L'uomo gettò a terra la donna con forza, poi si slacciò la cintura dei pantaloni e disse mentre se li tirava giù -Ora vedrai che bel mostro che ti mostrerò...-Poi ridacchiò, mentre la donna urlava e si dimenava, mentre altri due predatori la tenevano e la spogliavano, L'uomo la penetrò una volta poi urlò di giubilo mentre la donna pianse di dolore. Il predatore estrsse "l'arnese" e si ritirò su i pantaloni, poi fece voltare la donna e gli diede un grande schiaffo in faccia, che la fece urlare nuovamente, poi ordinò -Portatela, via, uccidetela, scopatevela se volete, è vostra...- E un grande sorriso gli comparve sul viso mentre gli uomini presenti risero di gusto e compiaciuti all'idea di avere una così preziosa paga furono felici. L' uomo si voltò di nuovo, era Juko, capo banda dei "Diavoli delle sabbie" uno dei tanti gruppi di predatori presenti nell'imenso deserto. La sua banda era una delle più grandi, con centinaia e centinaia di membri, con altrettanti schiavi e decine di mezzi di trasporto, tutti situati in una città presso l'oasi Sandy, da cui si approviggionavano d'acqua, dato che da quando le bombe erano cadute non aveva più piovuto, e ora era passato parecchio tempo, ma nessuno si ricordava più quanto di preciso. Oltre a ciò l'oasi era anche un ottimo punto strategico, dato che era anche vicino ad altre oasi in cui vi erano villaggi pacifici, da cui potessero prendere schiavi per la mano d'opera, e i lavori più umili. A Juko si avvicinò un predatore che gli disse -Capo abbiamo un problema...Hanno avvistato alcune nostre pattuglie delle banscieck...- Juko di colpo sbiancò e urlò -Dove cazzo li hanno visti?- Il predatore rispose -Non lo sappiamo, dovrebbe salire a bordo di una jeep e raggiungere Sank, lui lo sa- Juko annuì, poi raccolse dal tavolo lì vicino la sua revolver, la ricaricò e uscì fuori. Si ritrovò in una piazzetta, circondata da baracche e da tende, davanti alle quali vi erano predatori che controllavano gli schiavi all'lavoro. Juko si diresse verso una jeep e vi salì, poi ordinò al pilota -Vai da Sank, svelto!- Il pilota annuì e mise in moto poi partì. 
Dopo alcuni minuti arrivarono nel bel mezzo del deserto, il campo sull'oasi era solo un puntino lontano, ma lì trovarono una cammionetta e due motociclette, Juko scese e andò icontro ad un uomo alto, pelato e con una grossa cicatrice sull'occhi destro, e gli chiese -Sank, dove cazzo sono i mostri?- Sank attese alcuni secondi prima di parlare poi rispose -Li abbiamo avvistati per l'ultima volta non più di un' ora fa a circa un miglio da quì, forse un po' più lontani, e ci eravano schierati quì io e i miei uomini della pattugli, in caso si fossero diretti vero l'oasi.- Juko annuì compiaciuto e si complimentò -Avete fatto bene, molto bene...- Poi si voltò verso il pilota che lo aveva portato lì e gli disse -Prendi la radio e comunica alla base che...- Si bloccò dato che all'orizzonte, dall'altra parte dell'oasi si avvicinavano di corsa due gigantesche creature che correvano come pazze alzando un enorme polverone. Si lasciò sfuggire un -Oh cazzo...- e poi estrasse la sua pistola dalla fondina, preparandosi a sparare. Subito Sank ordinò ai suoi uomini di sparare e uno di essi corse alla mitragliatrice calibro 50 innestata sulla cammionetta. Dopo pochi secondi le creature si distinguero per bene: una era la mutazione genetica di una tigre e di uno squalo che unendo i propri DNA aveva formato un mostro orripilante, mentre l'altro doveva essere la mutazione genetica di un rospo o di una rana, e dava l'idea di essere un osso duro. Sank urlò -Venite brutti stornzi! Ho quì un po' di pimbo che potrebbe pacervi!- E così dicendo estrasse da sotto lo spolverino nero un fucile M4 modificato, con i caricatori più grantdi, e un grosso mirino "red dot". Quando le bestie furono alla distanza di fuoco una tempesta di proiettili gli si riversò addosso: la mitragliatrice sparava incessantemente, e in breve tempo finì tutto il primo nastro di proiettili e dovette ricaricare, mentre tutti i soldati facevano fuoco con ira contro le bestie, chi urlando, chi esultando e vi erano anche alcuni uomini che urlavano e gridavano per la paura, mentre Juko digrignò i denti, cercando di mirare alla testa dei mostri. Quello metà tigre e metà squalo arrivò di fronte ad un uomo che imbracciava un fucile a pompa, e con gli artigli lo prese e lo divise in due pezzi, mentre il suo dangue imbrattava la cammionetta, invece il rospo modificato iniziò a colpire ripetutamente il mezzo danneggiandolo gravemente e distruggendo la mitragliatrice uccidendo l'artigliere. Snak intanto scaricò tutto un caricatore su di esso, e fece lo stesso Kuko, crivellandogli la testa, facendola diventare un colabrodo, poi la creatura cadde a terra morta. L'altro dilaniò un altro predatore poi corse verso Sank ma appena prima di colpirlo quesot gli sltò addosso e con il suo machete gli tagliò di netto la testa facendola rotolare sul terreno. La battaglia era terminata, ritornarono alla base, erano salvi...per ora.