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Autore: valstvd    08/11/2012    4 recensioni
Mystic Falls era cambiata, ma noi eravamo rimasti sempre gli stessi.
Immutabili nello scorrere del tempo.
C'era chi se n'era andato, e chi era rimasto per costruirsi una vita normale.
Ma io, a differenza dei miei vecchi compagni di avventure, non stavo vivendo affatto.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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2052. Mystic Falls era cambiata, ma noi eravamo sempre gli stessi. 

La Mystic High School era stata distrutta vent'anni fa da un'incendio e ricostruita a breve, molti negozi avevano cambiato gestione o chiuso i battenti, lo sceriffo Forbes e la moglie del sindaco Lockwood erano andate in pensione, e l'unica cosa che ricordava la cittadina di un tempo era il Mystic Grill.

Ed io, Elena Gilbert, ero rimasta completamente sola

Bloccata in un corpo che non sfruttavo, e in una vita che non vivevo.

Il mio fratellino Jer era scomparso il 6 dicembre del 2037 senza lasciare alcuna traccia, avevo provato a cercarlo a lungo, ma senza risultati.

Bonnie aveva una famiglia con uno stregone potentissimo conosciuto durante i suoi viaggi per il mondo per recuperare i suoi poteri e adesso vivevano felici in una casetta a due, tre chilometri dalla mia.

Ogni tanto la andavo a trovare, ma attenta a non dare nell'occhio per le vie della cittadina che un tempo aveva accolto tanti pomeriggi felici tra amiche e che si era trasformata in una prigione. Ma nonostante questo, non riuscivo ad abbandonarla, perchè era l'unico posto che potevo chiamare casa. 

Tyler era andato a vivere con Haley sui Monti Appalachi, dove si erano consociuti.

Caroline era scappata con Klaus chissà dove, qualche anno fa, non prima di essersi scusata un'infinità di volte per essersi innamorata di quel pazzoide omicida, ma alla fine, non potevo darle torto, anchio ero stata preda di quel'amore pazzo, sopra le righe, e forse lo sono ancora. 

Si, perchè io volevo davvero un amore che mi consumasse fin dentro le ossa, e l'ho ottenuto. Non ero più la stessa Elena di un tempo, sempre pronta a rialzarmi anche dopo mille cadute.

Lo specchio rifletteva un corpo giovane e snello, ma dentro ero marcia fino al midollo. 

Avrei dovuto solo essere me stessa al ritorno da quella notte di eccessi al Withmore College, quella maledettissima notte, in cui lui se ne andò. 

 

-Flashback.

Entrai in casa Salvatore in fretta e furia, sorridendo, pronta a scusarmi con Damon ed acettare la mia vera natura. Ma il mio sorriso si trasformò in una smorfia di preoccupazione quando trovai il buio totale ad avvolgermi. Stefan doveva essere a caccia, pensai. Ma Damon? Lo cercai in tutte le stanze fino ad arrivare alla sua e quando entrai fui colta dall'angoscia più totale. Una lettera era posta sul comodino illuminata solo dalla flebile luce di un'abasciour. Con mani tremanti la presi in mano e iniziai a leggere. 

Elena, 

Ho preso una decisione fondamentale per la mia vita, ho deciso di lasciare questa città per sempre. Avevo fatto un accordo con mio fratello e da uomo di parola quale sono terrò fede al patto. Mi sembra di aver capito che non sono più il benvenuto qui, soprattutto per come mi hai trattato la scorsa notte.
Sono stato deluso, ferito, calpestato come il più inutile oggetto esistente ancora una volta. Mi dispiace lasciarti nelle mani di mio fratello, perchè lui non riuscirà ad aiutarti a gestire la sete di sangue ma c'è un limite al dolore che un uomo può sopportare, e io l'ho oltrepassato già da un pezzo.
Se non vuoi essere un mostro come me allora puoi benissimo piantarti un paletto nel cuore e mettere fine ad un'eternità di sofferenze, come la chiami tu, ma sai cosa c'è? Saresti una stupida, perchè potresti essere bella, giovane e forte, per sempre, potresti avere tutto quello che desideri senza far del male a nessuno.
Ma ovviamente tu preferisci andarti a rifugiare nel tuo riparo sicuro quale è Stefan, perchè sarà sempre Stefan la persona migliore, il fratello ''buono'', quello scelto da tutti.
Quindi non aspettarti il mio aiuto quando lui ridurrà i corpi di chissà quante ragazze a brandelli e spegnerà i sentimenti, perchè io non ci sarò. 

Non provare a cercarmi, perchè non mi farò mai trovare.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              -Damon.

Non poteva essere vero. Non doveva essere vero.

Volevo solo andare a casa, mettermi a dormire e pensare che quell'incubo sarebbe finito presto, ed al mio risveglio avrei chiarito con lui e saremmo tornati  amici, o forse qualcosa di più.

Corsi verso casa più veloce che mai, l'aria fredda della notte mi sferzava la pelle e mi rendeva sempre più consapevole della veridicità del fatto appena accaduto, sentivo i muscoli intorpidirsi le gambe cedere e il buio si impossessò di me mentre lacrime salate iniziavano a scendere ininterrotamente dai miei occhi, e non smisero per giorni.  

La mattina dopo mi risvegliai ancora in mezzo alla strada e tornata a casa mi chiusi in camera a piangere per un tempo lunghissimo, non  riuscivo a parlare ne a spiegare alle persone a me più care quel mio stato d'animo. Ma non ci misero molto a capirlo da soli.

-Fine flashback.

All'inizo piangevo perchè avevo paura di esser stata la causa della rovina di una persona, per l'ennesima volta. Credevo, con le mie parole di aver ferito profondamente Damon, ed avergli fatto spegnere i sentimenti, di averlo fatto tornare l'assassino che era prima di conoscermi. Ma con il passare delle settimane, leggendo e rileggendo quella lettera mi resi conto che colui che scriveva era solo un uomo distrutto dal suo stesso amore. Non centrava nessun stupido pulsante delle emozioni.

Ogni giorno in quegli ultimi 40 anni avevo aperto il mio diario, per poi richiuderlo senza riuscire a scrivere niente di sensato tranne una parola, o meglio un nome, il suo. Mi mancavano quei suoi occhi di ghiaccio, l'unica cosa rimasta impressa nitidamente nella mia testa, era passato così tanto tempo che non ricordavo nemmeno il suono della sua voce.

Inoltre non avevo neanche più Stefan, non lo vedevo da molti anni, e forse era meglio così.

Se l'avessi incontrato per caso un giorno, non sarei nemmeno riuscita a guardarlo negli occhi, sopraffatta dal senso di colpa per essere stata tra le sue braccia consolatorie per mesi, mentre piangevo per la dipartita del fratello. Un giorno avevo saputo che la sua parte da squartatore era tornata a farsi sentire, e non mi meravigliai del perché. Era con Rebeckah in viaggio per il Paese e dio solo sà cosa stavano combinando assieme. 

Le giornate trascorrevano noiose ma tranquille, ormai sapevo controllarmi e non uccidevo più nessuno da tempo e nessun fenomeno soprannaturale aveva più infestato Mystic Falls. 
Non che mi dispiacesse, però sentivo il bisogno di rivedere tutte quelle persone a cui volevo bene e quale evento migliore di una disgrazia per riunirsi? Pensai sarcasticamente quella mentre mi alzavo svogliatamente, ancora con la maglietta sporca di sangue dalla bevuta della notte prima, e mi dirigevo in bagno per una bella doccia bollente.
Ad un tratto sentii dei rumori provenire dal piano di sotto e mi insospettì non poco, dato che ero l'unica abitante di quella casa da molto, troppo, tempo.

Non ebbi il tempo di scendere l'ultimo gradino che una cascata di boccoli color cioccolato mi sbatté al muro. 

< Allora, ti sono mancata? > 






Angolino di una ragazza che ama scrivere:

Hello everyone! *faciaoconlamanina*
Okay, eccoci alla fine del primo capitolo. Che ne pensate? Dovrei continuare questa storia? Fatemelo sapere perché non sono davvero convinta di questo primo cap! :) 

Comunque la storia non comprende -attenzionespoiler- la storyline dei cinque e della cura (per ora) ma se deciderò di inserirla sarà molto diversa da quella del telefilm, qui si parte da un'Elena vampira e un Damon superincazzato che l'ha lasciata lì da sola. Vorrei andasse così anche nella serie, almeno per un pò di tempo! 

Chi sarà mai il personaggio che compare alla fine? Beh dai non è difficile capirlo ;)

Se scriverò il prossimo capitolo lo farò Domenica tra un compito e l'altro. E non preoccupatevi Delene, -spero- nei prossimi capitoli Damon and Elena si incotreranno, ma non subito, non mi piace correre, e le storie che lo fanno mi sembrano abbastanza banali C;

Fatemi sapere cosa ne pensate con le recensioni! Grazie a tutti quelli che leggeranno, recensiranno, inseriranno tra qualche lista C:
Ciaoooooooo.


 

  
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