La vita di Quattro boys

1° Capitolo:Una giornata veramente meravigliosa

La pioggia cadeva copiosa, le strade della città erano vuote,apparte per alcune persone che correvano per ripararsi dalla pioggia. Un tempo veramente orribile, e pensare che il meteo aveva dato bel tempo….ma ormai chi si fidava più di quegli ipocriti? Nessuno, però ormai era diventata una routine vedere il meteo “Aspettate…prima bisogna vedere che tempo farà domani!” capita sempre così.

In un pub nella periferia, un posto veramente malfamato, stava un ragazzo che doveva avere sui 18 anni, bevevo il bicchiere di Birra, ogni tanto guardava fuori dalla finestra. Il barista gli si avvicinò pulendo un bicchiere “Scusa ragazzo….ma ora devo chiudere” disse fermamente e piuttosto rozzamente. Il ragazzo lo fissò freddamente con i suoi occhi vermigli “Certo…ecco a lei i soldi…” disse freddamente posando degli spiccioli sul tavolo e si alzò in tutta la sua altezza, e sovrastò il povero signore di qualche centimetro,che indietreggiò. Il ragazzo ghignò ironicamente e lanciando un ultimo sguardo al poveretto, che era rimasto letteralmente impaurito da quegli occhi di fuoco, che si sedette tremolante su una sedia. Si strinse la sciarpa di un candido bianco attorno al collo, prese il suo ombrello, grande e di un nero intenso, e uscì dal locale.

La pioggia non accennava a smettere, la strada era deserta,apparte un ragazzo con un ombrello nero gigantesco che si avvicinò ad un condominio e ci entrò. Appoggiò delicatamente l’ombrello all’entrata, si pulì le scarpe sul tappetino e si apprestò ad entrare nel suo appartamento,mise le chiavi nella serratura e con uno scatto deciso aprì la porta e lo spettacolo che gli si presentò non era dei migliori: Tavolino pieno di mozziconi di sigaretta che non stavano più nel posacenere,qualche bottiglia di birra,vodka, bacardi e grappa vuote sparse per il pavimento, tutto normale fino a qui…infondo erano in quattro ad abitare in quell’appartamento del cazzo, ma la cosa che lo sorprese di più fu un suo coinquilino mezzo nudo sopra al divano, con una ragazza mora mezza nuda sotto di lui. Chiuse la porta lentamente e senza far rumore,si tolse il cappotto e poi sbottò “Cazzo Boris! Se volevate chiavare potevate andare in camera!” disse con voce fredda e leggermente irritata, mentre però non gli dispiaceva vedere quella ragazza senza maglietta e reggiseno. Boris si alzò dalla ragazza,mentre quella cercava di coprirsi il seno come meglio poteva guardò il ragazzo annoiato “Oh Kay!Adesso non rompere i coglioni!” Rise divertito “Scusami Boris…ma sai com’è non è bellissimo entrare in casa dopo una giornata da schifo e trovarsi un suo amico che sta scopando…” Boris ghignò in risposta mentre la ragazza arrossì lievemente. Boris mise un braccio attorno alle spalle della mora e si alzò insieme a lei “Ok…dolcezza credo che per continuare dovremo andare in camera mia…” e detto questo l’accompagno via. Kay rise ancora leggermente divertito per poi prendere una camel dalla tasca dei pantaloni e l’accendino dal tavolino, l’accese e incominciò ad aspirare lunghe boccate, mandando la testa all’indietro. Non si accorse che un ragazzo gli si stava avvicinando, e con le dita lunghe gli sfilò la sigaretta dalle dita e incominciò a fumarla lui, Kay si incazzò leggermente e guardando scocciato il ragazzo che lo fissava con gli occhi di un azzurro glaciale piuttosto divertito “Ehy Yuriy! Ti sembra il modo di fregare le sigarette di bocca alle persone?” il rosso rise leggermente “Suvvia Kay…non ti sarai mica arrabbiato?Chissà quante volte ti ho prestato io le sigarette…” disse angelicamente il russo sedendosi accanto a Kay che si era già acceso un'altra sigaretta “Comunque...dove sei stato?” disse Yuriy guardandolo di sbieco, Kay non lo guardò neanche e alzò le spalle “Secondo te?” chiese ironicamente. Il rosso ghignò e diede una pacca amichevole sulla spalla di Kay “Hiwatary....quando la finirai?” “Non lo so...” disse svogliato. Dalla porta della cucina all'improvviso uscì un ragazzo alto con dei lunghi capelli neri “Ehy gentaglia è pronto!”Oh ciao Kay!” disse sorridendogli, Kay e Yuriy pensarono all'unisono la stessa cosa: Quel ragazzo era troppo bravo e gentile!

“Ciao Rei...vedo che sei tornato prima da lavoro....” Il cinese sorrise a 32 denti, mentre Yuriy se la rideva per la dolcezza del moro “Si Kay...oggi è andata proprio bene...” poi si guardò attorno “Ma Boris dov'è?” i due ragazzi ghignando si alzarono e Yuriy mettendo un braccio attorno alle spalle di Rei gli disse “E' impegnato...con la mora...” disse malizioso, mentre il Giapponese-Russo rideva.

“ah ok....capisco..” disse piuttosto imbarazzato Rei “Comunque la cena è pronta...” Kay guardò il moro e malizioso disse “Rei!Non me lo sarei mai aspettato da te!” Rei si girò verso Kay guardandolo spaventato “Cosa????” “I tuoi Boxer...Sono D&G!!!” Yuriy quando sentì quelle lettere scoppiò a ridere a si sedette a tavola, mentre Rei li guardava stranito “E allora?” “Sai cosa vuol dire?” “Si..Dolce & Gabbana...” “No...vuol dire....” “Vuol dire DAMMELA E GODO!!” dissero insieme Kay e Yuriy per poi ridere vedendo la faccia di Rei....ma ormai la giornata era andata così...domani sarebbe stato un altro giorno....

TBC...

Spero che questo capitolo vi ispiri a lasciare un commentino e magari a leggere il continuo...^^

Baci Pearl