Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Black Talia    25/05/2007    7 recensioni
"Immerge le dita nella sabbia morbida, ma qualcosa contrasta la sua piacevole discesa. Si scosta infastidito e con le mani, desideroso di scoprire che cosa l’ha interrotta, inizia a scavare con foga il morbido letto sabbioso. Rimane immobile, estasiato dinanzi a squame dalle sfumature purpuree; le insegue con lo sguardo, danzano i colori nelle sue pupille: rosso, bordeaux, violetto si susseguono creando una tavolozza di stupore."
Un bambino. Una creatura di un altro mondo. Siete pronti a tuffarvi in un abisso di scoperte?
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il risveglio

Primavera, un tiepido sole sorge, velando di rosa candide tende mosse dalla brezza mattutina.
Un timido fascio di luce entra nella stanza creando astratti giochi di luce.
Oliver apre gli occhi, l’aroma del caffè lo accoglie; si stiracchia, stropicciandosi gli occhi assonnati e ancora avvolto nel torpore notturno si alza e nella penombra si avvicina alla finestra, la spalanca.
Vita, il ridente sole irrompe nella camera da letto donando forme e colori ad ogni oggetto.
Gli alberi fioriti muovono, quasi accompagnati da un’eterna melodia, i loro rami lasciando, di tanto in tanto, cadere un piccolo fiore che scivolando nell’aria crea un’immaginaria spirale di profumo.
E poi, in lontananza, sfumature cromatiche si mescolano creando un connubio perfetto, le onde spumeggianti si infrangono a riva dove i gabbiani guardano, forse intimiditi, quell’immensa distesa d’acqua, il mare.
Oliver si muove frettoloso cercando la sua macchina fotografica, bastano pochi secondi, uno scatto, per immortalare quel paradiso terrestre.
Sorride, è felice, vuole assaporare il risveglio della natura dopo il lungo torpore invernale.
Si veste distrattamente, incantato dai suoi pensieri, vuole andare in spiaggia, scoprire: vivere.
Scende le scale a pioli velocemente, con l’impazienza di chi attende una sorpresa a lungo desiderata.
Appoggia la mano sulla maniglia e lentamente, quasi con timore di farsi scappare quell’attimo, spalanca il portone.
Il suo sguardo da bambino si posa attonito sull’immensa distesa di sabbia, cammina, barcollando per la meraviglia che lo assale, attraverso la banchina di legno che conduce alla spiaggia e sente, sotto i suoi teneri piedi, i granelli di sabbia solleticargli le piante.
Affonda il primo passo su quel soffice materasso salmastro e respira, quasi a voler assorbire tutto quello che lo circonda, avvolgendolo.
Si ferma all’improvviso, voltandosi vede le sue orme non più nitide ma confuse dallo zefiro dispettoso, lo stesso che scompiglia i suoi capelli.
Avanza cullato dal vento sul bagnasciuga, un’onda si infrange debolmente sui suoi piedi, bagnandoli.
Una piccola sporgenza dai riflessi vermigli coglie la sua attenzione; sedimenti di coralli spinti a riva dalla marea riflettono pigri i loro pigmenti alla luce solare.
Immerge le dita nella sabbia morbida, ma qualcosa contrasta la sua piacevole discesa. Si scosta infastidito e con le mani, desideroso di scoprire che cosa l’ha interrotta, inizia a scavare con foga il morbido letto sabbioso.
Rimane immobile, estasiato dinanzi a squame dalle sfumature purpuree; le insegue con lo sguardo, danzano i colori nelle sue pupille: rosso, bordeaux, violetto si susseguono creando una tavolozza di stupore.
Tutto sprofonda all’improvviso, sepolto da un’onda indesiderata, Oliver inarca indispettito le sopracciglia, sedendosi pesantemente a terra.
Rimane con lo sguardo assorto verso l’orizzonte per un tempo che a lui pare infinito osservando nuvole soffici che si gonfiano al soffio del vento, vele d’imbarcazioni dondolano e sembrano salutarlo.
Un movimento inaspettato distoglie Oliver dalla sua contemplazione, brusco risveglio dal sogno, un urlo nella notte, disarmonia.
Si volta; un rigonfiamento si erge frantumando l’armonia della spiaggia, scricchiolii accompagnano profondi solchi che avanzano ubriachi, una collina vermiglia sorge come magma di un vulcano che erutta, scivola in avanti provocando altre spaccature sul terreno, altre ne sorgono come partorite dalla coltre sabbiosa.
Un tonfo sordo riecheggia nell’aria, Oliver indietreggia, atterrito. Vede i suoi piedi nudi staccarsi da terra alla quale tenta invano di aggrapparsi. Il panorama che si staglia di fronte ai suoi occhi increduli sembra per un attimo strappargli l’aria. Sotto di lui, la sovrumana creatura responsabile di tanto stupore si rivela in tutta la sua maestosità.

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Black Talia