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Autore: ImperialPair    09/11/2012    1 recensioni
Sangue, sangue, sangue. Ero circondata da un mare di sangue. Perché, perché proprio a me? Perché mi avevano investita? Perché quella persona correva così tanto su quella decappottabile? Avevo visto il volto, ma cosa potevo fare, il sangue mi scorreva dappertutto e non riuscivo a muovermi.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Sligh And Malshi

Capitolo uno: Diventare un demone?


Sangue, sangue, sangue. Ero circondata da un mare di sangue. Perché, perché proprio a me? Perché mi avevano investita? Perché quella persona correva così tanto su quella decappottabile? Avevo visto il volto, ma cosa potevo fare, il sangue mi scorreva dappertutto e non riuscivo a muovermi.
Sentivo i passanti passare, che dicevano “è morta” ma io ero viva perché non mi soccorrevano? E sopratutto perché proprio a me, le persone mi stavano lasciando morire, non era giusto! Io ero viva, volevo vivere, dovevo realizzare i miei sogni, diventare un’attrice , la recitazione era la mia passione. Perché mi stavano lasciando morire? Dannazione! Per colpa di quel vigliacco che non si è fermato per soccorrermi ed ha continuato ad avanzare.
Sentivo abbandonarmi le forze, era inutile, diventavo sempre più debole, gli occhi si stavano socchiudendo ed io mi accasciai lentamente sull’asfalto, fino a quando non persi le mie forze e il mio cuore non cessò di battere. Ero morta.
Sentivo che non ero più viva, ma come mai allora mi trovavo in questa stanza con i muri tutti bianchi e senza finestre?
Davanti a me si vedeva una stanza dalle pareti tutte bianche, con molti quadri di strane epoche, sembravano antiche, alcuni erano Romani credo, fati più di 1000 anni fa credo, poi ce n’erano altri, più moderni, alcuni erano astratti, dai colori vivaci, c’erano anche vasi greci , delle statue con armature, vicino ad un’altra parete c’erano delle spade di ferro, una catturò la mia attenzione, aveva una punta arrotondata, il manico ero d’oro con delle pitre verdi, azzurre e rosse incastonate, vicino c’era il fodero, sempre d’oro con delle decorazioni in platino. Entrambe emanavano un bagliore strano d’orato. Era come se quella spada mi stesse chiamando. La stavo per prendere, ma mi fermai.
Io dovevo essere morta, me lo ricordavo dell’incidente, e non stavo sognando poiché i sogni che facevo erano sempre in bianco e nero e ami così chiari, quando poi sentii una mano toccarmi alla spalla.
Mi voltai e vidi un ragazzo, lo fissai per un secondo, non era sorpreso di vedermi li, ma mi fissava con degli strani occhi. Rabbrividì per un secondo.
Il ragazzo notò il mio disagio e mi fece sedere su una sedia li vicino.
<< scusa ti ho spaventata?>> disse con una voce calda e profonda.
<< ... no...>> risposi timidamente con lo sguardo abbassato << non volevo prendere la spada... scusa ...>>
Il ragazzo di sedette su un letto in ferro battuto che prima non avevo visto, aveva una coperta da quella distanza mi sembrava di kashmir.
<< non ti preoccupare, Tu sei Anya? >> disse il ragazzo
<< si, come lo sai?>>
<< io beh... so tutto di te, Hai 18 anni, vivi con tua madre a Londra, vuoi diventare un’attrice, hai già recitato in alcuni film come comparsa, e stavi recitando nel film “"My perfect boy" come protagonista, Hai avuto tre fidanzati da quando avetevi tredici anni.>>
<< si... ora le riprese del film, sono in ritardo!>> dissi andando verso la porta ma il ragazzo mi fermò.
Io mi voltai e notai che il ragazzo aveva dei bellissimi occhi azzurri sul grigio, poi cercai di esaminarlo, notai che le sue orecchie erano appuntite come quelle di un demone, aveva dei capelli neri blu che gli arrivavano fino al collo, indossava un giubbotto di pelle finta, sotto una camicia bianca, e un lungo pantalone nero, delle scarpe nere di cuoio credo.
Restai incanta, la sua bellezza era più unica che rara, il suo sguardo sembrava che emanasse delle scintille dorate e brillasse come il sole. Non sapevo che fosse ma di sicura sarebbe diventato qualcuno di speciale, lo sentivo dentro di me.
<< Non puoi andare>> disse senza tralasciare emozioni.
<< come mai? Io devo lavorare...>> dissi mentre cercavo di liberarmi.
<< Vedi... è difficile da spiegare, resta qui, siediti e ascoltami, quello che ti dirò è al pura e semplice verità, so che ti sembrerà strano, ma è la verità!>>
Mi fece sedere sul letto e lui si mise vicino a me.
<< vedi Anya... so... che tu vorresti vivere ma non puoi... orami sei morta...>> disse cercando di non farmi spaventare << Ora sei nel mondo chiamato” Demons Word” Il mondo dei demoni, un mondo parallelo a quello degli umani.>> Disse serio il ragazzo.
<< Scusa, ma credi che io mi beva questa fesseria? >> dissi alzando un po’ la voce
<< lo so che è strano ma stammi ad ascoltare. Io sono un demone, sono figlio di un demone e di un umana diventata demone, mio padre era un demone mia madre un demone umano, io mi chiamo Daiki che in Giappone significa Grande Bagliore, mia madre era proprio di quella nazione... ma questa è un‘altra storia... Vedi nel mondo ci sono umani che diventano demoni, questi umani sono rari ed hanno una potenza magica enorme, alcuni demoni cercano di sposarsi poiché loro posso contare solo sulla forza fisica così per farsi proteggere cercano di farsi innamora i demoni che una volta erano umani, così vengono protetti dai pericoli, che il nostro mondo può portare.>> si fermò per un secondo < Due fazioni di Demoni chiamato rispettivamente “Shligh” e “Malshi” ovvero le iniziali inglesi Luce Splendente e Bagliore Maligno. Sono due gruppi, quelli del “Malshi” si nutrono di quelli della “Shligh”,poiché sono cannibali, quella dell’altre fazione invece salvaguardano al terra proteggendola, per non far mangiare umani poiché li sterminerebbero. E quindi hanno cominciato questa guerra poiché quelli della “Malshi” vogliono assaggiare gli umani, e invece gli “Shligh” noi abbiamo il diritto di proteggere gli umani dalla nascita poiché noi abbiamo bisogno di loro per non estinguerci e se loro inizieranno al caccia per noi sarà la fine. Tu cosa voi fare?>> mi domandò << vuoi diventare un demone “Shligh”? Oppure continuare a vivere in un’altra epoca? Se diverrai demone sarà solo una tua decisione. Cosa farai?>>
io non gli credevo, forse stavo sognando, forse questo è quello che chiamano coma? Allora perché non sento più battere il mio cuore? Era già da un po’ che il mio cuore non batteva, forse era un sogno doveva essere un sogno.
Poi lo guardavo, ma il suo viso era bellissimo, se fosse stato un sogno non lo avrei più rivisto.
<< accetto, voglio diventare un demone >> risposi alla fine
Daiki si avvicinò e mi baciò, questo bacio era stupendo, il migliore che avessi mai avuto nella mai vita.
<< Quando un Demone bacia un umano destinato a diventare Demone, lei resterà legata a lui per sempre>>
<< cosa? Vuoi dire che dovremmo stare insieme per sempre?>>
<< si, vedi io ho un potere che mi permette di spiare gli umani e un giorno incontrai il tuo sguardo vidi subito che tu eri destinata a diventare un demone, poi ogni giorno ti osservavo perché eri speciale, dolce, aiutavi il prossimo, ed in più sei bellissima, io con il tempo ho imparato ad amarti, sì io ti amo, così appena ho visto che sei morta, ho subito fatto in moto di portarti da me così saresti legata a me per sempre >>.
Le sue parole m’indicarono una cosa, se questo è un sogno avrei perso un ragazzo così bello, ma se non lo fosse stato io sarei rimasta davvero con lui per sempre, io lo sto amando lo sento, l’amore crebbe a misura.

NOTE

Avevo già pubblicato questa storia mi pare, ma in un momento di crisi la cancellai e ho deciso di rirpubblicarla.
Appena l'inizierò a scrivere seriemente, rivedrò tutti gli errori e sistemerò per bene la formattaiome e credo anche di riscrivere l'inizio.

   
 
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