SOLO E SOLTANTO TUO.






Era una domenica mattina di estate nella calda New York. Avevo da poco aperto gli occhi a causa del calcio allo stomaco appena ricevuto.
"Kurt" pensai, sospirando tra me e me con un mezzo sorriso sulle labbra. Mi voltai e lo trovai a pochi centimetri di distanza, ancora profondamente addormentato e con un'espressione angelica, perso in chissà quale sogno. Speravo di esserci, in quel sogno.
Mi avvicinai più a lui cingendogli il fianco con un braccio e gli lasciai un caldo bacio sul collo.
"Buongiorno" gli sussurrai in un orecchio. Lui lentamente si strinse più a me, soddisfatto di quel mio gesto, come a volermi fare le fusa. Una cosa era certa: sarei rimasto in quella posizione per sempre. Ma poi decisi di portargli la colazione a letto per cui quasi svogliatamente mi alzai stiracchiandomi e con passo trascinato mi diressi in cucina.
Presi due cialde e le inserii nella macchinetta del caffé, annusando con piacere quel profumo tanto amato che si stava diffondendo in casa. Si, ero un "drogato di caffé" come amava definirmi mio marito, tanto da non riuscire assolutamente a farne a meno. Bevevo come minimo tre tazze di caffé al giorno e Kurt si rassegnava a farmi compagnia ogni qual volta esibivo il mio "sguardo da cucciolo". Lo definiva talento naturale, e io ne gioivo.
Dopo quattro anni di matrimonio, ancora non riuscivo a credere che mi avesse detto si. Ogni giorno era una nuova scoperta, un'avventura unica ed eccitante. E non l'avrei scambiato con nessuno al mondo. Ogni nostro bacio era emozionante come il primo, ogni tocco riportava alla mente bellissimi ricordi e ogni volta che facevamo l'amore, ci chiamavamo per nome. Lo amavo tanto, lui amava me, e quella era la cosa per me più importante di tutte.
Perso nei miei pensieri non mi resi conto del foglio di carta che spuntava fuori da uno dei nostri cassetti. Incuriosito mi avvicinai e lo presi, notando che era stropicciato e consumato sui bordi. Dopo averlo aperto dalle piegature fu inevitabile per me riconoscere la calligrafia di Kurt solitamente perfetta e curata presentarsi così marcata e disordinata. C'erano molte cancellature e sbavature. Lessi la data: 11 ottobre 2012, esattamente una settimana dopo esserci lasciati tanti anni fa. Pensarci mi provocò una lancinante fitta al petto: fu un periodo troppo doloroso per entrambi e preferivamo non parlarne, ma dovevo ammettere che fu anche necessario. Certamente se non avessimo vissuto quella fase, non avremmo mai capito quanto tenevamo l'uno all'altro.
Senza rendermene conto, cominciai a leggere:




"Non ho idea di cosa mi stia passando per la testa in questi giorni. Non faccio altro che piangere e declinare le tue chiamate, Blaine. Sto scrivendo su questo pezzo di carta perché credo di non riuscire a fare altro al momento. Da piccolo mia madre mi diceva sempre che quando sto male una carta e una penna possono salvarmi. E io spero di riuscire almeno a stare un po' meglio.
Blaine mi manchi. Tantissimo. Non potrai mai immaginare quanto. Ma per ora non posso tornare con te, lo capisci?
Ricordi la prima volta che ci incontrammo su quelle scale? Io non lo dimenticherò mai. Non dimenticherò mai quando mi prendesti per mano per la prima volta e mi facesti sentire al sicuro. Mi manca prenderti per mano. Mi bastava avere le tue dita tra le mie per stare bene, intrecciate a formare quel filo invisibile e magico tra noi. Tu lo vedi ancora, Blaine? Io si. Ma ora come ora sta diventando sempre meno spesso e ho paura che si spezzi, prima o poi.
Ricordi il primo sms che mi mandasti? Coraggio, scrivesti. Bastò una parola per cambiarmi la giornata e renderla più luminosa e perfetta.
Ricordi anche il nostro primo bacio, amore? Fu indescrivibile. Capire che ti emozionavo fu la cosa più bella che mi fosse mai accaduta fino ad allora. Ogni nostro passo avanti mi faceva stare bene: mai ero stato amato allo stesso modo da qualcuno, non credo lo sarò mai.
Ti ricordi la prima volta che vi scrivemmo 'ti amo'? Sei stato il primo a pronunciare quelle due piccole parole così ricche di significato per me. E nonostante tutto credo in quelle parole, amore mio.
Beh, la lista é ancora lunga e spero di arrivare fino alla fine senza bagnare troppo il foglio.
Ricordi anche quando cambiasti scuola per starmi accanto? Credevo che non ti avrei mai amato così tanto in tutta la mia vita. Ma mi sbagliavo.
Perché la nostra prima volta fu l'esperienza più particolare fra tutte. Dovevi essere tu il primo ed 'é stato proprio come avevo sempre sognato. Eravamo così impacciati, ma così innamorati.
Non credo che esista un amore più forte del nostro, Blaine. Non é possibile. Scommetto che nelle nostre vite precedenti ci siamo amati. E ci ameremo anche nelle prossime.
Credo ancora che tu sia la mia anima gemella. Ricordi Teenage Dream? Sei la tessera mancante del mio puzzle, l'unica persona al mondo in grado di farmi sentire completo. Ma per quanto anche io abbia sentito la tua mancanza in queste settimane, voglio che tu sappia che non ti avrei mai tradito per nulla al mondo e non mi interessa che lui non significhi nulla per te.
Io ti ho odiato, perché c'era lui nel tuo letto fra le tue braccia e non io. Sul letto in cui ci siamo amati per la prima volta.
Mi dispiace ma non riesco ad accettarlo e per ora i tuoi messaggi non avranno alcuna risposta ma serviranno solo ad aprire ancora di più questa profonda ferita che ho nel cuore.
Solo tu potrai curarla, Blaine. Soltanto tu hai avuto e sempre avrai il mio cuore.
Forse non leggerai mai questa lettera. O se lo farai, non riesco nemmeno ad immaginare in che situazione saremo entrambi. Spero di essere tornato da te quando ciò accadrà. Sarò pronto ad amarti di nuovo e se possibile più di quanto io già faccia.
Ti amo. Sei la cosa più bella che mi sia mai accaduta.
Per sempre solo e soltanto tuo,
Kurt."





Fu la cosa più bella e allo stesso tempo più straziante che lui mi avesse mai scritto. Cominciai a singhiozzare troppo forte, perché poco dopo Kurt mi raggiunse quasi di corsa.
"Perchè piangi?" chiese avvicinandosi. Mi specchiai in quei suoi occhi così limpidi e pieni di preoccupazione e poco dopo mi fiondai sulle sue labbra. Fu quasi istintivo, non avevo mai sentito il bisogno di tenerlo accanto a me come in quel momento. Mi avvicinai sempre di più, le nostre bocche impegnate in quel bacio così passionale che sembrò durare all'infinito.
Dopo un'eternità, gli passai la lingua sul labbro inferiore e mi allontanai lentamente da lui.
"Mi togli il fiato, sempre." sussurrò abbracciandomi e io fui contentissimo di sentirglielo dire. Ma quando il suo sguardo si posò sulla lettera che tenevo in mano, lo vidi sbiancare.
"Oh, amore" e mi strinse più forte a sè. Per un po' si perse fra i suoi ricordi ma poco dopo si destò e una piccola lacrima gli rigò il viso. La baciai per toglierla via.
"Sono le parole più belle che io abbia mai letto.."
"Forse sarebbe stato meglio buttarla assieme alle altre." disse in un sussurro.
"E invece no" replicai. "Perchè mi ricorderò sempre che tu non hai mai smesso di amarmi. Perchè nonostante ciò che abbiamo passato, noi ora siamo qui. Ed è questo che conta. Perchè adesso ti amo come non ti ho mai amato." riuscii a dire tra le lacrime. E ci baciammo ancora.
Quel giorno facemmo l'amore diverse volte, sussurrandoci "ti amo" senza alcuna voglia di smettere.
"Sei mio." disse ansimando sudato tra le lenzuola del nostro letto.
"Sarò sempre solo e soltanto tuo." risposi, e continuai a ripeterlo tra sospiri e carezze.
Quel giorno entrambi ci dedicammo solo e a noi stessi e insieme riscoprimmo quanto perfettamente imperfetto il nostro amore fosse.









Ciao a tuttiii ^^
comincio col dire che è la prima volta che scrivo una storia del genere... Com'è? Fatemi sapere tutto ciò che ne pensate, se fa schifo, se devo ritirarmi e così via u.u
Baci :*
Ary