Elena stava sistemando le sue cose nella sua “nuova stanza”, si era trasferita definitivamente alla Pensione dei Salvatore e Stefan aveva insistito perché soggiornasse nella stanza che un tempo apparteneva a sua madre, anche se lui non l’aveva mai conosciuta.
Mentre stava sistemando dei vestiti nell’armadio si accorse che un’asse sul fondo di esso non era ben saldata, la toccò con la mano e, cautamente, la sollevò; si stupì di trovarci dentro un foglio di carta ingiallito dal tempo e rimase ancora più stupita dalle parole scritte in una calligrafia elegante e raffinata su quel foglio:

 Al mio amato Damon.

Ciao Piccolo mio,
Probabilmente quando leggerai questa lettera, se la leggerai, non sarai più così tanto piccolo. Ti immagino seduto sul pavimento di questa stanza ormai deserta a trattenere le lacrime nel leggere di una madre che non possiedi più e per questo ti scrivo di non trattenere i tuoi sentimenti, con me non l’hai mai fatto: non iniziare ora. Lo so, Amore mio, che avrei dovuto farti presente fin da subito che io non ci sarei stata sempre per te, che non ti avrei visto crescere, che la mia cagionevole salute ti avrebbe portato via una madre prima del tempo; e sono consapevole del fatto che non sia una cosa facile da perdonare, ma ti chiedo in nome dell’amore che provavi per me provarci; so che è difficile Angelo mio e se non riuscirai a farlo non ti biasimerò.

Sono stata ore a pensare a cosa scrivere in questa lettera, che magari non leggerai nemmeno, e sono arrivata alla conclusione che queste parole, che ho usato per comporre la ninna-nanna che ti canto sempre, e che spero sia ancora nella tua memoria, siano le più vere e sincere:
 

Sei meraviglia, sei alba e sei tramonto del mio cuore

Se i tuoi occhi di diamante piangeran rugiada, io sarò per te una fonte di conforto
rifugio troverai nel mio amore.
Il tuo sguardo uguale al mio è soltanto un po’ più puro.
E la notte, Amore mio, non è più un segreto oscuro: Ci sono io
E ci sarò. Ti sosterrò, anche se non mi vedrai.
Ora dormi, Angelo mio dai capelli color notte quando il cielo è senza stelle,
chiudi gli occhi di diamante.
E inconsciamente, illumina la vita mia, disegnami la strada.
Porta la mia voce nei tuoi sogni.
Tu lo sai, Piccolo mio, che un giorno sarai grande
Quello sguardo di diamante non sarà più solo mio
Altre mani sfioreranno quei capelli senza stelle.
Diventerai bello come nessun altro è stato mai.