Comincio ad essere stanca e sento un forte dolore alla spalla sinistra, mi accorgo che scivola del sangue e ho una scheggia di ghiaccio che mi penetra la carne ... è strano che non me ne sia accorta prima ... ma che cosa posso fare? Io devo battermi e riuscire ad arrivare a Draco ...
Ron ed Harry vedono che qualcosa non va e si avvicinano ... ma Harry è meglio che mi stia lontano ... lo detesto dopo la scena di prima ... nessuno di loro capirebbe mai con quanta voglia io desideri arrivare a scontrarmi faccia a faccia con Draco Malfoy ...
R - Tutto bene Ginny?
G - Si, ma non ti avvicinare.
Cerco di afferare la scheggia di vetro dalla spalla e infatti ci riesco ... la getto a terra sporca del mio sangue, ciò fa impallidire Ron che subito pensa di aver il diritto di chiedermi di ritirarmi con onore e tornare a casa ...
R - Ginny lascia perdere, sono cose troppo grandi anche per te, ci penseremo noi a uccidere Malfoy, non la passerà liscia te lo prometto.
G - Saresti morto prima ancora di riuscire a dire "Cruciatus", a lui non gli importa delle maledizioni senza perdono o della cicatrice di Harry ... è molto diverso da come lo credete ... è forte e non si ferma davanti a nulla quando desidera qualcosa.
H - Si direbbe che lo conosci bene Ginny ...
Lascio perdere Harry e incurante del dolore alla ferita, continuo a combattere ... ma tutto questo non ha un senso ... questi guerrieri non la smettono mai di venire fuori ... qualcosa o qualcuno li controlla ... e mi sorge una domanda ... dove si trova il comandante di questo esercito?
Osservo i miei compagni intenti a combattere e allora decido di guardare nei dintorni, sento degli occhi di ghiaccio che ci puntano da troppo tempo ... una forza grande e misteriosa che ci circonda ...
Corro lontano dal gruppo e sento che Blaise mi chiama ma non mi volto, consapevole della fatica e della frustrazione devo andare avanti, siamo appena all'inizio e il cammino che conduce alla porta nera è ancora lungo e pieno di insidie ...
- AH AH AH ....
una risata rieccheggia nella morta città di ghiaccio ... è lui, il generale dell'esercito dei ghiacci, sta in disparte e osserva ... ha una grossa spada di ghiaccio tra le mani ... è affilata e sporca di sangue ... le sue vittime gridano ... vendetta ...
E' molto più alto di me, ha un'armatura fatta di ghiaccio, ma il suo corpo, i suoi capelli e i suoi occhi dimostrano che in un tempo molto lontano è stato umano ... è stato un uomo come le sue stesse vittime ... non c'è un piccolo segno di umanità in quegli occhi ... la stessa cosa che ho pensato quando ho visto il mio amato Draco ... estraggo la spada, pronta a combattere.
- Bene, vedo che finalmente sei arrivata io sono Icegosth.
G - Come scusa?
- Ti stavo aspettando ...
G - Sono qui ...
- Il principe vuole che ti uccida e che ti faccia soffrire ...
G - Devi riuscirci ... fatti sotto!
Si scaglia contro di me, è forte e io non riesco a fare altro che difendermi, per l'attacco devo aspettare ... è veloce e rapido, ma di sicuro ha trovato pane per i suoi denti ... non do alcun segno di cedimento ... eppure un piccolo attimo di distrazione gli permette di ferirmi alla pancia, ho un lieve taglio che brucia, ma continuo a incrociare la mia spada con la sua ... non sono solo una bambina ... con un magistrale colpo riesco a scalfire la sua potente armatura ma non lo faccio soffrire ... è già morto e comunque ha imparato a sopportare il dolore ... cerca nuovamente di colpirmi e io faccio cadere la mia spada ... sono disarmata e indifesa.
Corro per allontanarmi e evitando la decapitazione riesco a farlo cadere a terra per guadagnare il tempo necessario a riprendere possesso della mia arma.
Con decisione sferro l'ennesimo attacco e riesco a spezzare la sua spada, ma inaspettatamente riesce a farla tornare come nuova ... sono senza sperante, non esiste colpo o incantesimo così forte da regalarmi la vittoria e io non posso fermarmi qui ...
Guardo i miei compagni, ormai stanchi del dover combattere senza ottenere nulla ... io mi sento quasi rassegnata, come faccio a sconfiggere questo demonio?
Un lampo di luce colpisce il terreno poco distante da me e un'anello di fuoco mi circonda, penso sia un'altro nemico, ma poi mi accorgo, con molta sorpresa, che ciò mi protegge momentaneamente dagli attacchi del generale, mi guardo attorno e alla fine lo rivedo, la stessa persona che prima mi ha incitato a fare del mio meglio ... è lì che mi osserva.
- Virginia che cosa ti prende?
G - Sono in difficoltà, ed ecco che ti vedo riapparire, perchè?
- Non è il momento Virginia Weasley ... ma lascia che ti dica una cosa ... ciò che tieni tra le mani, non è una comune spada, è in grado di scatenare la furia degli elementi, ma è bene che tu provi a credere in te stessa, nel coraggio che ti spinge ad andare avanti in questa impresa ... perchè tu lo sai qual'è la ragione che ti porta a rischiare la vita ... non si parla solo di salvare il mondo, dimostrami chi sei veramente ...
G - Non credo di capire ...
- Il cerchio di fuoco non ti proteggerà ancora per molto, cerca di pensare alle mie parole ...
Ed ecco che lo vedo scoparire mentre le fiamme cominciaro ad indebolirsi, tra cinque minuti sarò di nuovo sotto pressione ... devo pensare a ciò che il misterioso personaggio mi ha detto ... ciò che tieni tra le mani, non è una comune spada, è in grado di scatenare la furia degli elementi ... non so cosa fare, ho paura di morire, tantissima paura, oltre al fatto che forse non riuscirò a rivedere Draco e dirgli che ho sbagliato, che lui è l'unico che io abbia mai amato ... sento come un fuoco che divampa dentro di me, una nuova speranza sta nascendo in mezzo a questo gelo, a questa morte ... sono pronta a scatenare il fuoco ... l'unica arma in grado di ditruggere il freddo male ...
Cominciò a sentire qualcosa di più forte ancora, alzò la spada al cielo ... con una potenza inaudita e sconosciuta la pianto al suolo e la terra prima trema, e poi si rompe creando una crepa profondissima ...
G - Icegosth, credo che sia finita la nostra battaglia ...
- Cosa?
G - Il tuo padrone dovrà attendere la mia morte ...
Mi guarda con terrore e io sono pronta a scatenare uno dei quattro elementi ... l'unico che distrugge il ghiaccio ... vedo Blaise che mi guarda stupito e non riesce a capire le mie intenzioni ...
G - Inferno!!!!
Urlò quella parola con tutto il fiato che ho in corpo e dalla crepa sul terreno, comincia uscire una lava incandescente che prende fuoco e investe il generale ... lo vedo gemere di dolore mentre implora al suo stesso principe il perdono per il fallimento ... insieme a lui anche i suoi guerrieri periscono nelle fiamme del mio odio ... esausta estraggo la spada dal terreno (Idea presa da gioco per la ps2 "devil mai cry" come tante altre ovviamente) in quel momento, quando il generale scompare, vedo delle cose che mi lasciano sorpresa ...
A terra giace una moneta di piccole dimensioni e la prendo, ha inciso su entrambi i lati un fiocco di neve ... è la prima parte della chiave che aprirà la via che conduce alla porta nera ... e sospesi nell'aria, circondati da una potente luce, ci sono dei guanti molto particolari e sento anche una lieve, ma possente voce che mi parla ...
- I guanti di Ifrit "dio del fuoco", destinati al valente guerriero che è riuscito a controllare il potere del fuoco ... un'arma potente da usare con saggezza.
Li indosso e accade un qualcosa di davvero strano ... una luce si impossessa di me e mi avvolge ... una volta tornata alla normalità, ho indosso un nuovo abbigliamento ... sono vestita di nero dalla testa ai piedi, senza contare il lingo mantello e i guati che ho indosso ... è come se mi sentissi più forte, come se ci fosse una nuova parte di me ... e di ciò, non posso che ringraziare il misterioso personaggio che mi viene in aiuto ogni volta che ne ho bisogno ... guardo i miei compagni che mi osservano a loro volta molto stupiti ...
Corro verso Blaise e lo abbraccio.
B - Che cosa ti è successo?
G - Non lo so ... ho trovato questi guanti e li ho indossati ...
R - Ginny tutto bene?
G - Certo, anche se devo ammettere che ho rischiato di finire davvero male!
Pi - Posso dedurre che tu abbia scoperto qualche nuovo potere ...
Gli occhi di Piton sembrano indagatori, come se riuscisse a leggere dentro la mia mente ...
G - Si professore, anche se forse ... devo ammettere che un'angelo custode mi sta aiutando moltissimo ...
Pi - Ho potuto notare ciò ...
Nessuno ci capisce nulla di quello che io e il professor Piton stiamo dicendo, sono quasi sicura che lui sappia chi si nasconde sotto del mantello nero ... forse è un'angelo nero, ma non mi sto a porre mille domande, mi basta sapere che qualcuno veglia su di me, perchè sa quanto sia importante per me arrivare a Draco ...

Be - Principe abbiamo un problema ...
D - Lo so Bellatrix, Icegosth è stato sconfitto da quella pezzente della Weasley ... ho visto la scena con il mio specchio ...
Be - Che cosa possiamo fare?
D - Ti spaventa così tanto la cosa?
Be - Pensavo che forse potevo occuparmene io.
D - Scordatelo, ora per loro, stanno arrivando le marionette maledette, Rainbow la sistemerà.
Be - Avete ragione mio signore ...
Non serve prendersela tanto, ci sono ancora sette eserciti davanti a loro ... e comunque, in un certo senso ... aspetto con ansia una vera e propria opportunità per scontrarmi di persona con lei ...
Non capisco perchè la maledizione non l'ha colpita ... forse una parte di me si è messa di mezzo ... lo ammetto però, è una ragazza che sa combattere con molto coraggio ... quel misterioso angelo custode è un problema ... ma non posso farci nulla, ho sempre il rispetto di quello che sono, prima o poi lui verrà da me a parlarmi ... non capisco perchè si sia messo ad aiutare una Weasley ... ma presto o tardi lo scoprirò ...