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Autore: Stole my heart    08/11/2012    3 recensioni
Le luci dello studio si spensero.Ed era lì,dietro le quinte,che alzava il pollice.
Ce l'avrei mai fatta?Avrei mai raccontato tutto?
Chiusi gli occhi,li riaprii,il mio migliore amico era ancora lì e l'intervistatrice reggeva il microfono.
Era tutto pronto,ce la potevo fare.
-Sei pronta?- mi domandò
Annuii.Lo sto facendo per te,Maki,ti voglio bene.
----------------------------
A te che stai leggendo,continua a lottare.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Stuck in her daydream"
 

-Corinne,tra cinque minuti si va in scena- l'avvisarono alcuni produttori.
La castana si guardò allo specchio,ravvivandosi i capelli. -E' tutta una stronzata- esclamò girandosi verso Ed.
Il rosso la guardò con sufficenza accordando ancora la sua chitarra. -Non lo è,Corinne,potremo salvare molte vite,in questo modo-
-Noi non siamo nessuno,Ed- continuò ancora più sicura.
-Amore- ogni volta doveva prenderla con le buone -Noi non siamo nessuno,ma potremo provarci,no?Stai solo lanciando un appello, stai solo aprendo gli occhi a tanta gente-
La castana si alzò sospirando. -Ti voglio bene Ed- disse prima di stringerlo a lei -e ora andiamo prima che cambi idea-

Le luci erano spente.Corinne era seduta su quei fastidiosissimi sgabelli e guardava il rosso dietro le quinte che le alzava il pollice.
L'intervistatrice sorrideva,probabilmente per infonderle coraggio  ,ma ciò a cui pensava Corinne era la sua amica.
Era così nervosa che le mani cominciarono a sudarle.Chiuse gli occhi,prese un respiro e li riaprì.
Era tutto esattamente come prima.Ed era ancora lì che la guardava,l'intervistratrice le stava porgendo il micorfono,le luci erano offuscate.
-Sei pronta?- le domandò carezzandole una spalla.
Era pronta? -Si- annuì col capo.
Maki,lo faccio per te,ti voglio bene.


-Come tutti voi sapete,due mesi fa una ragazza di nome Micaela è morta,oggi la sua amica Corinne ci spiegherà qualcosa..- iniziò l'intervistatrice
La castana sfregava ancora le mani intensamente,cercò di riordinare le idee,ma con scarsi risultati.
Prese un respiro e si rese conto che tutte le parole le sarebbero uscite dal cuore. -Maki,cioè Micaela,era una ragazza straordinaria, non tutti riuscivano a capirla.All'inizio,io,ero quel tutti,ma l'ho conosciuta,l'ho capita e ci ho legato- si fermò guardandola negli occhi
-Lei era bella,bellissima e pura.E questo dava fastidio a molte persone.- ora i suoi occhi erano passati da un verde smeraldino a uno accesso,quasi a voler prendere fuoco.Era pieni d'odio. -E le facevano del male,tanto male- si fermò guardando ancora verso Ed e notando che lo aveva appena raggiunto Louis Tomlinson.Uno dei suoi più grandi problemi.
Trattenne l'istinto di alzarsi e tirargli tutti i capelli e si raddrizzò sulla sedia.
-Puoi dirci qualche altra cosa?- continuò l'intervistatrice.
Corinne annuì. -So che non sono stata molto chiara.Tenterò di spiegarmi meglio.Lei era buona,troppo buona e la gente si approfittava di lei- ringhiò puntando lo sguardo in quello di Tomlinson. -Nessuno avrebbe mai potuto credere che la cattiveria della gente si spiengesse così oltre.Ma nessuno sa cosa succede dietro una porta.- si fermò tornando a guardare la telecamera.
-Micaela era vittima di bullismo,fin da quando andava alle medie.Le rubavano il cellulare,la cartella,i libri e non le ridavano nulla. Nessuno ne era a conoscenza,né io né i suoi genitori.Si addossava tutta la colpa,diceva che era solo colpa sua,che era arrivata ad odiarsi.E si tagliava,nascondeva tutto perfettamente,sorrisi,risate,felpe.Non mangiava e nell'ultimo periodo non viveva.Io e Ed sapevamo tutto,o meglio lo abbiamo saputo troppo tardi.La guardavo negli occhi e capivo che c'era qualcosa che non andava,ma lei non lo ammetteva,mai..- si fermò asciugandosi le lacrime.
-E poi c'era quel ragazzo,che lei amava da morire,quello che quando lo guardi dici "wow,non sarai mai mio". E si struggeva anche per questo,chi avrebbe mai potuto amare una ragazza che veniva presa in giro per tutto il tempo?Chi avrebbe mai potuto amare una ragazza con le cicatrici?Eppure lei era così bella..Ma un giorno le voci sul suo conto si fecero ancora più pesanti.Il ragazzo che lei amava la prendeva in giro,anche lui.Tutta la scuola,ormai,sapeva di quanto fosse innamorata.Tutta la scuola era in possesso del suo diario.Quel giorno,Maki,si uccise- Corinne alzò lo sguardo ancora una volta verso Louis,che al contrario si guardava le scarpe.
-Come hai aiutato,in un certo senso,la tua amica?-
-A Maki non è mai importato ciò che gli altri le dicevano,lei si sentiva bella e lo era.Forse è perchè gli altri erano fin troppo invidiosi. Nell'ultimo anno diceva spesso di odiarsi,molte volte digiunava e tentava sempre di coprire i suoi polsi anche quando faceva un caldo bestiale.Indossava anche sorrisi,ogni giorno uno diverso,finchè non me ne accorsi.Il suo viso era pallido e i suoi sorrisi erano spenti e le dissi "cosa stai facendo alla tua vita?" bastarono queste parole per far uscire tutto di fuori.Ho cercato in tutti i modi di aiutarla,parlarle,sfogarsi.Ma probabilmente non mi disse mai la verità.E forse è anche colpa mia,potevo fare di più,ma non sapevo come comportarmi-
-E' stato duro,vero?-
-Si.E' la cosa più difficile che si possa passare.E' vero,il dolore c'è,fa male,lacera dentro,tutte quelle paroline dette gratuitamente sul tuo conto fanno male,e ci sono persone che non sono forti.Ma lei lo era,forse.Credo che una persona arrivi a un certo punto e dica "non ce la faccio più" e così ha fatto si è arresa.Ha preso quei sonniferi ed è morta.E' in un posto migliore,adesso,dove nessuno oserebbe giudicarla- concluse asciugandosi gli occhi.
-C'è qualcosa che vorresti dire a tutti gli spettatori-
-A te che stai guardando continua a lottare,sii forte,non farti abbattere.Ognuno è bello a modo suo,le tue imperfezioni ti fanno bella. Fregatene di ciò che ti dice la gente,perchè un giorno tu sarai forte e loro laveranno la tua macchina.Continuate a lottare,tutti- disse e si alzò dalla sedia provando un gran senso di leggerezza.
Maki non c'era più,i bulli l'avevano distrutta.Avevano vinto loro,ma anche lei.
Ora era in un posto migliore,dove nessuno avrebbe mai potuto giudicarla.










Stay Strong.
Ciao ragazze,ho scritto questa piccolissima one-shot per raccontare un po' quel che succede a me ogni giorno.Bullismo,si.Rubarono il mio cellulare o la mia cartella o i miei libri.
E anche io mi sono arresa,proprio come Maki.Ma a tutte voi,siate forti,non fate quest'errore.
So che fa sentire meglio,ma pensiamo alla gente che ci sta intorno.
I miei mi hanno scoperta e mi stanno aiutando.E credetemi,non 'è cosa più brutta nel veder piangere una madre.Sono vittima di bullismo da 3 anni e non l'ho mai detto a nessuno.
Ma ora,riesco a vedere che potrò uscirne.
Detto questo vi lascio,spero vi sia piaciuto questa piccola storia,e spero la recensirete.Non so perchè ho messo ma mi piaceva.
Per chi volesse seguirmi su twitter @IchBin_Da
Ah,scrivo anche altre storie,se fate un giro sul mio profilo,le trovate,ovviamente.
Un bacio :3

  
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