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Autore: ilovewrite_    08/11/2012    1 recensioni
Un mistero, e una ragazza che dovrà cavarsela da sola per risolverlo.
Un sogno che non sembra più un sogno, è tutto un mistero.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blue.

 

Entrò nella stanza. Era una stanza piccola, buia, illuminata fiocamente da una semplice lampadina attaccata ad un filo sul soffitto. Una semplicissima stanza.
La lampadina illuminava una sedia posta al centro della stanza. Solo quello.

C'erano due semplicissime finestra sulla parete destra, sporchissime.. non dovevano esser state pulite da anni. Si sentiva il rumore della pioggia, nessuna macchina passava.

Abby non ricordava come ci fosse arrivata lì, in quella stanza. Si ricordava solo che aveva spinto la maniglia ed era arrivata in quella stanza spoglia.

Tutto quello che era successo prima era confuso.. Solo un lampo di luce fortissima, e poi niente. Il buio.

Infine si era risvegliata davanti a questa porta, dietro un muro.

Sembrava che fosse impossibile essere arrivati lì, l'unico modo era entrare dalla finestra in quella piccola stanza, e poi aprire la porta e ritrovarsi in quel piccolo sgabuzzino.

Stranissimo..davvero strano.
Abby era confusa, non sapeva più cosa pensare, non si sentiva al sicuro, non ricordava niente.

Non sapeva come fuggire da quel posto, si sentiva intrappolata.

Poi, ad un certo punto, si aprì la porta dalla quale era entrata, e apparve sulla soglia una donna.

Da dove era apparsa?! Si era materializzata?

Era l'unica ipotesi!

Era una donna alta, dai lunghi capelli, la sua espressione era indecifrabile.

Alla sua vista il corpo di Abby venne percosso da brividi. Quella donna metteva inquietudine.

Poi, parlò.

La sua voce era di ghiaccio, metteva ancora più inquietudine.

«Ragazza, come sei finita qui?»

«Io..n-n..non lo so a dire il vero. Mi sono risvegliata oltre quella porta e sono entrata qui dentro.
Non so come uscire, non so come..»

«Basta così. Esci.»

«E come faccio?»

«Oh, questo devi saperlo tu.»

«Io? Ma..»

«Ssh. Non parlare. Esci e basta.»

«Ma.....!»

E tutto d'un tratto, la stanza iniziò a rimpicciolirsi, la donna e la sedia scomparvero. Tutto ritornò alla normalità. Si trovava al sicuro, nel suo letto. Era stato solo un incubo, uno stupido incubo.

Andava tutto bene.

Le pareti blu della sua stanza le donarono sicurezza, e si riaddormentò. Erano solo le 4 del mattino, avrebbe dovuto svegliarsi fra 3 ore per andare a scuola.

Quel giorno aveva un test di matematica, ed era preoccupata.

Forse era per questo che aveva fatto quell'incubo. Sì, forse.

Si riaddormentò quindi.

 

 

La sveglia suonò. Erano le 7, doveva alzarsi per andare a scuola.
Ormai non ricordava più niente del sogno, meglio così, o quel pensiero l'avrebbe tormentata per tutto il giorno, e non sarebbe riuscita a prendere il suo primo bel voto in matematica.

Durante l'ora di pranzo, nella sala entrò una donna mai vista prima.

Era alta, dai lunghi capelli e la sua espressione era indecifrabile.

Abby aveva un deja-vu, le sembrava di aver già vissuto quell'episodio, di aver già visto quella donna.

Ma era impossibile.. anche se dopotutto non era così impossibile.

Si alzò, e rovesciò il suo vassoio del pranzo.

Tutti gli sguardi erano puntati su di lei, compreso quello della donna che la guardava con odio e disprezzo.

«Oh, non ancora lei!» urlò la donna.

«Ma che..?» si sorprese lei.

 

Ma non disse più niente, e la donna uscì a grandi passi dalla stanza, facendo risuonare i suoi tacchi sul pavimento lasciando sul volto di Abby un'espressione di sorpresa.

I compagni la guardavano stupefatti.

 

 

 

Ook, ecco, un'altra fan-fiction che ho iniziato a scrivere giusto perché mi era venuta l'ispirazione u.u

Mmh boh, spero che vi piaccia :D

Recensiteeee <3 Vi ringrazio se lo fate **

Sciaooo, aspetto recensioni e che voi leggiate :)

Bye bye <3

  
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