Lux si sveglia, di soprassalto, colta da un sibilo ghiacciato.
Volta la testa e destra ed a sinistra, prima di constatare che Katniss è ancora sull’albero -e li sarebbe rimasta finchè non avrebbero deciso in che modo ucciderla.
A vederla così sola, tanto indifesa, le viene una tremenda voglia di alzarsi e ricordarle che loro sono lì, a braccarla come un’animale, grazie al suo amato Peeta.
Un movimentò accanto a lei, però, la fa desistere. Cato ha mosso appena il braccio cercando una posizione più comoda, ma continua a stringerla tra le braccia possenti, regalandole un piacevole torpore.
Sorride ed arrossisce come una stupida -ultimamente sta facendo davvero tante cose stupide.
Come giocare con Cato imitando la voce delle loro vittime, incoraggiarlo anche quando tutti sono contro di lui, non pensare neanche un secondo a come ucciderlo per garantirsi la vittoria.
Sì, perché da quando lo aveva intravisto, con il suo vestito da dio greco e quell’aria di chi sa che vincerà e non si fa intimorire, aveva smesso di escogitare piani con Marvel su alleanze inutili e assassinii vari.
Un nuovo sospiro esce dalle labbra del biondo, e questa volta Lux torna comodamente tra le sue braccia.
Non è innamorata, non lo è mai stata in vita sua; è solo attratta dal suo modo di comportarsi, dai suoi muscoli, i suoi occhi…
Ma lo avrebbe ucciso. Se fosse stato necessario, avrebbe conficcato una delle sue frecce nel suo torace, vantandosi di essere stata l’ultima cosa che Cato abbia avuto l’onore di vedere. Neanche Clove avrebbe avuto questo privilegio -lei che la guarda con odio ogni volta che il ragazzo preferisce la compagnia di Lux alla sua.
“Prima o poi, uno dei due morirà” pensa in un tratto di nostalgia. Il ronzio che l’ha svegliata si fa più intenso, ma quasi non lo sente, presa a contemplare le dita del ragazzo possessivamente chiuse attorno alla spada.
E, quando l’alveare crolla su di loro, le sua urla echeggiano anche nelle orecchie di Cato, che si perde ad ammirarla un’ultima volta.
Bella. Bionda. Morta.
Scappa via, preferendo salvare la sua vita piuttosto che quella di una bella ragazzina per la quale si è preso una sciocca infatuazione -“Durerà comunque poco Cato. Giusto il tempo di ucciderla” aveva commentato Clove trovandolo ancora una volta a fissarla.
Perché, Lux lo sapeva, prima o poi uno dei due sarebbe morto.
E questa volta toccava a lei.