Lettera di un Killer
Nd. Engy:
Cosa posso dire sono lenta, però sono tornata leggete e commentate spero che vi
piaccia….
Mosca…12-11-2002
Amore mio
perduto,
Ti scrivo
questa lettera con le mani ancora sporche del tuo caldo sangue.
Mi
dispiace d’averlo fatto, ma se non lo facevo io l’avrebbe fatto qualcun’ altro
e questo non potevo permetterlo.
Penso che
tu sapessi già perché Vorcof mi avesse ingaggiato: per uccidere te.
Questo
ingaggio all’apparenza era uno come gli altri, poiché io uccido per professione
da 7 lunghi anni.
All’inizio
non sapevo che il nostro incontro avrebbe cambiato per sempre la mia vita, mi sono
innamorato di te per la gioia e la semplicità con cui affronti la giornata,
pensando che sia sempre l’ultima godendola così a pieno.
Mi
dispiace di averti tradito, anche se forse non ci credo nemmeno io a queste
parole, ma eri venuto a conoscenza di troppe informazioni e per poco non
scoprivi anche me.
Credo che
tu non volessi accettare la realtà su di me, anche se era evidente.
763…questo
numero indica le mie vittime, fino ad oggi e so che non aumenteranno o forse
solo di uno...
Non ti
sei mai chiesto il motivo delle mie innumerevoli assenze, delle mie uscite
notturne; sé me lo avessi chiesto molto probabilmente non sarei riuscito a nasconderti
chi ero veramente.
Sai ti ho
sempre detto che al monastero c’ero andato di mia spontanea volontà, ma in
realtà, sono stato la merce di scambio che ha permesso hai miei genitori di
saldare il debito con il monastero…se così si può definire.
L’istituto
in realtà come ben sai, era quasi una prigione, dove invece di affetto e amore
ricevevamo odio per odiare e per essere odiati e senza nessun altro sentimento
che si potesse legare.
Il monaco
che possedeva quel luogo e chi vi abitava, non ci faceva giocare con le
costruzioni o con i colori, ma ci insegnavano già a combattere.
All’età
di 12 anni ho ricevuto il mio primo ingaggio dietro compenso, dovevo uccidere
la figlia di un nemico di Vorcof, che aveva circa 10 anni. Mi sorpresi che dopo
averla uccisa non avessi provato niente e per questo continuai.
Penso di
aver capito perché non provavo alcun sentimento, infatti, secondo me la vita è
un susseguirsi di atroci sofferenze e io uccidendoli li salvavo da una vita
inutile e senza alcun senso.
Ho la
convinzione di essere stato un ottimo Killer, non in quanto mi ritenessi il
migliore, ma perché le vittime non soffiavano per morire.
L’ unica
persona cui tenevo veramente, dopo di te naturalmente e morta 5 mesi fa.
Kei, mi
conosceva più di quanto possa conoscermi io stesso, mi aveva messo in guardia
dal nostro rapporto, ma non l’ho ascoltato.
In questo
momento, in cui ti scrivo mi sto girando tra le mani, la mia migliore amica: la
mia Colt calibro 35.
Lucifero
sto per raggiungere il mio amato accoglici entrambi tra le tue braccia….Yuri,
finalmente ti sto per riabbracciare.
Boris
Huznestov
***Fine***
Bo: è un
obbrobrio e poi io non mi toglierei la vita mai e poi mai…
E: Ma
taci masochista, dai lascio a te l’onore di finire.
Bo: Cosa
c’e scritto? Ah si ringraziamo chi commenta, ma anche chi legge solo e
soprattutto chi è arrivato fin qui questa ff e dedicata a Kady….ma sei
impazzita a quella pazza isterica di tua sorella.
E: Come
sei polemico va bhe alla prossima ciaooooooooooooooo raga Kiss Kiss a tutti.