Capitolo
21
E
senti sul petto come un
macigno che ti impedisce di respirare,
ti fa
soffocare,
ti
sembra quasi di morire.
Fa
troppo male, non lo
posso sopportare.
E’
realmente
questo il significato di Amare?
Se
questo è, io non voglio
soffrire.
-Raf
aspetta!-
Lo
sentivo chiamare dietro di me ma in quel momento non volevo proprio
fermarmi.
Volevo fuggire e scappare il più lontano possibile da quei
due. Soprattutto da lui.
E’
doloroso. Non ho mai provato in vita mia un dolore del genere. Come se
qualcosa
di tagliente mi trafiggesse il cuore. Peggiore delle fitte che
ultimamente
sento nel petto. Fitte dovute alla gelosia. Non posso più
negarlo e sono stanca
di convincermi del contrario. Sono gelosa di Sulfus.
Mentre
correvo nei corridoi verso la mia stanza, questa consapevolezza mi
arrivo con
la violenza di uno schiaffo. Non saprei come spiegarlo altrimenti un
simile
comportamento da parte mia nel vedere quei due a letto.
Ho
cercato in tutti i modi di odiarlo, di provare disprezzo per lui ma
è stato
inutile. Quel sorriso che è stato capace di mostrare prima
nella stanza
stellata mi è rimasto impresso nella mente. Ha provocato
qualcosa in me e mi
convinse che in fondo anche Sulfus Zolfanelli ha un cuore che batte.
Possibile
che poco fa fosse tutta una menzogna? Una recita? Cavolo! Mi stava per
baciare
e se non fosse stato per Marcus...
Mi
tocco le labbra arrossendo. Alla fine il mio primo bacio l’ho
dato alla persona
che mi piace, solo che non me ne ero resa conto allora. Solo adesso
l’ho
compreso. Adesso che mi rinchiudo a chiave nella mia stanza per
proteggermi da
lui e dal dolore che mi ha provocato. Finalmente posso far uscire le
lacrime.
Con
Gabi non avrei corso il rischio. Lui non mi avrebbe mai fatto soffrire,
mi
sarebbe stato fedele e mi avrebbe amato. Ma non è di lui che
io sono
innamorata.
Da
quando Sulfus mi ha portato a casa sua, tra me e Gabi era palese che il
fidanzamento fosse rotto.
Perché?
Gabi è un ragazzo d’oro, carino e gentile proprio
come un principe delle fiabe.
Molte ragazze mi hanno invidiato perché ero la sua promessa
sposa eppure non
sono mai riuscita ad amarlo come dovevo. Gli volevo bene ma come
fratello maggiore.
Il sentimento che provo per Sulfus è tutta un'altra cosa.
C’è passione. Con
Gabi non ho mai desiderato con tanto ardore un suo bacio, una sua
carezza…
Sentii
il padrone di casa bussare alla porta con forza, come se volesse
abbatterla.
-Raf,
ti prego, apri-
“Ti
prego” ha detto? Mio dio! Da quando è
così… carino?
-VATTENE!
NON TI VOGLIO VEDERE!- gli urlaii.
-Ma
perché reagisci così? Kabalè stava
solo facendo la stronza, non ci ho fatto
niente-
Sì
certo. Con una ragazza a cavalcioni su di te non ci hai fatto nulla.
Pensai
sarcastica.
-Ti
ho detto vattene! Vai dalla tua amante. A quanto pare lei è
stata subito felice
di riprendere l’”amicizia” con te- gli
disse con tono meno forte di prima ma
con astio.
-Quante
volte devo ripeterlo che Kabalè non è la mia
amante e che è tutto finito tra
noi? Ora smettiamola di discutere così. Fammi entrare che ti
spiegherò tutto-
Rimasi
in silenzio. Non so che fare.
-Non
farti ingannare dalle apparenze, Raf. Lasciami entrare e ascolta tutto
quello
che ho da dire. Dammi 5 minuti, ti chiedo solo questo poi potrai anche
cacciarmi dalla stanza-
Proposta
allettante. Almeno avrei la soddisfazione di buttarlo fuori a calci nel
sedere.
Però c’è un problema. Appena
entrerà, vedrà subito che ho pianto. Oh al
diavolo! Tanto ormai, con una simile fuga, la mia dignità
è già andata persa.
Aprii
la porta e senza guardarlo in faccia, lo feci entrare. Si
fermò in mezzo alla
stanza per poi girarsi verso di me.
-Lo
so che è difficile credere a un coglione bugiardo come me
però ti assicuro che
stavolta non mento. Mi ero addormentato un attimo e quando mi sono
risvegliato
me la sono trovata sopra a baciarmi-
-Bella
storia. Peccato che la parte dell’innocente non ti si addice-
-Oh
insomma! Non capisco perché mi dovrei giustificare proprio
con te. Non siamo
fidanzati. Io non ho motivo di difendermi e tu di comportarti come se
fossi
gelosa- si spazientì. Adesso anche lui è
arrabbiato. Bene, così siamo in due.
-Infatti!
Me lo chiedo anch’io perché ci troviamo in questa
situazione. Io non ti ho chiesto
niente-
-Perché
sei scappata a quel modo?- mi disse, come se non avessi parlato. Sempre
diretto
lui. E ora che gli rispondo? “Sono scappata perché
sono stragelosa di te e di
quella puttana, Sulfus”. No. Direi proprio che non posso
dirgli questo se no è
la fine. Abbiamo
una scommessa in atto.
Il primo che si innamora è spacciato. Voglio tornare a casa
e parlare con papà
di quanto è successo. E’ troppo importante, per
questo non posso perdere. Devo
vincere il love game per poter tornare a casa Serafini.
-Pe-perché…
è stata una cosa improvvisa e inaspettata. Mi so-sono
sentita i-imbarazzata-
mentii.
Lui
rimase a guardarmi inespressivo. Ora cosa penserà di me?
-Fammi
capire bene. Sei fuggita perché ti sei sentita in imbarazzo
nel vedere me e
Kabalè a letto- ripeté incredulo.
-Già,
è quello che ho detto-
-Non
ti facevo così delicata. In questo caso ti chiedo scusa-
disse chiaramente
arrabbiato.
-Per
cosa?-
-Per
averti mostrato una scena troppo scioccante per una bambina-
-Io
non sono una bambina. Solo che non tutti siamo dei pervertiti come te-
-Quello
non è essere perversi. Il sesso è una cosa
naturale nella vita di ogni persona.
Pensi di essere nata grazie alla cicogna?- mi prese in giro. Ma come si
permette?
-Non
osare prendermi in giro!-
-E
tu smettila di dire cazzate!- urlò di rimando e di scatto mi
prese il viso tra
le mani e mi baciò con forza.
Questo
ragazzo sarà la mia rovina, me lo sento.
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La
differenza tra
l'impossibile e il possibile
sta
nella determinazione
della persona.
Mi
sono stancato di sentire le sue parole. Era ovvio che non era per
imbarazzo che
lei è scappata a quel modo. Sarà pure una
puritana ma non fino a questo punto. So
riconoscere una donna gelosa quando la vedo e Raf lo era sicuramente.
Quello
che mi chiedo infatti è perché provare gelosia
per una persona che non ama?
Possibile che lei… naaa non è possibile. Come
può una come Raf interessarsi a
uno come me. Se fosse così, avrei già vinto il
nostro love game. Pensandoci,
dev’essere proprio il love game ha farle negare la
realtà. Se uno dei due
dichiara i suoi sentimenti all’altro, è finito.
Dovrà diventare schiavo del
vincitore. A questo punto, è deciso. Devo essere
più determinato nel
conquistarla. La spingerò a dichiararsi, così
sarà mia. Non so il motivo ma la
voglio. La voglio al mio fianco e di nessun’altro.
La
bacio con forza come se volessi marchiarla. Come se volessi lasciarle
un segno
indelebile.
Premo
di più le labbra, introduco la lingua nella sua bocca e la
incoraggio a fare
altrettanto. Voglio che mi assapori come io sto assaporando lei. Vorrei
che il
mondo si fermasse adesso.
Sono
sicuramente impazzito per pensare questo. Non ho mai voluto trascorrere
molto
tempo con una ragazza. Massimo un paio d’ore di piacere al
giorno e basta. Però
con Raf è diverso. Lei sa mandarmi il cervello in tilt con
un solo sguardo e
non riesco a stancarmi di lei. Prima di lei pensavo che il solo modo di
divertirsi fosse fare a casino e scopare. Che fine ha fatto il vecchio
Sulfus,
quel Devil che non perdeva occasione di pestare a sangue qualcuno e che
si
faceva ogni donna che voleva? Merda! Non può essere sparito
nel nulla. E’
ancora dentro di me che non vede l’ora di ritornare. Ma
finchè Raf starà qui,
non succederà.
Stacco
le labbra di un centimetro dalle sue e le succhiò il labbro
inferiore facendola
gemere. Al diavolo, se non mi separò da lei adesso, non
saprò più resistere dal
non toccarla. Non voglio, non fino a che non sarà lei a
volermi. Prenderla mi
sembrerebbe come se trascinassi nell’oscurità un
angelo puro e innocente.
Sarebbe orribile per lei entrare nel mio mondo nero. Eppure il diavolo
in me mi
spinge a toccarla e a prendere il suo corpo dalla prima volta che
l’ho
incontrata.
La
scanso da me e la guardo. Ha il viso tutto rosso e le labbra gonfie e
turgide
per i miei baci. Che visione eccitante. No, devo resistere!
-Devo
andare. Gli ospiti mi staranno aspettando- dissi e la lascio
lì senza altre
parole. Di sotto c’è in corso la mia festa di
compleanno e devo proprio andare.
Anche se ne ho pochissima voglia.
Come
previsto, mi sto facendo due palle. Conversare con ricchi decrepiti,
ammaliare
le figlie, chiacchierare con alcuni damerini… non ne posso
più! Non capisco perché
dentro questa casa insistono nel farmi la festa di compleanno. Non le
sopporto
le feste eleganti. Sono un adolescente e preferisco di gran lunga una
serata in
discoteca con magari una bella bionda vestita da coniglietta che esce
dalla
torta.
Rimango
a conversare ancora con un collega dell’azienda e con lo
sguardo vado a notare
Kabalè dall’altra parte della sala circondata da
molti uomini. La solita
zoccola. Fa bene a starmi alla larga. Ora come ora non mi tratterei
dallo
strangolarla.
Poi
giro la testa e riesco a scorgere Raf al buffet che parla
amichevolmente con
una matrona. Cosa mi è saltato in mente prima di baciarla?
Forse volevo solo
zittirla viste le cazzate che diceva. Mhà!
-Vi
state divertendo, signorino?- mi chiese Marcus poggiando un vassoio
vuoto sul
tavolo.
-Come
non mai- dissi sarcastico.
-Mi
dispiace ma è necessario. Siete l’erede di un
importante azienda ed è normale
organizzare feste sontuose in vostro onore-
-Sì,
lo so- sbuffai.
Quanto
detesto quando mi da del voi. Ma purtroppo deve farlo quando siamo con
ospiti.
Lui mi ha sempre ripetuto che la servitù deve sempre
rivolgersi al padrone con
tono formale. Tranne quando siamo da soli o tra persone fidate, abbiamo
deciso
di lasciare da parte le formalità. Dopotutto Marcus per me
è come un nonno. Tutt’altra
pasta rispetto al mio vero nonno. Il padre di mia madre era un vero
stronzo. Non
mi meraviglio che sua figlia sia divenuta una tale arpia.
Di
mio padre invece non so niente e nemmeno mi interessa. Lascio che i
pettegoli
pensino quello che vogliono.
-Sentite,
avrei una notizia da darvi-
Come
mai è così titubante? Cosa sarà mai?
-Dimmi
pure, Marcus-
-Ecco…
domani ritornerà vostra madre a casa-
Oh
cazzo! Vado a pensare al diavolo e spuntano le corna.
Continua…
Sarò
ripetitiva ma vi chiedo ancora scusa per il ritardo! Ho avuto come al
solito
mancanza di ispirazione e ho partorito a fatica questo capitolo XP
Spero che vi
sia piaciuto e che continuerete a seguire Love Game! Alla prossima!
p.s.
Dedico questo capitolo alla mia sore Lory a cui voglio tanto tanto bene
=*