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Autore: Shinkocchi_    08/11/2012    3 recensioni
[multi pair]
One Shot su alcune pair di IE GO.
Buona lettura:D
"I'd like to be..."
#1. “…free” - Taiichi.
#2. “…like you” - HamaHaya.
#3. “…alone” - RanMasa.
#4. “…taller” - MinaKura.
#5. “…with you” - KyouTaku.
Genere: Angst, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I’d like to be

 
 



 
 
 
#1.  “…free” - Taiyou*Yuuichi.
 
Il sole stava calando all’orizzonte, tingendo il cielo di sfumature dorate con i suoi raggi.
Tayou era seduto in una delle stanze dell’ospedale, le braccia ed il viso poggiati alla finestra, lo sguardo perso a contemplare il panorama.
-Ti piace?- nel sentire quelle parole, il ragazzo si riscosse dai suoi pensieri, volgendo lo sguardo indietro, verso Yuiichi, che era sistemato sul suo letto.
-Mh?- fece confuso –Cosa?-
-Il tramonto.- rispose il maggiore con un sorriso –Mi sembrava lo stessi guardando con molto interesse!-
Amemiya accennò un sorriso, piegando leggermente il capo -È che quando il sole cala, le foglie diventano dorate, quasi come se fosse autunno…- poi poggiò la testa sul davanzale, lo sguardo perso –Io non riesco più a ricordarmi di che colore diventa il bosco d’autunno…-
Yuiichi sussultò, alzando gli occhi verso il più piccolo, sentendo un’insolita nota di amarezza nella sua voce –In fondo, è passato così tanto tempo dall’ultima volta che l’ho visto, no?- rise sommessamente.
-…-
-Un bosco pieno di alberi con le foglie dai colori caldi, dove mi sarà possibile correre e saltare senza essere rimproverato…un luogo dove nessuno potrà costringermi a stare su un lettino d’ospedale…-
-…-
-Sarò abbastanza forte da reggermi da solo sulle mie gambe, senza l’aiuto di infermieri, dottori e stupide medicine!-
Tsurugi rimase in silenzio e, notandolo, il ragazzo dai capelli arancioni iniziò a ridere –Ah! Scusa! Sto parlando solo io! Non vorrei annoiarti!-
-Mh…- annuì mestamente e Amemiya chinò il viso.
-È che…a volte, vorrei essere libero.-
Il moro abbassò lo sguardo, stringendo un poco le lenzuola.
Vedere il sorriso del più giovane spegnersi, come si stava spegnendo il sole dietro l’orizzonte, era qualcosa che lo faceva stare dannatamente male.
Forse perché Taiyou era una persona perennemente allegra, o forse perché per lui era un qualcuno di molto importante…un compagno di vicissitudini in quell’ospedale, ma non solo.
-Eh beh, allora…- esclamò ad un tratto sfoggiando un sorriso –Sarà meglio che tu ed io ci andiamo insieme al più presto…intendo dire, a vedere un bosco in autunno.-
Amemiya lo fissò, senza sapere cosa dire, poi infossò il collo fra le spalle, cominciando a ridere –Non vedo l’ora!- esclamò raggiante, come il sole che era, anche se nascosto dietro l’orizzonte.
Perché, se Taiyou era il suo sole, allora lui sarebbe stato il cielo dove avrebbe potuto brillare.
 
 
 

 
 
#2.   “…like you” - Hamano*Hayami.
 
Hayami se ne stava seduto sul molo, in compagnia di Hamano, in una calda giornata.
Lo sguardo rivolto alla piccola esca che galleggiava nel mare placido e che, in alcuni momenti, brillava, riflettendo i raggi del sole.
-Come pensi che stiano?-
Kaiji alzò lo sguardo dalla sua amata canna da pesca, rivolgendolo al compagno.
-Sì, ecco…ormai è da un po’ che sono via…- continuò, socchiudendo gli occhi e chinando il capo.
L’altro aggrottò le sopracciglia, piegando la bocca in una smorfia di disappunto –Ma che razza di discorsi sono?! Sai di chi stai parlando, no? I nostri compagni sono o non sono i migliori? Supereranno ogni ostacolo e vinceranno! Che si tratti dell’epoca Sengoku, della Francia del 1400 o di qualsiasi altra epoca!-
-Ah…la fai tanto facile te…- sospirò, piegando la testa di lato –Vorrei davvero essere ottimista, proprio come lo sei tu.-
Hamano rimase un momento in silenzio, fissandolo interdetto, per poi sfoggiare un sorriso a trentadue denti -Ma tu mi piaci anche per questo!-
Tsurumasa arrossì di botto –C-Che?!-
-Sì, perché, io sono ottimista, e tu terribilmente pessimista…così ci completiamo!-
-…c-ci…completiamo?- ripetè, cercando di nascondere il rossore alle guance.
-Tu non trovi?- chiese innocentemente Kaiji all’amico.
Il giovane non rispose, ma, al contrario, infossò di più la testa fra le spalle, cercando di concentrarsi sull’esca.
Ad un tratto il sottile filo argentato cominciò a muoversi, guizzando nell’acqua cristallina –H-Ha abboccato!- esclamò sorpreso, cercando di sollevare la canna, mentre l’amico gli veniva accanto.
-Dai che ci sei! Stasera mangiamo pesce alla griglia!- esclamò euforico, dandogli manforte.
-C-Ci sono…quas…- prima che riuscisse a finire la frase, il moro gli rifilò una pacca d’incoraggiamento sulla schiena.
Una pacca alquanto forte.
Tsurumasa perse l’equilibrio e finì in mare.
Tornò a galla solo diversi secondi dopo, sputando l’acqua, evidentemente scocciato –Dannazione, Hamano!- sbraitò, furente –Che cavolo ti è saltato in mente?!-
Il ragazzo si portò una mano dietro la nuca, imbarazzato –S-Scusa, Hayami! Non volevo, sul serio!-
Quello socchiuse gli occhi –Possibile che con te sia sempre tutto così complic…AH!-
Prima di avere il tempo di finire la frase, un’ombra gli si parò davanti ed il giocatore vide Kaiji gettarsi a capofitto in acqua anche lui.
Gli schizzi gli bagnarono nuovamente il volto e Tsurumasa tentò inutilmente di proteggersi con le braccia.
-Ma allora non sei esagitato, sei completamente fuori di testa!- lo riprese non appena quello tornò a galla.
-Vabbè!- rise allegramente –Vorrà dire che stasera niente pesce!-
Hayami aggrottò le sopracciglia, poi emise un sospiro rassegnato, lasciandosi sfuggire un sorriso –Ah…sarò pure pessimista, ma ho come la sensazione che noi, il pesce a cena, non lo mangeremo mai…-
 
 


 
 
#3.   “…alone” - Kirino*Kariya.
 
Un singhiozzo ruppe il silenzio nella stanza buia.
Ranmaru, seduto a terra, poggiò la fronte alle braccia, strette attorno alle ginocchia.
Era lì ormai da diverse ore, ossia da quando era finito l’allenamento e, senza che se ne rendesse conto, era già venuta sera.
Si sentiva stanco, da morire, eppure non sarebbe riuscito a dormire neanche volendolo con tutte le proprie forze.
Si strinse più forte a sè, mentre alcune lacrime calde cadevano sulle fredde piastrelle dello spogliatoio.
-Dannazione…- un soffocato sussurro si fece strada nell’oscurità –Perché, Shindou?-
L’aveva capito ormai da tempo cos’era quella luce che illuminava gli occhi del suo compagno ogni qualvolta incrociava la figura del cannoniere della Raimon…
Avrebbe dovuto essere davvero stupido per non accorgersene…
Eppure, quel suo soffocante sorriso sembrava non volerlo abbandonare…che cosa nausenate…
-Kirino senpai!- una voce squillante e familiare lo fece sussultare, ed il giovane trattenne il respiro –Esci da lì, accidenti!-
-Vattene Kariya! Voglio stare da solo!-
Seguì un sospiro da parte del kouhai -Ti stai comportando come una femminuccia! Non puoi rimanere chiuso nello spogliatoio a vita solo perché Shindou non ricambia i tuoi sentimenti!-
Un moto d’ira pervase Ranmaru, che strinse forte i pugni –Con che diritto parli?! Che diavolo vuoi saperne tu di come ci si sente ad avere il cuore spezzato!-
Calò il silenzio, all’improvviso, e Kirino rimase una decina di secondi ad aspettarsi una delle solite risposte pungenti di Masaki –Ne sei davvero sicuro, senpai?-
Fu poco più di un sussurro, ma bastò a far sussultare Kirino, forse perché detto con un tono di voce diverso da quello solito del ragazzo…
Anche se, a ben pensarci, come poteva lui dire di conoscerlo davvero?
Il giovane dai capelli rosa si morse un labbro, chinando la testa –Kariya?- disse ad un tratto –Non è che puoi…restare qui, ancora un po’?-
Rimase in attento ascolto, per poi sentire un tonfo sordo a terra: probabilmente Masaki si era seduto sul pavimento, proprio come lui, dalla parte opposta della porta.
Un leggero sorriso gli increspò le labbra –Grazie.- poi reclinò la testa all’indietro, sospirando –Ma dimmi un po’, ora sono curioso…a te chi è che ha spezzato il cuore?-
Kariya si lasciò sfuggire una risatina divertita –E chi lo sa, senpai…forse un giorno te lo dirò.-
 
 
 
 

  
#4.   “…taller” - Minamisawa*Kurama.
 
-Minamisawa…brutto stronzo.-
Kurama era seduto a terra, in una plumbea giornata, rannicchiato su sé stesso.
Rintanato sotto lo scivolo del parco giochi vicino a scuola, nel più completo silenzio.
Bastardo…
Sì, quel tizio era decisamente un gran bastardo…
Come aveva potuto fare una cosa del genere!? Così tranquillamente, poi!
Il ragazzino emise un mugugno di dissenso: solo perché era “non molto alto”…
…Solo perché era così dannatamente basso…
Che ne colpa ne aveva, lui, se nella corsa ad ostacoli aveva qualche problema, finendo sempre per inciampare in maniera vergognosa nelle asticelle?
L’aveva chiesto forse lui di essere un tappo?!
E Atsushi cosa aveva fatto? Invece di rincuorarlo aveva iniziato a ridere, come un deficiente, mettendolo ulteriormente in imbarazzo.
Davvero un gran bastardo…
-Norihito?-
Una voce fastidiosa lo fece sussultare ed il giovane alzò lo sguardo, intravedendo le gambe del compagno fuori dallo scivolo –Cosa vuoi ora!?- ringhiò evidentemente irato, stringendo i pugni.
-Che ci fai lì sotto?- fece accucciandosi in modo da poterlo vedere -Fra un po’ verrà a piovere!-
Se solo fosse stato un po’ più alto…
-Chiudi il becco! Non sono affari tuoi!-
-Se è perché hai dimenticato l’ombrello, non preoccuparti! Posso condividere il mio con te!- fece con il suo solito sorriso sghembo –In fondo, tu…-
-TI HO DETTO CHE NON SONO AFFARI TUOI!- gridò infine, lasciando interdetto Minamisawa, che si zittì –Che posso farci se sono basso, dannazione!-
Kurama si strinse più a sé, mentre Atsushi sospirò, per poi mostrare uno di quei suoi snervanti sorrisetti su quella faccia da schiaffi –Eh già, è una gran seccatura…mi tocca sempre starti dietro, lo sai? Perché, piccolo come sei,  è davvero facile per me perderti di vista!-
Il giovane trattenne il respiro, alzando lo sguardo e sentendo il cuore esplodergli nel petto –M-Minami…sawa?-
Possibile che lui stesse davvero…?
-E poi, sei così tenero, Norihito.-
Kurama sbattè un momento le palpebre, interdetto, per poi arrossire di botto –Stronzo! Non cambierai mai!- gridò tirandogli un calcio allo stinco, per poi allontanarsi in tutta fretta, con un diavolo per capello.
Dannato di una Minamisawa! Come gli dava sui nervi!
Il ragazzino arricciò il naso, poi sorrise, sentendo la voce snervante di Atsushi chiamarlo in lontananza…
Perché, tutto sommato, non era poi così male essere basso.



 
 
 
#5.   “…with you” - Tsurugi*Shindou.
 
Le fronde del castagno davanti casa continuavano a muoversi, scosse dal vento.
Takuto era seduto sul davanzale della finestra di camera sua, intento a fissarle, con aria assorta.
Sembravano così felici…
Battute e scosse dal vento, ma almeno insieme…
Poggiò il capo al vetro, mentre la sua attenzione veniva catturata da una foglia che, sola, veniva trascinata via dalla brezza estiva.
Un po’ come lui.
Certo, quando i suoi genitori gli avevano proposto di passare le vacanze tutti assieme, nella loro casa in Austria, non aveva potuto non esserne felice…
Suo padre e sua madre erano sempre all’estero per lavoro, e, in fondo, era più che naturale che volessero passare un po’ di tempo tutti insieme…
…Ma non aveva pensato che questo voleva dire anche passare l’intera estate lontano da lui…
Voleva dire non poter vedere per un bel po’ di tempo il numero “10” stampato sulla maglietta di calcio della Raimon, quella del cannoniere della squadra…
Shindou sospirò, alzando lo sguardo al soffitto, abbandonandosi a quel silenzio così surreale.
Da quando vedere quel suo sorriso strafottente era diventato indispensabile per lui? Come aveva fatto a non accorgersi di nulla?
Stupidamente, sarebbe stato disposto persino a sentirsi insultare a gran voce dal suo kouhai, pur di poterlo vedere anche solo per un attimo, per poter incrociare i suoi occhi dorati, che gli facevano battere forte il cuore.
O, forse, era meglio dire che gli facevano perdere i battiti.
-Ah…ma tu guarda…- fece poggiandosi una mano al viso, ridendo sommessamente di sé stesso.
Eppure, quel pensiero proprio non riusciva ad abbandonarlo…
Chissà cosa stava facendo, in quel momento, dalla parte opposta del mondo?
Chissà se, almeno un pochino, ogni tanto pensava a lui?
Shindou sorrise mestamente, in fondo, gli sarebbe bastato anche questo.
-Vorrei essere con te, adesso.-
E rimase in silenzio, intento a guardare quella piccola foglia affondare lentamente nelle acque del laghetto.
Ad un tratto sentì qualcuno bussare alla porta, riportandolo così alla realtà.
-Avanti.- disse, ed entrò una delle cameriere.
-Mi dispiace disturbarla, signorino Takuto, ma c’è al telefono una persona che vorrebbe parlare con lei…-
Shindou alzò un sopracciglio, sorpreso –Una persona che mi cerca?-
-S-Sì, non ha voluto sentire ragioni e…-
-Non preoccuparti!- la rassicurò –Arrivo subito.-
Lei annuì, ed il ragazzo scese dal davanzale e seguì la donna fuori dalla stanza, fino ad arrivare al salotto al piano inferiore.
Prese la cornetta del telefono, portandosela all’orecchio –Sì, pronto?-
Una voce familiare ed impacciata giunse dall’altra parte dell’apparecchio, ed il castano sussultò, sentendo le guance scaldarsi.
Una voce che sembrava quasi imbarazzata…
Un dolce sorriso gli si formò in volto, mentre chinava il capo di lato, prendendo un respiro profondo.
-Ciao, Tsurugi.-








 
 
 
 
 
 
 
_*_Angolo di Shin_*_

No. Allora. Spieghiamoci.
Non ho mai scritto una multi pair, e questa è stata un parto (due settimane, diamineee!!!!!!!!!).
Un po’ causa scuola. Un po’ causa Lucca comics. Un po’ causa Magi (?) *che tu sia dannato, Judal <3* perché adoro l’anime, tutti i suoi personaggi e soprattutto un certo Magi sadico con una lunga treccia ner-, maquestononcentraquindishhhh.
Dicevo u.u ecco, sì: è stato un parto. Volevo scrivere già da un po’ una fic del genere, e così alla fine l’ho fatto:D (*coff coff* e nello stesso istante in cui l’ho finita mi sono presa l’influenza, ma vabbbè)
Ho scritto (finalmente) una RanMasa ed una MinaKura <3 *gongola* (se ve lo state chiedendo: sì, la frase detta da Minamisawa riprende quella di Gajeel a Levy, in FT, m-ma, non che Kurama sia Lev- è che…*si sotterra*) e volevo provare anche a scrivere una Taiichi, che non mi dispiace affatto come pair u.u ed una HamaHaya (?) *Hamano necessita di più amoooore >.<*
L’ultima è una KyouTaku…no, ecco, scusatemi gente *si inginocchia*, davvero, ma ho un serio bisogno di questi due *^* (e non solo io, vero, donna che shippa la TakuKyou? u.u)
È-è che a Lucca mi sono comprata i portachiavi di loro due e-e…>.< *rotola*
Ehehm, sì, allora. A tutti coloro che shippano queste pair, grazie.
Ma grazie anche a tutti quelli che hanno letto o vorranno (?) recensire (una recensioncina mi farebbe tanto, tanto piacere u.u)
Ora fuggo (?) alla prossima!
Baci <3
 
Fede:D
  
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