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Autore: ArtemisiaAssenzi    08/11/2012    1 recensioni
Se tu avessi il potere di cambiare la realtà grazie ai tuoi sogni, cosa faresti?
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Correva, era buio, era scalzo e in pigiama, ma correva. Non importava cosa aveva indosso, non importava quanto fosse tardi, doveva correre!
Eppure era solo un sogno, anche se così reale da sembrare vero.
Gli aveva detto di chiamarla, a qualunque ora per qualunque motivo se ne aveva bisogno, non era da lei non rispondere, anche se erano le quattro di notte. Le era successo qualcosa? Il sogno era vero?
Corse più forte. Se era vero doveva fare qualcosa!
 
Era in macchina, abbracciata alla sua migliore amica, la sua chitarra. Mentre guardava la strada al buio fuori dal parabrezza, tamburellava debolmente le dita sulle corde facendole risuonare debolmente. Non conosceva il tipo che la stava riportando a casa, l'amico di un amico forse. Non aveva importanza, non era dell' umore giusto per sapere chi fosse, non era la prima volta che organizzava una serata e poi si presentava solo la bassista. Aveva chiuso, gruppo sciolto e addio!
Faceva caldo in macchina, troppo caldo, si voltò verso il sedile dietro, da quando il bagagliaio era luminescente?
 
Era quasi arrivato,forse. In fondo era solo un sogno.... No...NO! Si mise a correre ancora più forte. Vedeva da lontano sotto quel ponte, quello stesso ponte, quel bagliore rossastro, quello stesso bagliore rossastro! No! Non poteva, non doveva essere così!
Rallentò, avvicinandosi, era successo...era successo davvero! Mentre si avvicinava il bagliore si ingrandiva, una macchina. Una macchina in fiamme, ma c'era ancora qualcosa che si muoveva, qualcosa che non erano le fiamme …
 
Perché lo sportello non si apriva? Perche il finestrino e il parabrezza non si rompevano? Voleva uscire di lì! I vestiti le si erano vaporizzati addosso, i capelli stavano diventando una massa unica, la pelle non era più pelle. Vide qualcuno in lontananza muoversi, mise una mano sul vetro, inutile, tanto quel dannato sportello non si apriva. AIUTO! L'individuo si avvicinava, era lui, il suo amico, la guardava da lontano con la faccia stravolta dal terrore e dall'orrore, si strinse forte a ciò che restava della sua chitarra, chiuse gli occhi ...
 
Era impietrito, gli occhi della sua migliore amica, quella faccia disumana, era tutto uguale. Non riusciva a muovere un passo. Si svegliò.
Guardò l'orologio, le 3:00. Afferrò il telefono, compose il numero di cellulare della sua amica.
"Pronto?"
"Mi avevi detto che suonavi stasera, giusto?"
"Dovevo, come al solito c'è solo la bassista!"
"Ferma lì! Vengo a fare da rimpiazzo."



NDA Salve! Ho riesumato questa vecchia storiellina che avevo scritto nel lontano 2009, giusto per iniziare. Spero che sia di vostro gradimento e al prossimo scritto.
Artemisia Assenzi
  
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