
 
---
 
“Perché?”
È l’unica cosa che mi chiede Harry appena rientro a casa.
So a cosa si riferisce.
So che non avrebbe capito, ma deve lasciarmi parlare.
Devo spiegargli perché l’ho scritto!
“Harry ti prego lasciami…”
“No! Sono stufo Louis! Sono stufo del fatto che non fai nulla! E forse è proprio perché sono un carico di stronzate che non muovi un dito, no?”
E vedere le lacrime scendere sul suo volto fa male. Perché Harry è tutto per me. E non sopporto la vista delle sue lacrime, dei suoi occhi così spenti.
“Harry, sai benissimo che per me non sei solo una stronzata! Ma…”
“No Louis niente ma.”
E detto questo si gira, raccoglie il telefono e se ne va.
Si, se ne va.
E io resto qui, ancora come sono entrato.
Non vedo il salotto, dove stavamo litigando un attimo prima.
Non sento la porta di casa aprirsi.
Non sento le lacrime cadere sul mio volto.
Non sento nulla.
Sento solo il freddo. E il vuoto lasciato da lui. Perché è quel riccio che riempie le mie giornate, che riempie e da un senso a ciò che sono.
Non sento nulla.
Non sento i ragazzi che litigano e urlano.
Non sento la chiamata a Harry.
Non sento Zayn che mi porta in camera.
Continuo a sentire solo il vuoto causato dalla sua assenza.
“Louis dannazione rispondimi!”
Sento Zayn. Chissà da quanto mi sta chiamando.
Giro il viso verso di lui e lo vedo sconvolto. Forse per ciò che ho scritto –di sicuro anche i ragazzi ce l’avranno come me- o forse per come sta Harry. O forse ancora per come sto io. In questo momento non riuscirei a decifrare ciò che prova.
“Louis, ehi Lou guardami. Va tutto bene. Va tutto bene ok?”
Cerco di capire cosa dice, ma le sue parole mi sembrano così lontane.
“Se n’è andato.”
Sono le uniche cose che riesco a dire prima di scoppiare in un pianto violento.
Sento Zayn che mi stringe a sé, e io lo stringo come se fosse la mia àncora.
Perché senza Harry io affondo. Sono nulla senza quel riccio. E sapere che se n’è andato, da me, da noi, fa troppo male.
“Shhh, Lou io sono qui. Sono qui.”
A allora mi sfogo, aggrappato a Zayn, per non so quanto tempo.
Piango, come non facevo da quanto? Forse troppo tempo.
Sono sempre stato troppo impegnato a proteggere gli altri per pensare a proteggere me stesso. Ma in questo momento chi è che è qui a proteggere me? Forse solo Zayn. Neanche Harry. Solo Zayn.
Ma devo essermi addormentato perché, quando riapro gli occhi mi trovo nel mio letto –quello mio e di Harry, penso con una fitta al petto- senza giacca e completamente solo.
In bagno mi do una sciacquata veloce e quasi non mi riconosco quando mi guardo allo specchio?
Dov’è quel ragazzo sempre sorridente di una volta? Forse piano piano sta morendo, sotto il peso di qualcosa che non riesce a sopportare. Non più. E non da solo.
Ho bisogno di Harry. Ho bisogno di lui, per andare avanti, per affrontare tutto questo. Ma lui dov’è?
Se n’è andato.
Stringo gli occhi, non pensarci Louis, non pensarci. Tornerà e parlerete, come avete sempre fatto.
E vado di sotto, verso la sala. E mi blocco a metà strada. Sento le voci dei ragazzi e non è che sia così voglioso di affrontarli.
Ma poi sento anche la sua, di voce.
Harry.
Non pensavo sarebbe tornato così presto!
Corro verso la porta, aprendola di scatto.
Tutti si voltano, smettendo di parlare.
Ma l’unica cosa che noto è Harry.
Harry con i ricci scompligliati; chissà quante volte li risistemati dal nervosismo.
Harry con gli occhi rossi; chissà quanto ha pianto per colpa mia.
Harry che mi guarda con disprezzo.
No, non posso reggere il suo sguardo. Non quando mi guarda in quel modo.
“Harry ti prego, mi dispiace.”
E non sembra neanche la mia voce, talmente è bassa, sottile, patetica.
“Ti dispiace? Ti dispiace Louis? Di cosa esattamente ti dispiace eh?”
“Harry lascialo…..”
“No Zayn, tu non c’entri!”
E mentre Zayn cerca di difendermi io guardo Harry.
Che cosa ti ho fatto? Ti ho fatto davvero tanto male?
E mentre parla, lacrime scivolano sul suo viso. Di nuovo.
Oh Harry, non hai idea di quanto mi faccia male vederti stare così, per colpa mia.
“Si Harry, mi dispiace. Mi dispiace per… per tutto!”
Ed allora scoppia in una risata che fa male, una risata vuota. Una risata che non è da lui.
“Si Louis, dimmelo quando mi dimostrerai davvero che ti dispiace.”
E sta per andarsene un’altra volta. Ma questa volta non glielo permetto. Non sta volta.
“Dannazione Harry!”
Mi fissano tutti sconvolti. Non alzavo mai la voce. E soprattutto non con Harry. Ma quel ragazzo riesce a farmi perdere la pazienza come nessun altro al mondo.
“Perché diavolo non capisci che tutto questo lo faccio per te? Perché non capisci che ci sto male anche io?”
“Per me? Louis cosa…?”
“No, adesso mi fai parlare. Dici che per me sei solo una stronzata. Dici che le mie scuse non bastano. Bene cara la mia stronzata, se io sto facendo tutto questo, se sto sopportando tutto questo, è per te! Perché ti amo. Perché io sono niente senza di te! Perché è il tuo sorriso che mi da la forza di stare bene. Io vivo del tuo sorriso! E pensi che se il mondo venisse a sapere di noi ne sarebbe felice? No Harry! E non sopporterei vedere il tuo sorriso spegnersi, per un modo omofobo. Non sopporterei vedere il tuo sorriso scomparire per le persone che, sempre, giudicherebbero me, te, ciò che siamo, senza sapere nulla! Senza sapere quanto sei dolce la mattina. Senza sapere quanto ti piacciano le piccole cose, i piccoli gesti che ci scambiamo in silenzio, di nascosto, perché sono nostri. Senza sapere un minimo dell’amore che abbiamo. Giudicherebbero perché sarebbero invidiosi di noi! Ecco perché faccio tutto questo! Perché preferisco stare male io, sopportare l’odio delle fans, di tutti, piuttosto che vedere i tuoi occhi spenti, il tuo sorriso schiacciato da qualcosa che è più grande di noi!
Ma devi capire che io da solo non ci riesco, Harry. Io devo difendere te, ma ho bisogno che in questo tu stia con me. Ho bisogno di te, Harry.”
L’ultima frase è stata praticamente un sussurro tra le lacrime. E sono stufo di piangere, di mostrarmi  debole, ma non ce la faccio più. Tutto questo è diventato troppo, senza Harry.
“Lou…”
Alzo lo sguardo sul suo volto. Non piange più.
“Mi dispiace.”
Lo ripeto per l’ennesima volta, prima di essere intrappolato nel suo abbraccio. Prima che le sue labbra si posino dolcemente sulle mie. Prima che il mondo attorno a noi scompaia.
E dopo non c’è più nulla.
Ci siamo solo io e lui.
C’è solo un noi, che va avanti nonostante le difficoltà.
C’è solo un noi, solido, che continuerà a durare e a combattere.
Non importa quanto odio ci butterà addosso la gente.
Non importa quante fans perderemo.
C’è solo quel noi che durerà in eterno.
Perché insieme ce la possiamo fare.
“Ti amo.”
E non è che l’inizio, una promessa.
È un noi, che rimane impresso.
È un noi, che lotta.
È un noi, che non si scioglie.
È un noi, che vuole ricominciare.
È un noi, che da adesso, comincerà a vivere sotto la luce del sole.
È un noi, solo un noi, che per me è tutto.


L'angoloDiBoo
Hola a tutti!! 
Strano ma vero sono qui a pubblicare uan Larry! Credetemi mi sono schoccata io per prima quando l'ho scritta, perchè mi ero detta che non avrei mai scritto nulla sui ragazzi e invece... è andata!
Inanzitutto vorrei ringraziare tre perone -o meglio: due persone e una canzone.
Un ringraziamento speciale a Little Things, perchè senza di lei non sarei riuscita a scrivere nulla. Mi ha accompagnato dalla prima all'ultima parola.
Un ringraziamento va anche alla mia sistah -che ha già letto questa storia- e mi ha spinto a pubblicarla anche se a lei le Larry non piacciono: grazie sistah ti amo <3
E ultimo vorrei ringraziare Tina, che mi ha spinto a scriverla questa Larry. E' tutta colpa tua sappilo! (e spero di non averti delusa!)
Ora passiamo alle cose serie.
Io credo in Larry, come romance, esatto. E non so cos'è successo quel giorno. Questo è quello che penso sia successo, ovviamente con una buona dose di fantasia. Ma credo davvero che Boo non ce la faccia più. Quel ragazzo scoppierà prima o poi, I know!
Ed ora smetto di parlare a vanvera e spero che, beh, la lettura vi sia piaciuta! :D
And, btw... quell'orrida immagine che vedete lì su in cima al capitolo... l'ho fatta io XD
   
 
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