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Autore: Pantoufle    24/05/2007    1 recensioni
Semplicemente Lui e Lei. Come è nata e come è.. naufragata.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: Di getto. Non sapevo neanche esattamente dove infilarla.. spero di non aver sbagliato sezione.Tristissima però è quello che mi è venuto fuori oh. Ottimi inizio direi.

 

“ Stiamo insieme..?”

Una domanda detta a bruciapelo. Forse più che una domanda un’affermazione dettata dalla voglia reale di stare insieme. Dettata da tutto quello che c’era stato prima seppur solo virtualmente.

Loro si erano conosciuti così. Una grande passione in comune. La musica. E un forum dove tutto questo diventava quasi reale, dove ogni nota e ogni parola accomunava le centinaia di persone che ne facevano parte. E loro due si erano trovati. Dando a tutto il giusto spazio. Il tutto nato lentamente, andando per gradi: un’amicizia sincera, l’interesse comune, il cercarsi sempre più assiduamente, il coinvolgimento sentimentale (o mentale ancora meglio), il contatto fisico. E veniva meno anche l’unico grande problema che c’era tra loro: la distanza. I kilometri che li separavano, le ore… diventavano solo degli scogli da superare.

“Mi son sempre detto che il problema della distamza è troppo per me, che non avrei più retto un rapporto con una persona troppo lontana.. ma con te no… non ci riesco a lasciarti andare”

E così si erano ritrovati.

In una giornata primaverile, al binario 1, tutto ciò che era si concretizzò.

In un abbraccio, in una carezza, in un bacio. Nel tenersi per mano nelle vie della città, nel camminare vicini e guardarsi con occhi complici; nel mangiare un gelato; nel mangiare una pizza; nel dormire insieme semplicemente coccolandosi e cercarsi l’un l’altro: nel svegliarsi la mattina con la persona che da mesi desideravi di avere; nel restare sotto le coperte fino a tarda mattinata; nel salutarsi con la consapevolezza che tutto è stato vissuto e tutto ancora sarà da vivere…

Poi il tempo passò.

“Comincio a lavorare fra pochi giorni..”

“Ah..”

“Guarda che lo faccio per te..”

“Lo so… e mi dispiace.. che tu ti dai tanto da fare per venire da me ed io me ne sto qui as aspettarti… il viaggio costa…”

“E tu non devi preoccuparti. Quando potrai venire verrai. E io lo faccio perché voglio farlo, perché voglio stare con te, perché sei la mia ragazza”

“4 mesi…”

“eh già… ma pensa dopo quanto potremmo stare insieme!”

Promesse sincere, promesse volute, promesse…
Il telefono squilla. Lei corre. Risponde. Ride. Sente il cuore leggero perché sa che lui lo ritroverà ancora.
Il telefono squilla. Lui corre. Risponde. Sorride. Sente che lei la fa stare bene e sa che non vede l’ora di rivederla.
Il telefono squilla. Lei attende. Lui non risponde. Pensa che non è nulla e che prima o poi lui la richiamerà.
Il telefono non squilla. Lei attende. Lei lo chiama. Il suo telefono è spento. Sente che ha paura.
Il suo telefono non squilla più.
Il suo telefono è sempre spento.
Lei attende. E piange. Perché sa che lui non lo rivedrà più

Arriverà settembre portando con se la consapevolezza che al binario 1 Lui e Lei non si vedranno più. Arriverà settembre e probabilmente lei avrà già dimenticato, forse ricorderà la sua storia con tristezza, forse la porterà per sempre dentro come un dolcissimo ricordo, forse non la ricorderà e basta.

E lui…?

  
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