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Autore: telesette    06/11/2012    1 recensioni
[Robocop]
Una bomba esplosa nel settore ovest di Detroit.
Fuorilegge scatenati che seminano il panico sparando ovunque.
Assenza di ordine e violenza inaudita.
L'unico in grado di ristabilire l'ordine è ROBOCOP...
Genere: Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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RoboCop - Il futuro della legge ( RoboCop ) è un film del 1987 diretto da Paul Verhoeven. È una storia di fantascienza ambientata in un prossimo futuro distopico. Nella sceneggiatura sono presenti note satiriche e un feroce cinismo. Il film è stato prodotto dalla Orion Pictures. 
Al film si ispirarono anche diversi fumetti, due sequel, vari videogiochi e quattro serie televisive, tutti aventi per protagonista un agente di polizia cyborg.

 

clicca qui per vedere una THEME tratta dal film originale:
http://www.youtube.com/watch?v=KmEw9O-bajE

 

 

Detroit di Sangue

 

Il panico imperversava nelle vie di Detroit quella notte...

I delinquenti che avevano fatto saltare quella bomba nel settore ovest della città, causando decine di morti e provocando il caos, stavano ora per assumere il controllo dell'intero quartiere. La zona era smilitarizzata infatti e, con quell'esplosione di mezzo, la polizia era praticamente tagliata fuori. Gli unici agenti di servizio al momento erano meno di una dozzina, e alcuni giacevano esanimi tra i resti degli edifici ancora in fiamme. 
Uno di loro, ancora vivo ma con ferite terribili presenti su tutto il corpo, provò a trascinarsi faticosamente verso la propria macchina. La gamba destra del poveretto sembrava quasi mangiata dai cani, tanto era scarnificata, e tuttavia costui riuscì a strisciare fino alla vettura per comunicare attraverso la radio con la centrale.

- A... Aiuto - esalò appena, accostando le labbra al ricevitore. - Centrale... mi sentite? Passo... 
- Qui centrale - rispose una voce attraverso l'apparecchio. - 9-1-1... 9-1-1... Rispondete, passo! 
- E... Emergenza - rispose l'altro, ormai allo stremo delle forze. - U... una bomba... una bomba è esplosa nel settore ovest... uo... uomini a terra, mandate rinfor...

BANG !!!

Prima che il ferito potesse terminare la frase, la sua testa esplose come un anguria e il suo corpo si accasciò immobile di traverso sulla vettura. Il sangue era schizzato sul parabrezza e aveva macchiato gli interni, come se qualcuno vi avesse spruzzato sopra della vernice rossa. L'uomo che aveva sparato, avvicinandosi alla volante, scostò via il cadavere con il piede e afferrò la trasmittente con sicurezza.

- 9-1-1... 9-1-1... Che cos'era quel rumore? Che sta succedendo? Rispondete, passo! 
- Ti rispondo io, brutto cazzone d'un piedipiatti - ringhiò il delinquente nell'apparecchio, facendo scattare l'otturatore della sua arma per gettare via il bossolo ormai vuoto. - La musica qui è cambiata, la dirigiamo noi l'orchestra ora!

Purtroppo era vero. 
Ovunque gruppi di delinquenti armati stavano dandosi al saccheggio, uccidendo i superstiti e trucidando chiunque osasse opporre anche la benché minima resistenza. Altre due cariche esplosero poco lontano, facendo volare in aria unaStudebaker del '66 e avvolgendo nelle fiamme ogni cosa nel raggio di venti metri. Alcuni esaltati si misero a fare il tiro al bersaglio con le carcasse delle automobili parcheggiate, come se ciò fosse molto divertente, e nel contempo l'impianto di illuminazione andò in corto circuito... riversando ovunque una pioggia di scintille. 
Attraverso le vampe di quell'inferno, correndo a velocità sostenuta, un'altra macchina della polizia giunse in quel momento sul luogo del delitto. I delinquenti se la risero, pensando già di farla saltare in aria assieme a tutto il resto, e cominciarono a scaricarvi addosso raffiche di mitragliatrice. 
I proiettili rimbalzarono sulle lamiere blindate, mentre il conducente osservava la scena impassibile, e la macchina si fermò proprio al centro della "zona di tiro". Come i banditi ebbero finito i proiettili, la portiera dell'auto si spalancò e costoro videro chiaramente in faccia quello che credevano fosse solo un folle di poliziotto.

- Ma chi cazzo è quello ?!? - esclamò incredulo uno, sbarrando gli occhi per lo stupore.

L'essere davanti a loro, interamente rivestito di metallo da capo a piedi, sembrava uscito da qualche fumetto di fantascienza. Costui valutò la situazione, registrando meccanicamente la posizione dei nemici, grazie allo speciale visore elettromagnetico collegato col suo cervello. Il dispositivo computerizzato rilevò la presenza di almeno trentacinque individui armati e coi valori di adrenalina oltre la norma. Sul display intanto comparvero in sequenza l'elenco delle priorità da seguire e le disposizioni per procedere alla fase di arresto.

- Gettate tutte le vostre armi a terra - esclamò il cyborg, con forte voce metallica. - Mettetevi bocconi e con le mani dietro la schiena! 
- Fanculo, brutto figlio di puttana... Beccati questo!

Subito qualcuno sostituì il caricatore, investendo il torace dello sbirro metallico con una scarica di proiettili, ma ovviamente senza ottenere alcun risultato. Il cyborg rimase immobile per un istante dopodiché, aprendo un vano speciale posto all'altezza della coscia, tirò fuori un mini-cannone di precisione e lo puntò in direzione del delinquente. Questi ebbe appena il tempo di vedere la nera canna di quell'arnese puntata contro che, abbassando lo sguardo subito dopo, si ritrovò uno squarcio nell'addome sufficiente a farci passare attraverso un ombrello aperto.

- Avete il diritto di rimanere in silenzio - esclamò ancora il cyborg, rivolgendosi agli altri. - Se rinunciate a questo diritto, tutto ciò che direte sarà usato contro di voi in tribunale! 
- Ehi voialtri, vi siete rincretiniti ?!? - strillò un altro, spianando a sua volta il mitragliatore. - Buttiamo giù questo stronzo!

Il corpo dello sbirro metallico fu dunque investito da centinaia di colpi. Le raffiche erano talmente tante che, senza le sue speciali apparecchiature in dotazione, difficilmente avrebbe potuto distinguere qualcosa. I suoi sensori indicavano chiaramente la posizione dei criminali, attraverso la fitta rete di proiettili e scintille, e il suo braccio si sollevò automaticamente per centrare i bersagli uno dietro l'altro. 
Uno si ritrovò la mitragliatrice spezzata in due e, nel mentre che osservò le proprie viscere gocciolargli fuori dalla ferita, era già morto. 
Un altro invece, abbarbicato sul tetto di un'automobile, vide partir via la propria gamba come un birillo da bowling e scivolò all'indietro spezzandosi il collo nella caduta. 
Un altro ancora invece, nascosto sotto il telaio di un furgone, non sentì nemmeno il serbatoio esplodere sopra di lui... in men che non si dica, il suo corpo era esploso insieme al veicolo, con un forte odore di benzina e carne bruciata.

- Ehi, "culo di latta" - urlò il tizio che aveva sparato poco prima al poliziotto ferito. - Buon viaggio all'inferno!

Uno sparo solo. 
L'unica cosa che il criminale riuscì a sentire, nel contemplare ciò che restava del suo braccio, fu un dolore intenso e lancinante. Il proiettile gli aveva fatto esplodere l'arto poco sotto la spalla, lasciandogli un moncherino sanguinante e una sensazione atroce. 
Vedendo quanto era successo, i criminali lasciarono cadere a terra le proprie armi e si stesero faccia in giù sull'asfalto. Robocop si avvicinò piano al criminale ferito, guardandolo con espressione totalmente impassibile, e di fatto terminò di elencargli i suoi diritti.

- Hai il diritto di consultare un avvocato!

FINE

   
 
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