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Autore: ichigo_sakura    08/11/2012    4 recensioni
31 ottobre. Una notte strana, annuncia la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno, (si lo so che in realtà c'è di mezzo l'autunno, ma a me non piacciono le stagioni intermedie :p)c'è chi dice che tutto può accadere in questa notte speciale, addirittura si crede che tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si apra un varco cosicché i nostri cari possano accompagnarci, se siamo stati rispettosi nei loro confronti, verso una stagione fortunata. Non è vero. La fortuna non esiste, te la crei da solo facendo le scelte giuste, ma in una splendida notte di fine estate chiunque rivolga lo sguardo al cielo pensa, in cuor suo, di essere almeno un po' fortunato...
Anche se da questo breve trafiletto non si capisce la storia tratta della storia d'amore tra Strawberry e Kisshu
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Strawberry ebbe un lieve sussulto quando si vide persa in quel mare d'oro colato quale erano gli occhi di quella persona, provò una sensazione piacevole come se dopo un lungo viaggio fosse tornata a casa. le fu difficile staccare gli occhi dai suoi, ma quando lo fece non sen ne pentì più di tanto come aveva immaginato.
Il ragazzo era straordinariamente bello sui sedici anni, il volto era pallido e dai lineamenti occidentali senza una minima imperfezione, i capelli lunghi dai riflessi verde scuro gli incorniciavano perfettamente il volto, sembravano disegnati apposta su di lui e infine il sorriso, quel sorriso radiante con i canini brillanti leggermente più affilati del normale. Vestiva con dei jeans neri larghi, davano l'idea di essere vecchi perché erano, ai bordi, sfilacciati e strappati. Sopra una maglietta verde scurissimo larga e un giubbetto di pelle nera con due strisce rosse ai lati e sul collo, aperta sul davanti a mostrare la maglietta. al ragazzo sfuggì una breve risatina seguita da un allegro "Tutto bene?"
-Si... grazie, ti ho travolto, ti sei fatto male?- chiese a sua volta Strawberry con voce mozzata per l'intenso sguardo di poco prima. il ragazzo con gli occhi d'oro rispose con un'altra sonora risata - Tranquilla micetta, sono più robusto di quello che sembro!!!- e continuò a ridacchiare. effettivamente non dava per nulla l'idea di essere un tipo forte si vedeva molto bene che era magro, anche se in alcuni punti la maglietta presentava dei rigonfiamenti a dimostrare la presenza di una consistente muscolatura. § Micetta? § pensò Strawberry... § Perché mai mi avrebbe dovuto chiamare così? § rimase un po' incantata poi come se fosse la cosa più normale del mondo disse a voce piuttosto forte
-Ma certo!!! il campanello!- sul collo della ragazza da qualche anno a questa parte si poteva vedere, sempre, un campanellino giallo legato dietro con un nastro scarlatto. Glielo aveva regalato Mark il giorno in cui si perse al Luna Park, con la promessa che non sarebbe mai più scappata da lui, e invece, ora, era lui ad essersi allontanato da lei. § Un giorno me lo toglierò... quando sarò pronta a dimenticarti per sempre! § la ragazza annuì distrattamente felice del suo proposito. -Cosa dici micetta?- chiese subito il ragazzo stupito e disorientato.
-No... dicevo che ho capito perché mi hai chiamata così!!- Strawberry arrossì quando si accorse della pessima figura che aveva fatto.
-Quindi...? Per quale motivo l'avrei fatto?- chiese lui con un sorriso malizioso che gli affiorava sul volto.
-Per... il... campanello no...? Non è così?- chiese lei con un'espressione da punto interrogativo.
-No! Affatto...- nel frattempo si era alzato e ora porgeva la mano alla ragazza con fare da gentiluomo... lei la afferrò. un miscuglio di sensazioni le si affollarono nella mente e nel cuore: il freddo pungente delle dita del ragazzo e il caldo che si sentiva crescere in corpo come una fiamma viva nel petto provocata dall'imbarazzo, insieme alla sconsolazione che provava in quel momento per via di Mark e la felicità per aver trovato una appoggio in un momento simile, anche se sapeva che non sarebbe dovuta arrivare a conclusione affrettate... in fondo era solo uno ragazzo che aveva avuto la sfortuna di trovarsi di passaggio mentre lei non ci vedeva più dalla tristezza...
-Allora perché mai?- disse mentre si sistemava la gonna tutta sporca e bagnata per via del terreno umido.
-Perché hai degli occhi stupendi, come quelli di un gattino!- disse lui mente si sistemava i lunghi capelli verdi. Strawberry arrossì tutta diventando di un colore molto simile alla passata di pomodoro. vedendo la sua faccia il ragazzo non riuscì a trattenere le risate, e presa da quella felice situazione si mise a ridere anche lei. Un tuono interruppe tutti e due, ormai la luna era completamente sparita e neanche una stella si intravedeva più.
-Ho no!- si fece sfuggire la ragazza...
-Cos'è sei a piedi, micetta?- chiese ancora paonazzo per le risate.
-Sta per piovere e io non ho neppure l'ombrello!!- fissava costantemente il cielo cercando di capire quanto tempo le era rimasto prima che scoppiasse il temporale.
-E allora? Che problema c'è? ti d'ho un passaggio io in moto!- solo allora strawberry notò una moto da cross rosso fiammeggiante parcheggiata a pochi passi da loro.
-No... io... ti ringrazio... ma... HEI!!- non fece in tempo ad opporsi che si trovò con un casco integrale piantato sulla testa, il ragazzo la tirò su di peso e la caricò in moto. poi montò pure lui.
-Allora dove abiti?- chiese accendendo il motore con un sonoro rombo.
-Non te lo dico!! Lasciami!!- urlò la ragazza dimenandosi con, per quanto le permetteva la sua forza, dei pugni sulla schiena.
-Ti avviso: se non me lo dici ti porto a casa mia e...- non lo fece neanche finire che già gli aveva detto indirizzo codice postale numero civico e tutto ciò che gli poteva servire, anche il superfluo. -hahahah!!!- rise lui -Ne ero certo!- mentre correvano sulla strada e il vento soffiava forte un'odore di cannella si diffondeva nei polmoni di Strawberry regalandole una dolce sensazione. Arrivarono a casa di lei giusto in tempo prima che scoppiasse il temporale. Sotto le, per il momento, leggera pioggia si salutarono. -Allora addio micetta!!- stava per ripartire, quando Strawberry lo fermò.
-Sono onorata del complimento che mi hai fatto poco fa, ma il mio nome è Strawberry!-
-Bene.. allora ciao... Strawberry...- Ma lei continuò a trattenerlo per la maglietta.
-E il tuo...??- quasi sussurrò Strawberry accompagnata da un leggero gemito, anche se il ragazzo la capì benissimo e in tono sensuale rispose...
-Il mio nome è Kisshu...-

Ecco il secondo capitolo della mia prima FF!!!!!! non mi pare tanto male... anche se proprio non c'enta nulla con la storia originale! ma lascio a voi i commenti ciaoo!! <3 ichigo_sakura
  
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